Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 19 Marzo 2023

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Dopo essersi proclamato luce del mondo (Gv 8,12), Gesรน dร  un segno concreto di quanto ha detto, portando un cieco, simbolo di ogni uomo, dalle tenebre alla luce. Il Battesimo ripete questo miracolo per ciascuno di noi. Cโ€™รจ qui una dura polemica antigiudaica, e la rappresentazione tipologica, nella figura del cieco, di ogni credente.

Gesรน crea lโ€™uomo nuovo (1-12)

Nella festa di chiusura di Sukkoth, la festa delle Capanne, lโ€™ottavo giorno, si leggevano lโ€™ultimo capitolo del Deuteronomio e i primi capitoli della Genesi, con la creazione dellโ€™uomo. โ€œIl cieco rappresenta la condizione naturale dellโ€™uomo: egli รจ nellโ€™oscuritร  anche se non ha peccatoโ€ (E. Bianchi). Gesรน โ€œgli unse gli occhi con il fangoโ€ รจ una chiara allusione alla creazione. 

E lo mandรฒ alla piscina di Shiloh (= fonte dโ€™acqua), translitterata da Giovanni in Siloe (= Inviato) per dare un preciso riferimento cristologico battesimale. Il cieco diventa un uomo nuovo, irriconoscibile (vv. 8-9), un altro Cristo, tanto che applica a sรฉ il nome stesso di Dio: โ€œIO SONOโ€ (v. 9).

Un dibattito battesimale (13-34)

Il cieco professa davanti ai farisei che Gesรน รจ il suo Salvatore. Nelle prime comunitร  i catecumeni adulti, presentati dai genitori-padrini, vengono interrogati sulla propria fede, e ne fanno pubblica professione. 

Ma il cieco viene โ€œcacciato fuoriโ€ (v. 34). Lโ€™adesione a Cristo comporta la scomunica da parte della sinagoga e del mondo. Essere discepoli di Gesรน significa andare incontro a emarginazioni ed esclusioni.

Lโ€™incontro con Gesรน (35-41)

Ma รจ Gesรน che ci viene a cercare nel momento della sofferenza e della persecuzione. Alla domanda battesimale: โ€œCredi nel Figlio dellโ€™uomo?โ€, non resta che rispondere con slancio, come il cieco guarito: โ€œIo credo, Signore!โ€, e prostrarsi, gesto liturgico di adorazione (v. 38).

Ha detto Papa Francesco: โ€œIl Vangelo odierno ci presenta lโ€™episodio dellโ€™uomo cieco dalla nascita, al quale Gesรน dona la vista. Il lungo racconto si apre con un cieco che comincia a vedere e si chiude โ€“ รจ curioso questo – con dei presunti vedenti che continuano a rimanere ciechi nellโ€™animaโ€ฆ

Oggi, siamo invitati ad aprirci alla luce di Cristo per portare frutto nella nostra vita, per eliminare i comportamenti che non sono cristianiโ€ฆ Dobbiamo pentirci di questo, eliminare questi comportamenti per camminare decisamente sulla via della santitร . Essa ha la sua origine nel Battesimo. Anche noi infatti siamo stati ยซilluminatiยป da Cristo nel Battesimo, affinchรฉ, come ci ricorda san Paolo, possiamo comportarci come ยซfigli della luceยป (Efย 5,8), con umiltร , pazienza, misericordia.

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Questi dottori della legge non avevano nรฉ umiltร , nรฉ pazienza, nรฉ misericordiaโ€ฆ! Domandiamoci: come รจ il nostro cuore? Ho un cuore aperto o un cuore chiuso? Aperto o chiuso verso Dio? Aperto o chiuso verso il prossimo? Sempre abbiamo in noi qualche chiusura nata dal peccato, dagli sbagli, dagli errori. Non dobbiamo avere paura! Apriamoci alla luce del Signore, Lui ci aspetta sempre per farci vedere meglio, per darci piรน luce, per perdonarci. Non dimentichiamo questo!โ€.

Carlo Miglietta


Il commento alle letture di domenica 19 marzo 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.