Cari fratelli e sorelle!
Nella Liturgia odierna riecheggia una delle parole piรน toccanti della Sacra Scrittura. Lo Spirito Santo ce lโha donata mediante la penna del cosiddetto โsecondo Isaiaโ, il quale, per consolare Gerusalemme abbattuta dalle sventure, cosรฌ si esprime: โSi dimentica forse una donna del suo bambino, cosรฌ da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherรฒ maiโ (Is 49,15). Questo invito alla fiducia nellโindefettibile amore di Dio viene accostato alla pagina, altrettanto suggestiva, del Vangelo di Matteo, in cui Gesรน esorta i suoi discepoli a confidare nella provvidenza del Padre celeste, il quale nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo, e conosce ogni nostra necessitร (cfr 6,24-34). Cosรฌ si esprime il Maestro: โNon preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisognoโ.
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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