Vangelo del giorno – sabato 14 luglio 2018 – don Luigi Maria Epicoco

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โ€œUn discepolo non รจ da piรน del maestro, nรฉ un servo da piรน del suo padrone; รจ sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padroneโ€. Che fine faremo? La fine di Cristo.

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E questa non รจ una brutta notizia ma un gossip straordinario che puรฒ aiutarci a guardare la nostra vita da un altro punto di vista. Fare la fine di Cristo non significa semplicemente andare a finire in croce, ma ricordarsi che la fine di Cristo non รจ la Croce ma la Resurrezione.

Passare tutta la vita cercando di scappare dalla croce, significa passare tutta la vita cercando di scappare da ciรฒ che in questo momento รจ davanti a me. La croce non รจ solo chiodi nelle mani. La croce รจ tutta la realtร  che si affaccia nella mia vita e che mi costringe a stare inchiodato nel qui ed ora senza poter andare via.

Le nostre strategie di fuga sono molteplici ma sono tutte messe in atto perchรฉ a volte ci รจ insopportabile prendere sul serio il qui ed ora. Siamo come dei bambini che non vogliono stare a scuola e guardano fuori dalla finestra immaginando a quanto possa essere bello correre felici dietro a una farfalla. Cosa cโ€™รจ di male in questo?

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Nulla apparentemente. Ma si diventa uomini non quando si smette di fantasticare, ma quando si comprende che i sogni per realizzarsi hanno bisogno di concretezza, di contatto con la realtร , di presa di responsabilitร  che lโ€™alfabeto che imparo oggi a scuola mi renderร  capace non soltanto di correre dietro a una farfalla ma di fare della mia vita un capolavoro.

Accettare la croce significa svegliarsi al fatto che molte cose che ci sono non ci piacciono e non le vorremmo ma se le accetteremo e le vivremo cosรฌ come ci ha insegnato Cristo allora esse non saranno il nostro destino ma solo la nostra Pasqua, cioรจ il nostro โ€œpassaggioโ€.

Una paura diventa il nostro destino quando non la affrontiamo. Affrontarla significa farla diventare un passaggio, e non un fine. Tutto quello da cui scappiamo ci insegue sempre. Tutto quello che affrontiamo passa. In questo senso dobbiamo augurarci di fare la fine di Cristo, cioรจ di fare Pasqua, passaggio.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 10, 24-33
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi apostoli:
ยซUn discepolo non รจ piรน grande del maestro, nรฉ un servo รจ piรน grande del suo signore; รจ sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebรนl il padrone di casa, quanto piรน quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto che non sarร  svelato nรฉ di segreto che non sarร  conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrร  a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!
Perciรฒ chiunque mi riconoscerร  davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; chi invece mi rinnegherร  davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieliยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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