Al Café Teologico l’intervento di Ettore Gotti Tedeschi
Venerdì 14 novembre presso la parrocchia Santissimo Redentore (via E. Fermi 10, Ravenna) è tornato il Café Teologico, l’iniziativa diretta ai giovani della diocesi per approfondire e confrontarsi sui temi scottanti della ragione e della fede. In questa serata – intitolata “Al Vangelo servono le banche?”- abbiamo approfondito il difficile rapporto tra etica ed economia con un relatore d’eccezione come Ettore Gotti Tedeschi. L’ex presidente dell’Istituto per le opere di religione (IOR), nonché autore di numerosi libri e manager bancario di fama nazionale, ha iniziato la conferenza sotto forma di provocazione, rompendo i consueti schemi cattolici su povertà e Vangelo: “Una volta mi hanno chiesto come possa entrare nel Regno dei Cieli un ricco, ammesso che sia più probabile che un cammello passi per la cruna di un ago. Allora ho avuto una illuminazione. Ho risposto che il ricco, per salvarsi, deve diventare ancora più ricco”.
Parole apparentemente contraddittorie con il dettato evangelico, ma che rivelano provocatoriamente tutta la loro efficacia su chi vorrebbe, dai grandi poteri economici e laicisti, una chiesa completamente povera e spogliata da ogni avere terreno. Senza risorse economiche infatti non ci può essere evangelizzazione, mentre il denaro non è un elemento intrinsecamente buono o cattivo: rappresenta un mezzo per raggiungere un fine. Il vero ricco è colui che pur avendo un grande conto in banca, vive come se fosse povero, stabilendo il giusto distacco dal denaro, che predica il Vangelo. Chi ha la vocazione di produrre ricchezza non deve infatti rinunciare a essa ma impiegarla per il bene di tutta la comunità: una netta bocciatura a ogni forma di pauperismo quando, con l’avvento di papa Francesco, i media tendono a esaltare una chiesa povera unicamente rifugiata nella sfera spirituale. Eppure la dottrina sociale ci impone di essere protagonisti nel mondo, anche attraverso mezzi secolari come il denaro.
Circa centoventi giovani provenienti da tutta la diocesi, da Portomaggiore a Malva di Cervia, hanno ascoltato attentamente la conferenza in un clima come sempre informale e confortevole. L’interesse è stato confermato dalle numerosissime domande a cui Tedeschi ha cercato di rispondere a fine serata. Lo stessoaArcivescovo Lorenzo era presente e si è detto soddisfatto dell’evento. Grazie a questa iniziativa, giunta alla sua terza edizione, si sta sviluppando un vero luogo di confronto, incontro e formazione cristiana fra giovani, di portata diocesana. Nuove amicizie sono nate, davanti a una calda tisana e qualche dolcetto, tra giovani che vogliono testimoniare il Vangelo e chi magari è ancora in ricerca. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 12 dicembre alle 20.45 sempre al Santissimo Redentore e si cercherà di rispondere alla domanda “L’Islam può essere moderato?”. Vi aspettiamo, come sempre, numerosi.
Nicola Lugaresi (fonte)