Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 18 febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1,12-15

Data:

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ยซFate penitenza e credete alla buona notiziaยปโ€ฆ

รˆ con queste parole che lo Spirito Santo riassume le prime predicazioni di Nostro Signoreโ€ฆ E in primo luogo grazie, mio Dio, di averci predicato: un Dio che se ne va di villaggio in villaggio, su questa terra che ha creato e che sostiene in ogni momento con la sua Provvidenza, e in essa chiama gli uomini, che non esistono che per Lui e in Lui, alle opere di salvezza, alla fede e alla penitenza, quale spettacolo! Quale abbassamento!

E quale abbassamento per puro amore! Oh dolce predicatore, quanto ci ami per intraprendere, Tu Dio onnipotente, questโ€™opera! Come ci ama il tuo Cuore! Come sei buono! Grazie, grazie, grazie! Oh mio Dio se fossi solamente un uomo, nessuna parola potrebbe ringraziarTi di tutte queste fatiche, di tutte queste pene, di questi lavori! Chi potrร  mai ringraziare un Dio? Ah! Mio Dio, lo vedo, era proprio necessario che istituissi la Santa Eucaristia: con essa il prete puรฒ ringraziarTi degnamente, con essa e con essa sola; con essa ti si offre a Te stesso e Tu, Tu sei unโ€™offerta degna di Te, oh mio Dio!..

Sรฌ, offrendoti il Santo Sacrificio della Messa, il prete puรฒ ringraziarTi di tante fatiche, lavori, di questo divino e infinito abbassamento, ed anche di questo amore infinito e divino del Tuo Sacro Cuoreโ€ฆ La Messa ti ringrazia infinitamente di tutti questi doni, per quanto infiniti siano, Ti ringrazia di Te stesso interamente, poichรฉ Ti offre a Te stesso interamenteโ€ฆ

E credendo che Ti ringrazia perfettamente, ti onoro, perchรฉ sento il valore perfetto e infinito di unโ€™offerta che sei Tu stesso, e riconosco lโ€™amore infinito del Tuo Cuore, che ha voluto non solamente donarsi a noi ma darci il mezzo di ringraziarTi perfettamente del dono stesso che ci fai di Te stessoโ€ฆ

Oh mistero dellโ€™amore infinito, come sei profondo, e in quali abissi dโ€™amore, in quali infiniti dโ€™amore ci trascini alla Tua sequela!ย Siamo pronti, se Dio ci chiama con la voce di coloro che ha posto sulla terra per questo. Siamo pronti senza esitare il prima possibile, almeno non appena egli lo vorrร , senza ritardare questo momento di un solo giorno con la nostra volontร , se ci chiama con i suoi rappresentantiโ€ฆ

E questo con tutto il nostro cuore, poichรฉ รจ il mezzo per noi per glorificarlo di piรนโ€ฆ Con grande riconoscenza, perchรฉ quale piรน grande onore per noi sulla terra se nonย avere la possibilitร  di glorificarlo il piรน possibileโ€ฆ Penitenza!ย In cosa consiste questa penitenza?

La penitenza che Nostro Signore unisce qui alla fede e della quale egli fece con essa il fondamento, lโ€™inizio della vita cristiana, รจ tutto quello che separa lโ€™anima dal demonio, la purifica e la tiene unita a Dio:ย dispiacere dei peccati, atti dโ€™espiazioneย per chiederne perdono,ย preghieraย che chiede il perdono a Dio,ย fermo proposito di non ricaderci piรน, umiltร ย alla vista delle nostre infedeltร ,ย vigilanzaย per non sbagliare di nuovo,ย fugaย dalle occasioni di peccato,ย riconoscenzaย a Dio cosรฌ buono che ci perdona cosรฌ teneramente,ย vita mortificataย per sottomettere la carne allo spirito ed evitare i peccati in futuroโ€ฆย Fedeย nella buona notizia, in Dio, in Gesรน Cristo, in tutto quello che Gesรน insegna e in quello che insegna in suo nome la Sua Chiesaโ€ฆ

Fede esplicita in tutte le veritร  che noi riceviamo dalle mani della Chiesa e che tratteniamo nella nostra memoria (almeno in Dio che ricompensa e che punisceโ€ฆ e anche, benchรฉ questo non sia assolutamente certo, nellโ€™Incarnazione e nella Santa Trinitร )[1]; e implicitamente in tutto quello che insegna la Chiesa, senza eccezione.


[1]ย Nelle sue meditazioni, Charles de Foucauld fa delle riflessioni a partire dalla teologia che studia. Egli mette ordinariamente tra parentesi le riflessioni e le distinzioni attinte da questo studio.

Fonte

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Nota su Charles de Foucauld

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร  civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร  della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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Immagine iniziale (Algeria, Hoggar, Assekrem) by jacqueline macou from Pixabay

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