Commento al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 – ElleDiCi

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I DONI DELLO SPIRITO SANTO

Vorrei introdurre questi pensieri con l’invito che s. Massimo rivolgeva ai torinesi conchiudendo una predica sulla Pentecoste: ยซRallegriamoci in questo giorno santo, come ci siamo rallegrati nella festa di Pasquaยป. Perchรฉ la Pentecoste porta a compimento l’opera di salvezza che abbiamo ricordato celebrando il mistero pasquale. Nella colletta abbiamo pregato: ยซDiffondi i doni dello Spirito Santo sino ai confini della terraยป. Questi doni sono per noi motivo di gioia, di riconoscenza, di generoso impegno.

ยซFurono tutti pieni di Spirito Santoยป

รˆ lui, lo Spirito Santo, il primo dono della Pentecoste, promesso da Gesรน prima di salire al cielo, quando ordinรฒ agli apostoli ยซdi non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre “quella, disse, che voi avete udito da me: Gio-vanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni”ยป (At 1,4-5). ยซAvrete forza dallo Spirito Santo che scenderร  su di voiยป (1,8). Prima ancora, la sera del giorno stesso in cui era risorto, aveva comunicato lo Spirito Santo ai discepoli: ยซAlitรฒ su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”ยป.

Lo Spirito Santo รจ donato ai credenti – ci assicura Paolo – dall’unico ยซDio, che opera tutto in tuttiยป, con ยซuna manifestazione particolare per l’utilitร  comuneยป. Nel battesimo tutti, senza distinzione, l’abbiamo ricevuto, come una bevanda che disseta. La sequenza moltiplicherร  le immagini per farci capire cos’รจ questo dono: luce, consolazione, sollievo, forza, purificazione, calore, ecc. Per questo preghiamo: ยซVieni, Santo Spirito!ยป; nella preghiera sulle offerte: ยซManda, Signore, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlioยป; e in quella dopo la comunione: ยซSia sempre operante in noi la potenza del tuo Spiritoยป.

Ci lamentiamo che le cose vanno male perchรฉ non c’รจ giustizia, onestร , amore; vanno male solo fuori di noi o anche dentro di noi? Ma, senza voler ignorare i gravi problemi che dobbiamo affrontare giorno per giorno, siamo convinti, come cristiani, che per il miglio-ramento della societร  e delle coscienze c’รจ bisogno dell’aiuto di Dio, dell’opera dello Spirito Santo? รˆ la domanda che si faceva, in occasione della Pentecoste, Lamberto Valli, morto a 42 anni nel 1974, che diversi ricorderanno per averlo ascoltato alla radio: ยซSe oggi abbia senso parlare di Spirito Santoยป. Rispondeva, cercando di farsi capire da tutti, col riferirsi allo Spirito Santo come amore: ยซLa Pentecoste ricorda a tutti – a chi crede e a chi rifiuta – che esiste l’amore: sia esso, per chi crede, l’amore di Dio; sia, per chi non crede nella religione rivelata da Cristo, l’amore che riscalda il cuore di ogni uomo e gli rende cari una donna o un ideale, una patria o un’amicizia; l’amore ha, comunque, nella Pentecoste la sua festaยป. Se i primi credenti davano stupendi esempi di unione fraterna, nella comunione di vita e di beni, nella letizia semplice e schietta, sรฌ da attirarsi la simpatia di tutto il popolo (cfAt 2,42-48; 4,12-16), era perchรฉ avevano ricevuto lo Spirito Santo e corrispondevano fedelmente alla sua grazia. La Chiesa e il mondo d’oggi hanno bisogno d’una nuova effusione dello Spirito, e tutti dobbiamo pregare: ยซVieni, Santo Spirito! ยป.

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Dono dello Spirito, la Chiesa

La Pentecoste รจ l’epifania della Chiesa, nata dal cuore di Cristo squarciato, vissuta fino allora nel nascondimento e nel silenzio, e che ora si presenta al mondo per annunziare Cristo Salvatore. E un gruppo di circa 120 persone, che presto saliranno a 3.000, poi a 5.000, guadagnati dalla parola degli apostoli, cioรจ dallo Spirito Santo che infonde in loro sapienza e coraggio e conferma la loro parola con stupendi miracoli. Luca fa un elenco di popoli rappresentati a Gerusalemme nella festa solenne della Pentecoste, sbigottiti ยซperchรฉ ciascuno li sentiva parlare nella propria linguaยป. Spiega s. Agostino: I discepoli parlavano le lingue di tutti gli uomini; ciรฒ significava che la Chiesa un giorno avrebbe proclamato il messaggio in tutte le lingue per riunire tutti i popoli nella grazia dello Spiritoยป.

Lo Spirito รจ presente e operante nei generosi annunciatori del Vangelo, che affrontano ogni sacrificio per continuare l’opera degli apostoli, in adempimento del volere di Cristo. Un esempio fra moltissimi. Qualche anno fa i giornali riportavano questa notizia: ยซ Il Papa ha nominato alla sede vescovile di Rumbek, nel Sudan meridionale, il sacerdote autoctono Gabriel Dwatuka, di 54 anni,… Gabriele Dwatuka fu ordinato sacerdote a Nazara il 19 dicembre 1953. Due anni dopo, mentre lavorava nella missione di Meridi, scoppiรฒ la sanguinosa rivolta dei negri sudisti contro gli arabi del Nord che si stavano impadronendo politicamente di tutto il paese. Nel corso della repressione, padre Dwatuka, che si trovava temporaneamente nella missione di Ezo, venne arrestato il 18 ottobre 1955, mentre usciva di chiesa al mattino dopo la celebrazione della Messa, e trasferito nella prigione di Yambio, dove i poliziotti arabi lo denudarono, flagellarono a sangue e torturarono, infierendo sul suo corpo con azioni innominabili. Istigato ripetutamente a rinnegare la sua religione, egli resistette eroicamente con il coraggio dei martiri mentre il suo corpo era livido di battiture e sanguinante di ferite. Il pomeriggio del giorno seguente venne portato a Meridi in catene, ma dopo 24 ore si trovรฒ improvvisamente libero, senza processo, per l’intervento tempestivo e le proteste del prefetto apostolico di Mupoiยป.

E noi cosa facciamo per sostenere gli sforzi eroici dei missionari? Ma cos’รจ questa Chiesa? Risponde Paolo: รจ il corpo di Cristo: ยซNoi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpoยป. Il Crisostomo commenta cosรฌ le parole di Paolo: ยซVuol dire: cosรฌ il corpo di Cristo, che รจ la Chiesa. Poichรฉ, come corpo e capo sono un solo uomo, cosรฌ ha detto che la Chiesa e Cristo sono una sola cosa… A quel modo, cioรจ, che il nostro corpo รจ una cosa sola, anche se รจ composto di molte membra, cosรฌ anche nella Chiesa tutti siamo una cosa sola. Anche se essa รจ composta di molte membra, tuttavia queste formano un solo corpoยป.

Dono dello Spirito, il perdono dei peccati

Per molti non รจ cosa di molta importanza: in fondo, cos’รจ il peccato? C’รจ bisogno di farsi perdonare i peccati? Eppure, se Gesรน, la sera di Pasqua, conferisce agli apostoli il potere di perdonare i peccati e a tale scopo dร  loro lo Spirito Santo, vuol dire che dobbiamo fare gran conto di questo dono. Perchรฉ tutti siamo peccatori e abbiamo bisogno d’essere perdonati.

Questo potere รจ dato agli apostoli, che sono, con Gesรน Cristo, il fondamento della Chiesa, che essi governano e guidano a nome del Signore. Spiega s. Agostino: ยซLa caritร  della Chiesa, che per mezzo dello Spirito Santo viene riversata nei nostri cuori, rimette i peccati di coloro che ne fanno parte, mentre non rimette i peccati di coloro che non ne fanno parte. E per questo che dopo aver detto: “Ricevete lo Spirito Santo”, subito aggiunge quanto รจ stato riferito sul rimettere o ritenere i peccatiยป. La Chiesa รจ, secondo s. Ambrogio, la madre buona che piange sul figlio peccatore, come la vedova che, a Nain, seguiva piangendo la bara del figlio unico (cf Lc 7,11-12).

La riforma del rito della penitenza mette in rilievo il significato ecclesiale di questo sacramento. E importante sottolinearlo nella pratica, specialmente con la celebrazione penitenziale accuratamente preparata. Cade anche opportuna un’osservazione di s. Giovanni Crisostomo. Commentando il potere di rimettere i peccati, egli ne deduce la dignitร  dei sacerdoti, ma anche la grave responsabilitร  che viene loro addossata ed esorta i fedeli non solo a rispettarli ma anche a sostenerli con l’affetto sincero e con la solidarietร .
Tutto questo nella Chiesa; perchรฉ, afferma s. Agostino, ยซabbiamo lo Spirito Santo se amiamo la Chiesa; e amiamo la Chiesa se rimaniamo saldamente nella sua unitร  e caritร ยป.

Fonte

Tratto da โ€œOmelie per un anno 1 e 2 โ€“ Anno Aโ€ โ€“ a cura di M. Gobbin – LDC

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DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 anche qui.

Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซQuando verrร  il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร  che procede dal Padre, egli darร  testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrร  lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร  a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร  da se stesso, ma dirร  tutto ciรฒ che avrร  udito e vi annuncerร  le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Maggio 2018
  • Tempo Pasqualeย Pentecoste
  • Colore Rosso
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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