Tu sei un dono

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Tu sei un dono. Anche quando non ci credi, anche quando ti arrabbi con te stesso, anche quando sei deluso da te stesso e ti scontri con le tue fragilità.

Si, tu sei un dono. Sei un dono non tra chissà quanto tempo, e non solo quando riuscirai in quella cosa o quando migliorerai in qualcosa, ma sei un dono già ora, qui e ora.

Tu sei un dono, e non lo sei solo in ciò che ti riesce bene, solo in ciò in cui si vedono chiaramente le tue qualità e i tuoi talenti, ma sempre: sei un dono anche mischiato a quelle parti di te che ti sembrano così poco amorevoli.

A volte forse credi che potrai essere dono ed essere riconosciuto come tale dagli altri solo quando fai ciò che devi, solo quando sei brillante, e quando sei al meglio di te. Ma ciò che fa di te un dono, è ciò che sei, e il Dono che Qualcuno ha messo dentro te, e che così in questo modo hai solo tu, perché sei unico, anche quando gli altri ti assomigliano in qualcosa o sanno fare le cose come le fai tu o meglio di te.

E tutto di te può essere dono. Anche le tue ferite e i tuoi dolori? Si. Perché il dono non sono i dolori in sé, le ferite in sé, ma il dono è la possibilità di rendere tutto, anche ciò in cui soffri, un luogo per amare, una occasione continua per rendere ciò che ti fa male un bene per gli altri (e che come un boomerang diventa anche un bene che fai a te stesso), come quando per esempio ti accorgi che qualcuno sta affrontando un dolore simile al tuo, e tu che lo hai vissuto, puoi comprendere molto l’altro, e puoi donargli alcune “strade” e spunti che hai affrontato tu, e che a te hanno fatto bene per rasserenarti e per vivere tutto in modo diverso. A volte forse sei tentato di credere che solo alcune cose di te e solo quando le svilupperai molto, potranno essere donate, e che nel frattempo devi stare come in sospeso, in attesa di essere migliore, più bravo, più amorevole, più sereno, e a volte ti convinci che tu non puoi fare niente di molto bello per gli altri, perché per te forse fare qualcosa di bello vuol dire a volte saper fare tutto e saper donare molto e non meno di quanto vorresti. Ma chi decide cosa è davvero il molto? E chi decide quali dettagli e aspetti sono davvero utili? A volte per essere dono devi imparare a cambiare i tuoi criteri di dono e di bene per l’altro, a volte  ciò che è importante è ciò che sembra meno importante e più scontato. Ciò che sei e che hai, se metti tutto nella scelta di amare, in ogni tuo qui e ora, è già utile, è già qualcosa di buono, ed è utile tanto, è importante, perché se doni con amore, e non per dovere, non con rabbia, non per essere considerato bravo ed altruista, ma per amore, amore per l’altro, se doni con amore l’amore è già ciò che rende importante, importante anche solo dare un semplice bicchiere d’acqua a qualcuno con un sorriso ed empatia vera, con il tuo cuore presente e dentro ciò che fai, ciò che dici, dentro il come guardi e pensi all’altro.

Quel Qualcuno che può sempre darti ogni giorno, ogni momento, la volontà di amare davvero, il vero amore, quel Qualcuno che sa rendere dono per gli altri, strade nuove, ponti e novità anche ciò che vivi come tue fragilità, difetti, sofferenze, incapacità, è Qualcuno che è sempre con te, che ti ama, che ti ha creato prezioso, prezioso sempre, anche quando sbagli, perché Lui distingue sempre  te dal tuo errore, non ti identifica con i tuoi sbagli, con le tue fragilità,  o con  i tuoi peccati. Lui vede con amore te. Sempre. E ti incoraggia, ti ama, ti sostiene, ti tiene per mano, ha fiducia  in te, ti stima. Quel Qualcuno è Dio. Fidati di Lui, lascia fare a Lui, tu occupati di donare a Lui ogni volta tutto, i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, le tue contraddizioni e fatiche, i tuoi peccati e sbagli, le tue tentazioni, il bene e il male, la gioia e la sofferenza, insomma tutto, e occupati di rimetterti ad amare gli altri e te stesso.

Con Lui ogni cosa, davvero ogni cosa può essere vista e vissuta in modo diverso, non come qualcosa che schiaccia tutto di te, ma come un “trampolino” speciale.

Tu sei un dono, anche quando gli altri rifiutano di riconoscerti come dono e non vedono come davvero sei, sei un dono anche quando tu per primo ti vorresti diverso, e rifiuti di amare, convinto che sia meglio reagire al male con il male, per punire o secondo te per far capire a chi sbaglia quanto sbaglia, dimenticando che anche gli altri, come te, quando sbagliano desiderano tantissimo essere non condannati, ma visti e riconosciuti e aiutati con empatia ed amore, con stima di fondo, con voglia di costruire ponti, dialogo, comprensione.

Tu sei un dono, e puoi donare tanti doni, donando te stesso o qualcosa di te, e uno dei doni grandissimi che puoi sempre fare agli altri è donare a ognuno di loro…il tuo sincero e gioioso riconoscere ogni persona come unica, come speciale, come degna di amore e stima, e dialogo, anche quando sembra scegliere solo egoismo e chiusura, anche quando ti delude o non ti capisce.

E puoi fare a ogni persona il tuo dono di aiutarla a ricordarle con scelte, azioni, parole, vicinanza, insomma con  amore  espresso in tanti modi che lei è a sua volta un dono, un dono vero, prezioso, unico, un dono anche per te.  

E più riconosci gli altri come doni, anche quando sbagliano, e più decidi di vedere la loro bellezza e di credere che possono amare, e che hanno intenzioni spessissimo diverse, più buone di ciò che a volte ti convinci che  abbiano, più alleni indirettamente anche la tua volontà e capacità di esprimere il dono di ciò che sei, perché guardando con amore gli altri, rinunciando a giudicarli o a vendicarti o a ignorarli, o a escluderli, fai bene anche a te, permetti di più a te stesso di metterti nell’amare vero, nell’amore, e far arrivare così più velocemente ed efficacemente l’amore che metti nel tuo donare e nel tuo essere un dono.

Uno dei doni che sempre, proprio sempre puoi donare, è l’Amore di Dio, e questo lo puoi donare anche quando decidi o credi che tu non sai amare, che tu non hai amore da donare perché soffri o sei deluso, perché puoi sempre chiedere a Lui, di darti quell’Amore, e donandolo a tua volta, ritrovi te stesso e ti riscopri…dono.

A cura di Francesca Bisogno dal suo blog “Alba Stellata“.