Card. Angelo Scola – Commento al Vangelo del 15 Agosto 2021

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In occasione della solennitร  dellโ€™Assunzione della B.V. Maria nel sito del Cardinale รจ disponibile un capitolo del libro Maria, la donna. I misteri della Sua vita del cardinale Angelo Scola (ed. Cantagalli, 2009).

Qui di seguito una piccola parte che puรฒ essere terminata nel sito stesso del Cardinale.

Maria e il corpo

Assunzione al cielo

Partecipe del destino del Figlio e caparra del nostro

In lei Dio ha ยซfatto risplendere un segno di consolazione e di sicura speranzaยป. Cosรฌ recita ilย  Prefazio della Messa dellโ€™Assunta. Cโ€™รจ qualcuno che, anche oggi, non senta la dolcezza di questa promessa? Perchรฉ miliardi di uomini di tutti i popoli guardano a lei come a unโ€™inesauribile sorgente di speranza (โ€œsei di speranza fontana vivaceโ€, Paradiso XXXIII, 12), sicuri di partecipare al suo sguardo positivo su tutto? Perchรฉ ยซCristo รจ risorto dai morti, primizia di coloro che sono mortiยป (1Cor 15,20). Egli vive ora, col Suo vero corpo, nel Mistero della Trinitร , e di questa pienezza di vita ha fatto partecipe Sua Madre.

Nel reciproco affidamento tra il Figlio e la Madre โ€“ come possiamo intravedere in ogni autentica relazione dโ€™amore โ€“ si verifica un singolare scambio di doni. Ce lo ricorda genialmente Germano di Costantinopoli in una celebre omelia sullโ€™Assunzione: โ€œAffidami il tuo corpo; anch`io diedi in custodia la mia divinitร  al tuo utero. โ€ฆ La morte non avrร  nulla da gloriarsi su di te, poichรฉ tu hai portato nel tuo grembo la Vita. Sei stata il mio recipiente; nessuna cosa lo spezzerร , nessuna caligine ti porterร  nel buioโ€[1].

Maria ci precede con il suo vero corpo nella gloria del Paradiso, il โ€œregno celesto, che compie onne festo che โ€™l core ha bramatoโ€ โ€“ per dirlo con il potente verso di una Lauda di Jacopone [2] -, caparra per noi del grande mistero della risurrezione della carne. Infatti, come insegna il Catechismo, โ€œlโ€™Assunzione della Santa Vergine non rappresenta solo una singolare partecipazione alla resurrezione del Suo Figlio, ma unโ€™anticipazione della resurrezione degli altri cristianiโ€[3]. La nozione di risurrezione della carne รจ ben piรน ampia di quella di immortalitร  dellโ€™anima: nulla dellโ€™uomo va perduto, ma tutto di lui รจ salvato per sempre. รˆ adombrata qui anche unโ€™altra preziosa nozione della saggezza cristiana, oggi trascurata se non addirittura dimenticata, quella di merito. Il merito รจ il sigillo dellโ€™Eterno che Cristo imprime ad ogni azione dellโ€™uomo โ€“ anche alle piรน umili e nascoste โ€“ se compiuta in rapporto consapevole e voluto con Lui, che ha donato la Sua vita per noi. Immergendo la nostra piccola offerta nellโ€™abisso della Sua, noi partecipiamo agli infiniti meriti che dalla Croce, attraverso il sacrificio eucaristico, il Signore continua ad effondere su di noi (cfr.Col 1,24).


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