UNITI A GESร
Il Vangelo di oggi รจ tratto dai discorsi di addio che Gesรน pronuncia prima della passione.
Con lโimmagine della vite, pianta familiare, che contrassegna Israele, Gesรน si auto-definisce la vera vite e indica nei tralci i suoi discepoli. Rivela, poi, che il Padre รจ lโagricoltore…, per dire che tutto รจ nel progetto dโamore di Dio.
Il Maestro raccomanda ai suoi discepoli di rimanere uniti a lui, come i tralci alla vite, per portare frutto. Rimanere, perรฒ, non รจ solo stare attaccati, ma significa restare in comunione vitale per nutrirsi e vivere della sua stessa linfa-amore. Con lโeloquenza dellโimmagine del tralcio che, se non porta frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco, egli ci fa capire cosa succede se ci stacchiamo da lui.
Gesรน ci presenta, infine, il Padre-agricoltore, che cura la vite non solo lavorando la terra, ma anche tramite la potatura. Potare, tuttavia, non significa solo tagliare (= unโoperazione con cui si alleggerisce la vite dai rami secchi), ma dare feconditร (= un ramo, quando รจ potato, porta piรน frutto). Tale certezza ci invita a vivere, come potature, delusioni, fatiche, periodi giรน, malattieโฆ, accettandole serenamente, nella speranza dei frutti abbondanti.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Tralcio
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Ramo giovane delle viti, detto anche germoglio se non รจ ancora lignificato, e sarmento se รจ secco e staccato dalla pianta.
PREGHIAMO
Signore Gesรน,
ci inviti a rimanere in te
come i tralci nella vite,
per nutrirci della linfa
vitale del tuo amore,
evitando di diventare
rami secchi e morti.
Signore Gesรน,
come i tralci sono potati
per portare piรน frutto,
anche noi siamo
sottoposti alle potatureโฆ
dalla vita, aiutaci ad
accettarle, con serenitร
e nella consapevolezza,
che ci renderanno
piรน fecondi in te.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di MAGGIO 2021 a SOLO 2โฌ (in PDF)

