Dio ci chiama al progresso
Oggi, la โParabola del ficoโ ci suggerisce che il progresso -alle sue origini e nella sua essenza- รจ volontร divina. Dire che lo sviluppo รจ vocazione significa riconoscere che nasce da un appello trascendente e che รจ incapace di darsi da solo, un significato definitivo. Dio รจ la garanzia del vero sviluppo dellโuomo, visto che, avendolo creato a sua immagine, basa anche la sua dignitร in modo trascendente, incoraggiando la sua aspirazione ad โessere di piรนโ.
Se lโuomo fosse solo frutto del caso o della necessitร , e non avesse una natura destinata a innalzarsi verso una vita soprannaturale, si potrebbe parlare di incremento o di evoluzione, ma non di sviluppo. Senza lโ orizzonte di una vita eterna, il progresso umano in questo mondo, soffocherebbe. Senza di Lui, o si nega lo sviluppo, o lo si lascia unicamente nelle mani dellโuomo, che cede alla presunzione dellโauto-salvezza e finisce promuovendo uno sviluppo disumano.
-Signore, liberaci dal flagello del โsuperโsviluppoโ incoraggiato da un โsotto-sviluppoโ morale.
Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net



