Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 7 Aprile 2020

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Lโ€™Apostolo: debolezza umana e vocazione divina

Oggi, Gesรน si commuove di fronte alla debolezza dei suoi. Sa che, pochi giorni dopo, soffrirร  molto per la nostra salvezza. Discretamente e con delicatezza, si lamenta poichรฉ uno di loro lo tradirร . Nessuno lo crede possibile. Simon Pietro, che ama sinceramente il Signore, fa ogni tipo di dichiarazioni. Ma…, in realtร , tre giorni dopo negherร  tre volte di conoscere il โ€œNazarenoโ€.

Ecco qua il mistero della debolezza degli Apostoli scelti dallo stesso Gesรน. Tutti e ognuno di noi siamo โ€“chi piรน e chi meno- come Giuda o come Simon Pietro. La cosa piรน grande รจ che Dio non lascia di chiamarci al suo lato. E ci perdona sempre, se, come Pietro, sappiamo piangere.

Signore Gesรน, diffido delle mie forze: senza Te non posso seguirti. Grazie per avermi chiamato, ma, per favore, abbi pazienza con me, non lasciarmi anche se io ti lasciassi. Chiedo a San Pietro che, con il suo cuore, sempre possa ritornare a Dio.


Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net


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