Gesรนย non va in vacanza
Ricordo benissimo che alla vigilia delle vacanze estive, quanto terminata la sessione degli esami di giugno si concludeva la vita comunitaria in seminario, il rettore raccomandava sempre a noi seminaristi che anche fuori dai ritmi della vita in seminario non potevamo mancare ai nostri doveri della preghiera e della meditazione personale. โGesรน non va in vacanzaโ, ci diceva per ribadire che ogni momento della vita, in qualsiasi situazione ci trovavamo, la vita spirituale rimane sempre. Mi รจ rimasta sempre nella mente questa raccomandazione, e lo slogan โGesรน non va in vacanzaโ, come espressione lโho avvertita sia come stimolante per mantenere viva la mia vita cristiana, ma anche talvolta come problematica. Vengo da una famiglia dove il riposo, la vacanza, il distacco dal lavoro, non sono percepiti come negativi in sรฉ stessi, ma sempre come qualcosa da cui stare attenti e senza mai esagerare. Abbiamo sempre paura che il riposare, lo โstaccare la spinaโ dal lavoro, il non prendersi carico di tutte le cose da fare, sia segno di pigrizia e anche moralmente negativo. Eppure il riposo ha un valore fondamentale proprio dal punto di vista divino. La Bibbia stessa ci racconta come Dio stesso al settimo giorno della creazione si riposa, e per gli Ebrei questo riposo da ogni tipo di attivitร lavorativa anche minima รจ diventata legge morale e di vita.
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Gesรน tante volte โrompeโ il riposo del sabato operando guarigioni e permettendo ai suoi discepoli di procurarsi il cibo se avevano fame, ma non perchรฉ percepisse il riposo come negativo, ma perchรฉ quel riposo religioso del sabato era diventato piรน una regola contro lโuomo che un dono per lโuomo. Gesรน รจ venuto a riportare lโuomo al centro della religione con le sue regole e consuetudini. Se si elimina il bene dellโuomo allora si elimina anche Dio stesso che รจ Amore.
Gesรน vede i suoi discepoli stanchi e allora li invita a riposare, perchรฉ ama i suoi discepoli. Ma รจ pronto anche a cambiare i propri piani se cโรจ in ballo il bene del prossimo che chiede aiuto. Ci sarร altro tempo per lui per riposare. Gesรน appare instancabile nel suo operato, infatti รจ alla fine lui stesso che โโฆsi mise a insegnare loro molte coseโ, lasciando i suoi discepoli in disparte a riposare.
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Il bene dellโuomo deve ritornare al centro delle scelte religiose e anche sociali. Il riposo, il tempo per fermarsi dalle corse lavorative, il tempo per dialogare con le persone care e recuperare lโarmonia, il tempo per coltivare qualche passione personale non direttamente legata al guadagno e alla competizione, hanno un enorme valore, quasi lo stesso valore della preghiera e del liturgico per Dio, anzi sono un tempo che ci porta a Dio stesso. Il riposo quando ci fa ritrovare il giusto equilibrio con noi stessi e con il prossimo, allora ci riporta anche a Dio che ha lโuomo al centro di ogni Suo interesse e operato.
Vivo e opero come parroco in un contesto turistico dove il lavoro รจ fondato sul riposo degli ospiti italiani e stranieri che arrivano soprattutto nei tempi estivi. ร normale che qui proprio nei giorni che per la maggior parte delle persone sono di riposo e vacanza, si lavori di piรน. Ma sono certo che lโoperatore turistico puรฒ ben capire le esigenze di chi serve nelle proprie vacanze se anche lui stesso sa dosare in modo giusto il proprio riposo e i propri tempi, se sa rimettere al centro della propria vita non solo il guadagno ma lโuomo, sรฉ stesso e il prossimo.
Gesรน non va in vacanza, quindi continua ad insegnarci e testimoniarci (nel suo Vangelo) che il vero tempo ben speso della vita non sarร mai quello del guadagno fine a sรฉ stesso, ma il tempo che ci ha portato a crescere nellโamore per noi stessi e per il prossimo, il tempo speso per la riconciliazione e la pace, il tempo nel quale ci prendiamo cura gli uni degli altri. Se diventiamo schiavi del lavoro e facciamo diventare schiavi del lavoro gli altri, se ci dimentichiamo del bene del prossimo e alla fine anche del nostro vero bene, allora si che abbiamo mandato in vacanza Gesรน dal nostro cuore, e allora si che il riposo, quello vero del cuore, รจ finito!
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
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- Colore liturgico: Verde
- Ger 23, 1-6; Sal.22; Ef 2, 13-18; Mc 6, 30-34
Un profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6, 30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.
30Gli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: ยซVenite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poโยป. Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti perรฒ li videro partire e capirono, e da tutte le cittร accorsero lร a piedi e li precedettero.
34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perchรฉ erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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