Io o Dio?
Nella parabola del fariseo e del pubblicano Gesuฬ ci mostra due modi diversi di concepire la relazione con Dio e con il prossimo.
- Il fariseo si crede giusto, ma la sua preghiera, fatta piuฬ di io che di Dio, eฬ vuota di fede; egli elenca una serie di adempimenti religiosi per cui esige non tanto la misericordia di Dio, quanto la sua riconoscenza come premio per il dovere compiuto.Tutto concentrato sul proprio io, si confronta con gli altri, giudicandoli duramente. Il suo atteggiamento altezzoso eฬ rappresentato dallo stare in piedi in prima fila!
- Il pubblicano, invece, consapevole del suo peccato, non giudica il prossimo e con la sua preghiera povera di io, ma piena di Dio, chiede la misericordia e il perdono di Dio. Il suo riconoscersi peccatore eฬ raffigurato dallo stare a capo chino in fondo al tempio.
- Gesuฬ, nella sintesi finale, ribalta le distanze con cui i due uomini si sono posti davanti a Dio: il fariseo presuntuoso eฬ lontano da Dio, mentre lโumile pubblicano gli eฬ vicino.
- Anche noi, per tornare a casa giustificati, siamo chiamati a riconoscere con umiltaฬ la nostra debolezza, a liberarci dalla presunzione di essere migliori degli altri e a invocare la misericordia di Dio.
ImpegniAMOci e a invocare, nella nostra preghiera quotidiana, la misericordia di Dio.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Vedova
La vedovanza, al tempo di Gesuฬ, era una fra le peggiori condizioni di povertaฬ. Senza la protezione del marito e senza il suo appoggio economico le vedove erano costrette, per vivere, a mendicare o, peggio, a prostituirsi. Vivevano alla merceฬ dellโoppressione, dellโegoismo e della lussuria dei potenti.
Preghiera
Signore Gesuฬ,
spesso nella nostra preghiera,
vantiamo i nostri meriti
e giudichiamo gli altri,
proprio come
il fariseo.
Signore Gesuฬ,
aiutaci a pregarti come il pubblicano,
riconoscendo i nostri limiti ed errori,
e a invocare il dono
della tua misericordia.
Fonte del materiale:
- Pubblicitร -
Catechisti Parrocchiali
Rivista di Ottobre 2019
Letture della
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi
Dal libro del Sirร cide
Sir 35,15b-17.20-22a
ย
Il Signore รจ giudice
e per lui non cโรจ preferenza di persone.
ย
Non รจ parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dellโoppresso.
Non trascura la supplica dellโorfano,
nรฉ la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre รจ accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
ย
La preghiera del povero attraversa le nubi
nรฉ si quieta finchรฉ non sia arrivata;
non desiste finchรฉ lโAltissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito lโequitร .
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirรฒ il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
ย
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
ย
Il Signore รจ vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarร condannato chi in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 4,6-8.16-18
ย
Figlio mio, io sto giร per essere versato in offerta ed รจ giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerร in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
ย
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore perรฒ mi รจ stato vicino e mi ha dato forza, perchรฉ io potessi portare a compimento lโannuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e cosรฌ fui liberato dalla bocca del leone.
ย
Il Signore mi libererร da ogni male e mi porterร in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Il pubblicano tornรฒ a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
ย
In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ย
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano.
ย
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ.
ย
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ.
ย
Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Parola del Signore

