La preghiera di azione di grazie
REDAZIONE evangeli.net (tratte da testi di Benedetto XVI) (Cittร del Vaticano, Vaticano) Oggi, imitiamo il lebbroso, che torna a Gesรน per ringraziarlo? Infatti, soltanto ยซUno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dioยป (Lc 17:15). Gesรน non trova gli altri nove, ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?ยป (Lc 17,15). Sant’Agostino ci lasciรฒ questa dichiarazione: ยซ’Grazie a Dio’: non c’รจ nulla che si possa dire piรน brevemente (…) ne fare con piรน profitto di queste paroleยป.
Gesรน, come in altre circostanze, pronuncia l’espressione: “La tua fede ti ha salvato”. ร la fede che salva l’uomo, ristabilendolo nella sua relazione profonda con Dio, con se stesso e con gli altri; e la fede si esprime nella riconoscenza. Chi, come il samaritano sanato, sa ringraziare, dimostra di non considerare tutto come dovuto, ma come un dono che, anche quando giunge attraverso gli uomini o la natura, proviene ultimamente da Dio.
La fede comporta allora l’aprirsi dell’uomo alla grazia del Signore; riconoscere che tutto รจ dono, tutto รจ grazia. Quale tesoro รจ nascosto in una piccola parola: “grazie”!
Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net



