Nessuno di noi รจ destinato allโinferno, purchรฉ non si costruisca la condanna con le sue proprie mani, non tanto compiendo il male, ma piuttosto rinunciando al perdono di Dio.
Una battaglia che รจ iniziata addirittura prima che comparisse lโuomo. Sรฌ, perchรฉ se la Genesi ci racconta il primo di una lunga serie di peccati commessi dagli esseri umani, il peccato originale, ad istigarlo fu il serpente. In lui cโera giร il male. Era lui il Male. Eccolo lรฌ, piรน antico dellโuomo.
Ma chi รจ il Male? Alla nascita era un angelo. Un angelo che ha sbagliato, e di grosso!
Gli angeli sono creature celesti presenti fin dal primo giorno della Creazione: lโAntico Testamento sottolinea la partecipazione degli angeli alle cose di Dio: ยซBenedite il Signore, voi tutti, suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parolaยป (cfr. Salmo 102); oppure ยซEgli ha dato ordine ai suoi angeliโฆ di portarti sulle loro mani perchรฉ non inciampi nella pietra il tuo piedeยป (cfr. Salmo 90). Ed anche San Paolo scrive: ยซA quale degli angeli ha mai detto: โSiedi alla mia destra, finchรฉ io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?โ Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?ยป (Ebrei 1,14).
Proprio come gli esseri umani, anche gli angeli vennero creati liberi. Liberi di scegliere. Liberi di sbagliare. Ma, mentre Dio รจ sempre disposto a perdonare lโerrore dellโuomo, qualunque sia il peccato commesso, non รจ altrettanto ben disposto nei confronti degli angeli. Perchรฉ? Proprio perchรฉ gli angeli, essendo piรน vicini a Dio, hanno una conoscenza maggiore del grande mistero di Dio, vedendo anche gran parte di quanto a noi resta precluso.
Ebbene, un poโ come un maestro rimprovera severamente lโallievo capace che, non studiando a fondo, si dimostra impreparato, mentre, lo stesso maestro, รจ sempre pronto a giustificare lโallievo meno dotato che proprio quel capitolo non riesce a comprenderloโฆ cosรฌ Dio non risparmiรฒ questi angeli, tanto vicini a Dio, quando scelsero deliberatamente di compiere il male, ben conoscendo la differenza tra bene e male: ยซDio non risparmiรฒ gli angeli che avevano peccato, ma li precipitรฒ in abissi tenebrosi, tenendoli prigionieri per il giudizioยป (2 Pietro 2,4). Ed anche: ยซIl Signore tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del grande giorno, gli angeli che non conservarono il loro grado ma abbandonarono la propria dimoraยป (San Giuda Taddeo 6).
Una certezza, quella della condanna degli angeli ribelli, che troviamo anche nellโApocalisse, quando si concluderร lโeterna lotta tra bene e male, con la definitiva vittoria di Dio sugli angeli ribelli: ยซScoppiรฒ quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu piรน posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeliยป (Apocalisse 12,7-9).
La consapevolezza della loro scelta, piena e nitida, li ha marchiati definitivamente. Essi non possono essere perdonati perchรฉ sapevano bene quello che stavano facendo.
Non รจ cosรฌ per noi. Spesso sbagliamo proprio perchรฉ cadiamo nei tranelli dei demoni. O perchรฉ non siamo in grado di valutare con precisione le conseguenze delle nostre azioni. Siamo esseri imperfetti. E per questo fallibili. Ecco perchรฉ Dio ci offre sempre il suo perdono. I demoni, invece, che sono scaltri, furbi ed hanno una conoscenza molto piรน completa della nostra, non โsbaglianoโ ma agiscono nella pienezza della loro coscienza. Ed in questa consapevolezza scelgono volutamente il male.
Il male esiste come โvuoto di beneโ. Dove non cโรจ lโamore cโรจ il male. Nel cuore di Satana, orgoglio ed invidia sono cresciuti a dismisura, ed hanno allontanato lโamore. Ecco che, chi un tempo era un angelo, รจ diventato il principe dei demoni. Creature angeliche che hanno scelto di allontanarsi da Dio.
In qualche misura questi angeli caduti, divenuti demoni, anticipano la scelta di quelle anime che, decidendo di separarsi da Dio e di non accogliere la sua offerta di perdono, si autoinfliggono la condanna allโinferno. In questo senso, possiamo dire che allโinferno finisca chi rifiuta Dio. E i primi a cadervi furono proprio i demoni, rinunciando alla loro natura angelica, rinnegando la scelta di bene. Ecco lโorigine del male che imperversa in questo mondo: la decisione scellerata di una creatura celeste che decise di spogliarsi della propria divinitร perchรฉ troppo orgoglioso, troppo pieno di sรฉ per lasciarsi riempire da Dio.
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Ma Dio, che ci ama e non vuole il nostro male, non si rassegna. Cosรฌ, anche quando noi ci allontaniamo da Lui, Lui ci insegue. Come un innamorato segue la propria innamorata. Come un buon Pastore che non esita ad inoltrarsi nel deserto per cercare lโunica delle sue pecorelle che si รจ smarrita. Questo รจ Dio: โQuandโero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro รจ andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perchรฉ si adempisse la Scritturaโ (Giovanni 17,12). Nessuno di noi รจ condannato alla perdizione. Dio desidera salvarci tutti, se soltanto glielo permetteremo. Perchรฉ โle porte degli inferiโ, cioรจ le forze del male non potranno avere il sopravvento, โnon praevalebunt!โ (cfr. Matteo 16,18). ร la promessa di Gesรน!
Per gentile concessione di Alessandro Ginotta
Fonte: La Buona Parola, il blog di Alessandro Ginotta https://www.labuonaparola.it/
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