Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 22 Ottobre 2021

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“Positivismo” e “Diritto Naturale”

Oggi siamo piรน proclivi e capaci di prevedere il tempo che a distinguere quello che รจ giusto. Lโ€™apogeo del โ€œpositivismo giuridicoโ€ (รจ giusto quello che permette la legge), ha messo da parte il classico โ€œDiritto Naturaleโ€ quale dottrina tipica del cattolicesimo.

Il โ€œpositivismoโ€ considera la natura come un insieme di dati oggettivi, vincolati tra di loro come cause ed effetti. In base a questo concetto puramente funzionale (proprio delle scienze naturali), non puรฒ stabilirsi nessun punto dโ€™incontro tra la โ€œnaturaโ€ lโ€™ (essere) e lโ€™ โ€œeticaโ€ (โ€œdover essereโ€); solo si possono ottenere spiegazioni funzionali. Parallelamente, quello che non รจ verificabile o falsificabile non entrerebbe nellโ€™ambito della ragione. Cosรฌ, la morale e la religione passerebbero a un qualcosa di โ€œsoggettivoโ€ (al di fuori dellโ€™ambito della stretta ragione), costituendo una โ€œsubculturaโ€. Ma รจ lโ€™uomo veramente riducibile a funzioni meccaniche?

-La ragione positivista, che solo avverte quello che รจ funzionale, assomiglia a quei palazzi di cemento armato senza finestre; nei quali, riusciamo ad ottenere il clima e la luce prodotti da noi stessi, senza voler ricevere ambedue le cose dal gran mondo di Dio.


Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net