Brevi spunti alle letture del 10 Giugno 2018 – Servizio della Parola

La storia umana appare spesso ai credenti come una continua lotta tra il bene e il male.

E tuttavia non possiamo fare nostra una visione manichea della vita, secondo la quale i buoni sono tutti da una parte e i cattivi tutti dall’altra. Bene e male si mescolano piuttosto in continuazione, creando una zona grigia dove il compito principale dei credenti diventa quello del discernimento e, di conseguenza, di un combattimento spirituale per far prevalere il bene. La lotta contro le forze del male chiede spesso fatica e sacrifici, ma la fede ci assicura che Dio non farà mancare la sua grazia.

In tale lotta ci è da guida l’esempio di Gesù.

Nel vangelo siamo oggi posti di fronte alla richiesta di riconoscere Gesù: chi è costui? Donde vengono i poteri che egli manifesta? Egli si rivela anche a noi come “il più forte” nella lotta contro la potenza del male. Non riconoscerlo significa escluderci dalla salvezza, mentre riconoscerlo, conformando la vita alla sua parola e al suo esempio, significa fare la volontà del Padre e formare la sua famiglia.

La scena antica della tentazione da parte del male, riproposta nella prima lettura, ci rende consapevoli del fatto che la vita comporta un continuo confronto con la sua forza seduttiva, ma ci richiama anche al criterio di orientamento che ci deve guidare: l’amore di Dio che chiede fedeltà.

Nella seconda lettura ci è proposto l’esempio di Cristo come modello per non scoraggiarci, ma per rinnovare di giorno in giorno la nostro vita interiore.

Fonte: Servizio della Parola

[better-ads type=”banner” banner=”80570″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 10 Giugno 2018 anche qui.

Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35

In quel tempo Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “È fuori di sé”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”. Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Read more

Local News