card. Gianfranco Ravasi – Dodici lunghi anni di sofferenza

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Sono due storie di donne, intrecciate tra loro nel racconto evangelico, anche se indipendenti. Da un lato, infatti, cโ€™รจ una ragazza dodicenne, figlia di Giairo, un personaggio autorevole posto a capo della sinagoga di Cafarnao frequentata anche da Gesรน. Dโ€™altro lato, nellโ€™affollarsi di una via di quella cittร , cโ€™รจ una donna adulta, colpita da una sindrome grave, cioรจ le continue perdite di sangue. Entrambe le storie sono narrate โ€“ concatenate tra loro โ€“ dai tre evangelisti detti โ€œsinotticiโ€ a causa dei paralleli che intercorrono tra loro, ossia Matteo, Marco e Luca. Noi seguiremo questโ€™ultimo evangelista (Luca 8,40-56), soffermandoci perรฒ solo sullโ€™episodio centrale, quello dellโ€™emorroissa, rimandando alla prossima puntata la vicenda della figlia di Giairo.

Gesรน sta avanzando in mezzo a una folla che lo pressa da ogni parte, anche perchรฉ si รจ diffusa la notizia che รจ in procinto di recarsi nella casa del capo della sinagoga, ove si sta consumando una tragedia che ha fatto clamore in cittร . In quella massa di gente lโ€™obiettivo dellโ€™evangelista punta su un volto un poโ€™ impaurito, un poโ€™ fiducioso: รจ una donna che da dodici anni ha quelle perdite di sangue che non solo la fanno soffrire, ma anche la umiliano e la escludono dalla comunitร . Questa malattia, infatti, entrava nella casistica legale delle impuritร  rituali e sociali, come si dichiarava in un passo esplicito della Legge biblica: ยซLa donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle mestruazioni, o che lo abbia piรน del normale, sarร  impura per tutto il tempo del flusso, come durante le sue mestruazioni ยป (Levitico 15,25).

รˆ noto che il sangue, considerato la sede della vita, costituiva in Israele un tabรน alonato di intoccabilitร , come รจ attestato ancor oggi dalla proibizione della trasfusione di sangue da parte dei Testimoni di Geova. Questa donna aveva naturalmente imboccato la via della medicina, ma le terapie erano state del tutto inefficaci e cosรฌ, durante un arco di tempo ampio โ€“ il numero dodici รจ anche simbolico per la Bibbia โ€“, aveva sofferto fisicamente, spiritualmente e socialmente. รˆ curioso notare che Luca, di professione medico secondo san Paolo (Colossesi 4,14), รจ piuttosto sbrigativo nel segnalare che lโ€™emorroissa, ยซpur avendo speso tutti suoi beni per i medici, non aveva potuto essere guarita da nessuno ยป (8,43). Marco, invece, รจ piรน pesante nel sottolineare questo dato: ยซAveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi, piuttosto peggiorandoยป (5,26).

Ma a questo punto, ecco la svolta. Solo Gesรน sโ€™accorge, tra le molte mani che lo stringono, di quel gesto timido di una donna che quasi non osa toccare il Maestro โ€œinquinandoloโ€ con la sua impuritร  e sfiora soltanto il lembo del suo mantello. Tremebonda si getta ai suoi piedi e pubblicamente dichiara il suo atto ma anche la sensazione di sollievo fisico che aveva provato. E Cristo, come sempre di fronte a donne dalle sofferenze ancor piรน atroci come la madre privata di un figlio o da impuritร  anche maggiori come quelle del peccato, con tenerezza si rivolge a lei usando un appellativo dolce: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in paceยป (8,48). Cala, cosรฌ, il sipario su una storia femminile risolta gioiosamente, ma se ne apre unโ€™altra ancor piรน drammatica che incontreremo la prossima settimana.

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