VI Domenica di Pasqua โ Anno B
Stiamo giungendo pian piano alla fine del tempo pasquale, caratterizzato dalle apparizioni di Cristo che fanno vedere ai discepoli qual รจ lโesito di chi vive a modo di Dio, cioรจ come consegna di sรฉ stesso, come dono di sรฉ.
Cristo torna al Padre, dunque torna alla gloria che gli รจ stata data prima dellโinizio del mondo. Da sempre generato dal Padre, sempre incoronato dalla gloria di Dio, adesso continua ad apparire in quel mondo in cui si รจ incarnato facendosi uomo.
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Davanti alla convinzione che la morte รจ lโultima tappa si vede invece che chi offre sรฉ stesso, chi vive sรฉ stesso come sacrificio non finisce con la morte, ma vive una vita di una qualitร assolutamente nuova. Il Figlio lโha sempre vissuta ma ora nellโumanitร che ha assunto si fa vedere che vive da Figlio, che รจ entrato in questa nuova esistenza di trasparenza, come la chiamerebbe Solovโรซv, dove le cose si possono compenetrare le une nelle altre perchรฉ sono trasparenti e non opache, non chiudono lo spazio le une alle altre.
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Queste apparizioni poi finiscono e danno precedenza, nellโanno B, a delle immagini. La vite e i tralci dicono la forza della novitร avvenuta, lโunione con Cristo, che รจ la nostra vita (cf Col 3,3). Noi viviamo dalla sua vita e diventiamo capaci di portare il frutto come il tralcio che vive cresciuto sulla vite. Oggi anche queste immagini finiscono e si svela la veritร . Adesso i discepoli potrebbero davvero dire: โora parli chiaramenteโ. Perchรฉ lo hanno detto una volta, ma non al momento giusto.
Oggi si svela il mistero, la veritร . ร stato mandato perchรฉ รจ stato amato. Il โRimanete in meโ (Gv 15,4) che abbiamo sentito domenica scorsa oggi si precisa in: โRimanete nel mio amoreโ (Gv 15,9).
Oggi svela tutto: Come il Padre ha amato me cosรฌ anchโio ho amato voiโ (Gv 15,9); โSe osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amoreโ (Gv 15,10).
Alcuni traducono diversamente, il Padre mi ha dimostrato amore e anchโio ho dimostrato amore a voi. Lโamore il Padre lโha dimostrato quando รจ sceso lo Spirito Santo allโora del battesimo (cf Gv1,32-33), glorificando il Figlio. Ora Cristo fa questo con noi, il dono รจ lo Spirito che soffia su di noi (cf Gv 7,39), cioรจ la stessa vita che cโรจ tra il Padre e il Figlio, lโamore tra di loro รจ esteso su di noi. In questo amore siamo coinvolti, da questo amore siamo generati, in questo mistero dellโesistenza siamo introdotti. Allora si chiarisce definitivamente che questa vita che riceviamo in Cristo nel battesimo che ci innesta in Lui รจ la vita come amore.
A questa vita il soffio dello Spirito abilita anche noi, a essere dono lโuno nelle mani dellโaltro, cioรจ a seguire le vie concrete nelle quali lโamore vive come dono perchรฉ โchiunque ama รจ stato generato da Dio e conosce Dioโ (1Gv 4,7) e โnoi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita perchรฉ amiamo i fratelliโ (1Gv 3,14), verifica oggettiva incrollabile se siamo o non siamo redenti, se siamo o non siamo nel suo amore, se siamo o non siamo nel suo Corpo.
La cosa che ci tramanda questo vangelo cosรฌ ricco รจ che se siamo nellโamore si vede quando siamo vivi, cioรจ quando possiamo fare il dono di sรฉ. Non si tratta di elencare le cose da fare per essere con Dio ma di rimanere saldi in Cristo Gesรน (cf Gal 5,4ss).
La tentazione perenne di noi cristiani รจ cercare ciรฒ che dobbiamo fare per essere veramente in Cristo, per essere di Cristo, per piacere a Cristo, per guadagnare la sua benevolenza, ma Cristo da questo รจ venuto a liberarci. Lui ci ha dato la vita, non un precetto religioso. Ci ha fatto passare dalla morte alla vita perchรฉ quella vita che il Padre ha dato al Figlio, il Figlio lโha data a noi mettendosi nelle nostre mani. Ed รจ il mettersi nelle mani dei fratelli lโunica forma di questa vita, cogliendo ciรฒ che la storia ci fa vedere come scenario perchรฉ si manifesti la vita del risorto. Lui ci ha dato la vita che รจ amore e ci รจ maestro nel realizzare questo modo di vivere. ร radicalmente chiaro che il suo comandamento รจ lโamore. Se osserviamo i suoi comandamenti allora siamo ancora nellโamore, siamo rimasti nellโamore. Perchรฉ รจ impossibile compiere i suoi comandamenti se non stando nellโamore perchรฉ sono i comandamenti dellโamore. Tradurre il comandamento dellโamore nelle svariate circostanze della vita, questo sono i comandamenti secondo Giovanni. Far passare lโamore con cui Cristo ci ama agli altri, cosรฌ come Lui ha passato a noi lโamore con cui lo ama il Padre.
โRimanete nel mio amoreโ rende esplicita lโorigine della nostra crisi secolare. Mettere lโamore come meta da conquistare. Questo fa sรฌ che la fede diventi una religione prevalentemente moralista. Invece lโamore รจ nella nostra origine. La vocazione cristiana รจ la manifestazione dellโamore nella e tramite la nostra umanitร . Ma questo cozza con tutta unโimpostazione della mentalitร che non parte da una ontologia della comunione. Non considera che anche nellโontologia della persona umana รจ lโamore, la relazione, la comunione, ma preferisce altre soluzioni, intellettualmente piรน facili.
Il dono dello Spirito ci innesterร in questo mistero, ci renderร capaci di fare il dono, fino a quando non arriva lo Spirito non siamo capaci di dare testimonianza (cf Lc 12,11; 21,13; At 1,7).
ร facile partire da soli pensando di capire cosa bisogna fare ma non riusciamo a rivelare Colui che ci ha mandato. Colui che ci ha liberato รจ Colui che ci dร la forza di donarci, anzi fa vedere che noi stiamo partecipando al dono di un Altro.
Perciรฒ aspettiamo lo Spirito che rende connaturale allโuomo nuovo la via pasquale, la via dellโofferta di sรฉ come unica via che ha esito nella resurrezione.
P. Marko Ivan Rupnik – Fonte
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
VI Domenica del Tempo di Pasqua
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 6 Maggio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal.97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni
9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 06 – 12 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VI
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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