Alessandro Ginotta – Commento al Vangelo del giorno, 9 Marzo 2024

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Reggiti forte perchรฉ stiamo per fare un salto di 2000 anni nel passato per incontrare Gesรน in un tempio. Vieni con me?

Attorno a noi profumo dโ€™incenso. Lame di luce penetrano attraverso gli alti finestroni e si fanno strada nella penombra del tempio. Vedi? Lรฌ sulla sinistra un uomo pare proprio un faraone! Il copricapo tempestato di gemme preziose, le vesti ampie e sgargianti, frange vistose e lunghissime gli scendono dalle ginocchia fino ai piedi.

Il braccio sinistro fasciato da un lungo nastro di cuoio, alla cui estremitร  รจ legato lโ€™astuccio che nasconde le Scritture. Ritto ed impettito, parla con voce alta e stentorea, come un attore di teatro:ย ยซO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano.ย Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoยปย (vv. 11-12). Un uomo โ€œperfettoโ€ che snocciola i peccati degli altri: ladri, ingiusti, adulteriโ€ฆ ma chi vuole convincere? Piรน se stesso, o forse gli altri?ย 

Grida forte per non sentire la voce della sua coscienza che lo rimprovera. E disprezza lโ€™altro uomo. Quale altro uomo, ti stai chiedendo? รˆ quello che sta ricurvo in penombra laggiรน, dietro a quella colonna, quasi a volersi nascondere, mentre si batte il petto mormorando con gli occhi bassi: ยซO Dio, abbi pietร  di me peccatoreยป (v. 13).

Ecco, entra in scena Gesรน. Che emozione! Avanza a passi decisi. Lo vedi? Sta arrivando proprio qui, accanto a noi! Ad ogni possente falcata, le ciocche dei suoi capelli danzano sul suo capo. Gli occhi sono cosรฌ luminosi che il suo sguardo sembra fendere lโ€™aria come una spada, fino a colpire il fariseo che sta ritto in piedi. La mascella si serra ed i suoi pugni si stringono.

Ci pare di udirlo pronunciare:ย ย ยซGuai a voi!ยปย (cfr. Mt 23) e denunciare tutti i vizi, le ipocrisie, le simulazioni, che rendono quellโ€™uomo unย ยซsepolcro imbiancatoยปย (cfr. Mt 23,27). Poi il suo sguardo si tinge di un colore nuovo. La sua mano destra si apre ed indica con un gesto ampio e pacato il pubblicano, mentre osserva:ย ยซquesti, a differenza dellโ€™altro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, chi invece si umilia sarร  esaltatoยปย (v. 14).

Di nuovo gli occhi di Gesรน tornano a posarsi sul fariseo. Ci pare di udire la voce dei suoi pensieri: โ€œfanno lโ€™elemosina davanti a tutti perchรฉ cercano lโ€™ammirazione degli uomini e non gli interessa nulla di Dio. Pregano a voce alta, ma invece di preoccuparsi di fare arrivare la loro voce a Dio, desiderano soltanto venire ascoltati dagli uomini. Per farsi grandi moltiplicano le parole nelle loro preghiere e simulano una fede che, in realtร , non hanno. Arrivano perfino al punto di digiunare pur di mettersi in mostra (cfr. Mt 6). Amano la vanitร , sono pieni di sรฉ, cercano sempre i primi posti nelle sinagoghe e sono gonfi dโ€™orgoglio e presunzione. Si credono perfetti. E pensano di essere gli unici detentori della veritร .

Amano farsi vedere, ma รจ come se fossero ciechi, perchรฉ riescono a guardare solo la propria immagine rispecchiata negli occhi degli altri. Sono selettivamente ciechi, perchรฉ non si accorgono di nulla e di nessuno tranne che di loro (cfr. Mt 23,16).

Giustificano il loro abbigliamento sfarzoso, lโ€™oro e le gemme che ricoprono i loro abiti, con lโ€™intenzione di dare gloria a Dio. Ma in realtร  sono le persone piรน lontane dal Signore e, al centro dei loro desideri, cโ€™รจ solo il loro straripante egoismoโ€.

Lโ€™illusione di possedere la veritร  talvolta attribuisce allโ€™uomo unโ€™arroganza illimitata, gli sottrae la luciditร  di valutare le situazioni e la capacitร  di comprendere. Davanti alla veritร  esaltata lโ€™umanitร  si paralizza, diventa sorda e cieca. E i prodotti di questo simulacro di veritร  sono la violenza ed il sopruso. 

Ecco che i farisei, che dovrebbero essere uomini di fede, si trasformano nei peggiori mostri della terra, capaci addirittura di condannare a morte perfino il Figlio di Dio. Detentori di un sapere che in realtร  รจ fatto per la maggior parte di ignoranza, i farisei si arrogano il diritto di dare ordini a Gesรน. Non solo. Addirittura pretendono di decidere che cosa sia lecito che il Figlio di Dio faccia e quando. Quale uomo, nella storia, ha mai osato comandare il proprio Dio?

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Dobbiamo fare attenzione, perchรฉ al giorno dโ€™oggi รจ facile scivolare al livello dei farisei. Quante volte ci sentiamo cosรฌ sicuri di noi stessi, tutti pieni del nostro โ€œioโ€, a tal punto da non renderci conto di essere โ€œvuoti di Dioโ€? Il โ€œfariseo che cโ€™รจ in noiโ€ viene fuori ogni volta che apriamo la bocca per criticare qualcuno, senza neppure domandarci quali e quante difficoltร  possa aver superato. Quante volte ci sentiamo piรน abili di un esperto? Piรน colti di uno studioso? Piรน scattanti di un atleta? E purtroppoโ€ฆ quante volte ci sentiamo addirittura piรน โ€œgiustiโ€ di Dio? In tutte queste situazioni la nostra lingua si muove piรน velocemente della nostra testa e troppo piรน veloce rispetto al nostro cuore.

Ci sono peccati cosรฌ evidenti che si riconoscono subito: รจ facile capire che un ladro รจ un ladro. Rubare รจ un grave peccato, ma chi ruba รจ consapevole di delinquere e la sua โ€œetichettaโ€ รจ molto chiara. Come quella di un assassino, di un truffatore, di un bugiardoโ€ฆ e di tutte le persone che commettono deliberatamente azioni sbagliate, sapendo di sbagliare. Sono individui che nascondono il proprio peccato agli altri, ma lo hanno ben presente a se stessi. Il seme di Dio, che cresce dentro al cuore di ciascuno di noi, vibra e trema nel petto di questi peccatori e grida forte invitandoli alla conversione. Molti di loro, se saranno capaci di ascoltare questa voce, potranno davvero pentirsi e cambiare. Ecco quali sono i peccatori che โ€œci passeranno avanti nel Regno di Dioโ€. Persone che sapranno pulirsi il cuore e lโ€™anima, dopo essersi riconosciuti peccatori.

Accanto ai tanti peccatori, consapevoli dei propri errori e delle proprie fragilitร , ci sono individui che non ammetteranno mai di sbagliare. Sono i farisei di ieri e di oggi: persone che si ritengono perfette e specchiate e che si sentono autorizzate a giudicare e condannare chiunque passi loro davantiGente abilissima ad individuare la pagliuzza nellโ€™occhio altrui, ma completamente cieca di fronte alla trave che sta nel proprio (cfr. Luca 6,41).  

Nel loro delirio si ritengono giusti e non si riconoscono bisognosi del perdono di Dio. Cosรฌ facendo soffocano perfino quel seme che Dio ha posto dentro al loro cuore. Non gli permettono di parlare. Non gli consentono di crescere. Aridi dentro, si comportano come impostori perfino con se stessi: senza essere capaci di riconoscere il loro peccato. Cosรฌ facendo, rischiano di non sentire Gesรน che passa prima per invitarli alla conversione e poi per donare loro la salvezza.

Io prego che gli occhi della tua anima non siano mai ciechi, ma sempre pronti a riconoscere Gesรน!

Per gentile concessione di Alessandro Ginotta

Fonte: La Buona Parola, il blog di Alessandro Ginotta https://www.labuonaparola.it/
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