CEI – Orientamenti per la Settimana Santa

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Mercoledรฌ 25 marzo il Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato un Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con cui aggiorna โ€“ โ€œsu mandato del Santo Padreโ€ โ€“ le indicazioni generali e i suggerimenti giร  offerti in un precedente Decreto dello scorso 19 marzo.

Il testo della Santa Sede (che viene allegato) disciplina le celebrazioni della Settimana Santa, dando disposizioni specifiche per i Paesi colpiti dallโ€™emergenza sanitaria.

Dopo aver chiarito che โ€“ nonostante la pandemia โ€“ la data della Pasqua non puรฒ essere rinviata, indica i criteri con cui celebrarla.

Alla luce delle misure restrittive in atto, che riguardano gli assembramenti e i movimenti delle persone, il Decreto della Congregazione stabilisce che i Vescovi e i Presbiteri evitino la concelebrazione e celebrino i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo.

Nellโ€™interlocuzione della Segreteria Generale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si รจ rappresentata la necessitร  che, per garantire un minimo di dignitร  alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve allโ€™altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea lโ€™Autoritร  governativa ha ribadito lโ€™obbligatorietร  che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.

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Il Decreto chiede che i fedeli siano invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi e alla valorizzazione di sussidi curati per la preghiera familiare e personale.

I media della CEI โ€“ a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu โ€“ copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre; il sito https://chiciseparera.chiesacattolica.it/, grazie alla collaborazione dellโ€™Ufficio Liturgico Nazionale e ai contributi condivisi dal territorio, rimane un possibile riferimento anche per la sussidiazione.

Per quanto riguarda le espressioni della pietร  popolare e le processioni, il Decreto affida al Vescovo diocesano la possibilitร  di trasferirle a una data conveniente (propone, a titolo esemplificativo, il 14 e il 15 settembre).

Nello specifico, il Decreto prevede:

1.ย ย ย ย  Per la Domenica delle Palme una distinzione tra la celebrazione in Cattedrale e quella nella chiesa parrocchiale. Nel primo caso chiede che venga assunta la seconda forma prevista dal Messale Romano, con una processione allโ€™interno della chiesa con ramo dโ€™ulivo o di palma. Nel secondo caso, invece, lโ€™ingresso del Signore in Gerusalemme vie commemorato in forma semplice (terza forma del Messale Romano).

  1. Messa crismale: il Decreto dร  facoltร  alle Conferenze Episcopali di trasferirne la celebrazione ad altra data.
    Va in questa direzione anche lโ€™indicazione giunta da buona parte dei Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali, che giร  la scorsa settimana ipotizzava un rinvio della celebrazione a tempi migliori, cosรฌ da consentire la piena partecipazione di presbiteri e laici. Sarร  il Consiglio Episcopale Permanente a offrire un orientamento unitario, in sintonia con la decisione che il Santo Padre, Primate dโ€™Italia, adotterร  per la Diocesi di Roma.
    Si ricorda che, in caso di vera necessitร , ogni presbitero puรฒ benedire lโ€™olio per lโ€™Unzione degli infermi (Cfr. Sacramento dellโ€™unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, n, 21 e 77bis).

3. Giovedรฌ Santo: il Decreto concede in via straordinaria ai presbiteri la facoltร  di celebrare la S. Messa senza concorso di popolo. Stabilisce che siano omesse la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione: il Santissimo viene riposto nel Tabernacolo.

  1. Venerdรฌ Santo: riprendendo lโ€™indicazione del Messale Romano (โ€œIn caso di grave necessitร  pubblica, lโ€™Ordinario del luogo puรฒ permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzioneโ€, n. 12) il Decreto chiede che il Vescovo introduca nella preghiera universale unโ€™intenzione โ€œper chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defuntiโ€.

5. Veglia pasquale: il Decreto prescrive che sia celebrata esclusivamente nelle chiese cattedrali e parrocchiali. Rinvia i battesimi e prevede che si mantenga soltanto il rinnovo delle promesse battesimali.

Le indicazioni del Decreto sono estese a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunitร  religiose.

Si ricorda che in caso di estrema necessitร  lโ€™atto di dolore perfetto, accompagnato dallโ€™intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica lโ€™impossibilitร  di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo lโ€™assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, lโ€™Atto di dolore, lโ€™invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietร  di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi. (cfr. Concilio di Trento, Sess. XIV, Doctrina de Sacramento Paenitentiae, 4 [DH 1677]; Congregazione per la Dottrina delle Fede, Nota del 25 novembre 1989; Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452).
Nei prossimi giorni sarร  reso noto dalla Santa Sede il calendario delle celebrazioni del Santo Padre, relative alla Settimana Santa.

La Presidenza della CEI

Roma, 25 marzo 2020

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