Il Vangelo del Giorno, 16 Maggio 2018 – Gv 17, 11-19

- Pubblicitร  -

Il commento al Vengelo del
16 Maggio 2018 su Gv 17, 11-19

Settima settimana del Tempo di Pasqua – Anno II/B

  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Mercoledรฌ
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Regni della terra, cantate a Dio
  • Letture del giorno: At 20, 28-38; Sal.67; Gv 17, 11-19
  • Calendario Liturgico di Maggio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

[powerpress]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 17, 11-19
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, [Gesรน, alzร ti gli occhi al cielo, pregรฒ dicendo:]
ยซPadre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perchรฉ siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro รจ andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perchรฉ si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perchรฉ abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perchรฉ essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella veritร . La tua parola รจ veritร . Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perchรฉ siano anch’essi consacrati nella veritร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Siano una cosa sola, come noi.

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

- Pubblicitร  -

Ora, e continuiamo nel brano evangelico la “preghiera sacerdotale”, l’orazione di Gesรน per i discepoli prende in considerazione la situazione di questi nel mondo, dopo la sua definitiva partenza. “Padre santo, custodisci nel tuo nome, coloro che mi hai dato, perchรฉ siano una cosa sola come noi”.

Gesรน avverte il bisogno di raccomandarli a lui in modo del tutto speciale, perchรฉ siano mantenuti in quella sfera divina che รจ stata loro prospettata da lui stesso. Tale implorazione รจ indirizzata al “Padre santo”, attributo che esprime una vicinanza riconoscente e quindi rassicurante per loro. Gesรน ha fatto tutto il possibile per mantenerli in questo clima di amore, tranne “il figlio della perdizione”, ai quali poi ha trasmesso la parola del Padre, ma ora li vede minacciati dal mondo che li odia, perchรฉ non gli appartengono.

Perciรฒ la sua premura nei loro confronti giunge sino ad invocare la sua potenza, affinchรฉ “li custodisca dal maligno”. Questa elezione dei discepoli, che equivale anche ad una separazione, รจ in vista della loro “consacrazione nella veritร ”. Subito si precisa che tale veritร  รจ la parola del Padre, che Gesรน ha fatto conoscere ai suoi. Anche Gesรน ha “consacrato se stesso”, facendosi obbediente al Padre sino a offrire la sua vita in sacrificio.

Tale testimonianza sacrificale รจ ormai norma e modello anche per la santificazione dei discepoli. Questi, e fra di essi ci siamo anche noi, ricevono dal Padre l’iniziativa che li santifica, ma a questa santificazione debbono tendere, vedendo in Gesรน l’esempio di obbedienza totale e di donazione piena.

Come tu mi hai mandato, anch’io ho mandato loro, per questo consacro me stesso, perchรฉ siano anch’essi “consacrati nella veritร ”.

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...