Nel Vangelo di Giovanni, uno dei simboli della Chiesa รจ il gregge. Questa immagine รจ giร veterotestamentaria. Dio รจ il Pastore di Israele (Gen 48,15; Sl 23; 80,2; Is 40,11) , che si serve di uomini, spesso infedeli, per pascere il suo popolo (Ger 23,1-3; Ez 34,1-10). Ma alla fine dei tempi sarebbe giunto il Pastore messianico (Ez 34,23-24), che sarebbe stato colpito e trafitto (Zc 12,10; 13,1.7) .
Gesรน in Giovanni al capitolo 10 si presenta come il pastore kalรฒs (Gv 10,11), letteralmente โbelloโ, cioรจ โidealeโ, โmodelloโ, โperfettoโ. Il Nazareno si proclama il Dio Pastore, con lโuso per sรฉ del Nome santo di Dio (โIo sonoโ: Gv 10,9.11): egli dร la sua vita per le pecore (in Gv 10,11-18 lo ripete ben cinque volte), rendendosi cibo per esse, โpane della vitaโ (Gv 6,35), donandosi totalmente, facendosi spezzare e consumare. Cristo ci salva, ci guida, ci consola, ci protegge, sazia i nostri bisogni piรน profondi, riempie le nostre attese, scioglie le nostre paure, vince i nostri limiti creaturali.
โAlcuni hanno obiettato che in questa parabola ยซgreggeยป o ยซgregge di pecoreยป รจ menzionato soltanto una volta (Gv 10,16). Ma anche lโimmagine dellโovile che implicitamente la percorre tutta รจ un simbolo della comunitร โ (R. E. Brown). โI discepoli di Gesรน non sono delle monadi, separati e slegati tra loro, ma costituiscono una comunitร , formano un gregge, sono pecore che vivono nello stesso recinto, hanno uno stesso pastore, sono condotte fuori dallโovile per essere portate al pascolo tutte insieme (Gv 10,1.3). In questo discorso non ricorre il termine ยซfamigliaยป: appare perรฒ con trasparenza che le pecore simboleggiano i discepoli del Cristo, i quali altrove dal Maestro sono chiamati suoi amici (Gv 11,11; 15,14-27) e fratelli (Gv 20,17), anzi sono affidati alle cure di sua madre (Gv 19,26). Quindi Giovanni insegna con sufficiente chiarezza che i cristiani formano la Chiesa, la famiglia del Figlio di Dioโ (S. A. Panimolle).
Afferma il Concilio Ecumenico Vaticano II: โLa Chiesa รจ un gregge, di cui Dio stesso ha preannunziato che ne sarebbe il pastore (cfr Is 40,11; Ez 34,11ss), e le cui pecore, anche se governate da pastori umani, sono perรฒ incessantemente condotte al pascolo e nutrite dallo stesso Cristo, il buon Pastore e principe dei pastori (cfr. Gv 10,11; 1 Pt 5,4), il quale ha dato la vita per le pecore (cfr Gv 10,11-15)โ (Lumen gentium, n. 6).
โChiesa รจ una deformazione della lingua italiana del termine greco ekklesia che รจ composto con la preposizione ek che indica il moto da luogo e la radice klesia deriva dal verbo chiamare (kalรฉo): ek-klesia significa una ยซchiamata fuoriยป. La Chiesa รจ la convocazione che il Signore ha fatto portando fuori le personeโฆ La Chiesa รจ un popolo uscito, non di scappati di casa, ma di persone tirate fuori. Ecco lโimmagine del gregge che viene tirato fuori dal recinto (Gv 10,3)โฆ Cristo porta fuori, fa uscire. Che la Chiesa sia in uscita รจ naturale in base al suo nome; la Chiesa si chiama cosรฌ, รจ un gruppo di persone chiamate fuori, uscite, uscite da una struttura opprimente, uscite dallโambiente negativo del male. ร la comunitร delle persone estratte dal dominio del male. La parola stessa Chiesa, anche se ormai non dice piรน niente del genere, ha nella sua etimologia questo riferimento alla liberazione. La Chiesa รจ la comunitร delle persone radunate e portate fuori. Pensate allโimmagine dellโesilio: erano in Babilonia prigionieri dei Babilonesi, il Signore รจ intervenuto e ha portato fuori il resto di Israele dal dominio degli stranieri e li ha riportati sui monti di Israele perchรฉ fossero liberiโ (C. Doglio).
โIl gregge siamo noi, popolo di Dio, raccolti in unitร attorno al Pastore supremo. Lโovile raccoglie, custodisce, preserva dal male, soprattutto nella notte, quando il buio diventa complice di chi vuol fare razzia. Cosรฌ la Chiesa, vivificata dallo Spirito, contagiata dallโurgenza della stessa caritร di Cristo. In unitร , nellโunico gregge, per pregustare la mediazione salvifica di Cristo, Pastore buonoโ (E. Querce).
Diceva Gregorio di Nissa: โSe davvero lโamore riesce ad eliminare la paura e questa si trasforma in amore, allora si scoprirร che ciรฒ che salva รจ proprio lโunitร . La salvezza sta infatti nel sentirsi tutti fusi nellโamore dellโunico e vero beneโ.
Carlo Miglietta
Il commento alle letture di domenica 30 aprile 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.



