Commemorazione dei defunti – 2 Novembre 2008

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La liturgia non ha pianti, perché ciò di cui essa fa memoria non è la morte, ma la speranza della risurrezione. La liturgia non ha lacrime, se non asciugate dalla mano di Dio, perché essa non è memoria della lacerazione, ma profezia di futuro, di nuova comunione. «Se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto». La fede generosa di Marta, sopraffatta dell’emozione, si sbaglia. È quello che pensiamo anche noi: in questo mio dolore, dov’è Dio? Se Dio esiste, perché tanti morti innocenti? Se Tu sei qui, i miei cari non moriranno…[Leggi tutto il commento sul sito della Comunità cattolica ungherese]

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