Il commento alle letture di domenica 15 Luglio 2018 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Annunciare il Vangelo camminando leggeri

Se confrontiamo la seconda lettura di questa domenica (Ef 1,3-14) con le altre due potremmo essere colpiti dalla diversitร dellโapproccio a un medesimo tema, con un contrasto quasi stridente. Paolo, infatti, con grande maestria dipinge un affresco che illustra la realizzazione del disegno di Dio, il suo dispiegamento nella storia, con una concentrazione di termini e di concetti tale da rendere difficile la stessa lettura, che richiede una notevole attenzione per non perdere il filo del discorso. ร una sorta di estratto, di concentrato sostanzioso, ricco di energia da prendere a piccole dosi. Nelle altre letture, invece, vi รจ una sorta di leggerezza che emana da esse.
Nel Vangelo (Mc 6,7-13) รจ proprio una sensazione fisica, vi sono piรน cose da deporre che da prendere: lโannuncio del regno, la testimonianza della sollecitudine di Dio per le sue creature, cammina sui passi leggeri di piedi che calzano sandali, che si fermano dove รจ possibile, che cambiano strada se cโรจ bisogno. Piรน che un affresco questo sembra un canovaccio, un taccuino di viaggio che si va riempiendo via via, sulla stessa linea, in fondo, di Abramo che parte senza sapere dove va (cf. Eb 11,18), pur essendo lui stesso il primo e uno dei piรน grandi attori di questo progetto.
Non si tratta in realtร di una vera e propria contraddizione: anche Paolo sa bene che il dono di Dio si realizza in un cammino fatto di fatica, veglie, nuditร , ostacoli (cf. 2Cor 11,27). Si tratta di prendere sempre assieme questi due elementi, senza banalizzare nรฉ la grandezza del dono ricevuto, nรฉ la quotidianitร nella quale si realizza. La novitร di Cristo viaggia su passi di dilettanti, potremmo dire, al di fuori delle vie ufficiali. Eโ lโesperienza di Amos (Am 7,12-15), pastore e agricoltore, che deve scontrarsi coi professionisti della religione, il tale Amasia che identifica il santuario di Betel (Casa di Dio, come viene chiamato dal patriarca Giacobbe dopo la celebre esperienza del sogno rivelatore -cf. Gen 2,17-) con il santuario del re e tempio del regno. Il re, e il regno, originariamente simboli che rimandano alla regalitร di Dio, hanno finito per sostituirsi a Lui: non cโรจ piรน alcuna parola da ascoltare, nessun messaggio da accogliere. Ancora una volta non sono tanto i lontani, gli infedeli, ma gli invitati, i familiari che possono chiudere i propri orecchi, e a quel punto la polvere scossa dai sandali degli annunciatori รจ la testimonianza dellโevanescenza e della vacuitร di chi ha perduto un rapporto vitale e fecondo con Dio.
Molte volte nella riflessione su temi e prassi pastorali viene richiamato questo brano di Marco: uscire fuori, portare il vangelo a chi non lo conosce, magari proprio a due a due come qui descritto, per realizzare la tanto auspicata ยซuscita dalle proprie muraยป per la Chiesa di oggi. Francamente non so se sia davvero importante ricalcare queste forme, di sicuro recuperare questo aspetto ยซleggeroยป non puรฒ che far bene. Eโ vero anche che non puรฒ essere solo una strategia di ยซmarketingยป accattivante, รจ necessaria anche una riflessione che ci aiuti, come Amos, a prendere le distanze dallโidea di una religiositร ripiegata su stessa, di una Chiesa che guarda il proprio ombelico, per riscoprire innanzitutto nei propri confronti, la sollecitudine di Dio, la sua chiamata, la fiducia riposta nei vasi di creta che siamo (cf. 2Cor 4,7). Ma chissร se questa leggerezza, questo lasciarsi andare nel ritmo dei passi del pellegrino dice ancora qualcosa alla nostra societร affamata di certezze e di ancoraggi, di conferme rassicuranti in ogni dove.
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XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Am 7, 12-15; Sal.84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13
Mc 6, 7-13
Dal Vangelo secondoย Marco
7Chiamรฒ a sรฉ i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. 8E ordinรฒ loro di non prendere per il viaggio nientโaltro che un bastone: nรฉ pane, nรฉ sacca, nรฉ denaro nella cintura; 9ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 10E diceva loro: ยซDovunque entriate in una casa, rimanetevi finchรฉ non sarete partiti di lรฌ. 11Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loroยป. 12Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, 13scacciavano molti demรฒni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 15 – 21 Luglio 2018
- Tempo Ordinario XV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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