
E’ sempre prima comunione
Nella nostra comunitร parrocchiale questa domenica i bambini della classe quarta elementare vivranno la loro prima comunione. Iniziando le prove della celebrazione ho detto ai bambini che la messa di domenica non รจ importante solo per loro ma per tutta la parrocchia, per le loro famiglie e anche per me come parroco.
Questa celebrazioneย diventa lโoccasione per tutti per ricordare e rinnovare il significato profondo di questo rito: la comunione eucaristica, e cioรจ mangiare quel pane che รจ Gesรน stesso, e che racchiude la sua vita, che fa diventare la nostra come la sua e la sua come la nostra.
La parola โcomunioneโ non rimanda solo al gesto materiale di โmangiare la particolaโ, ma tutto uno stile di vita e di fede.
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Per capire questa parola e il gesto del โfare la comunioneโ (che per i bambini domenica sarร per la prima volta) รจ davvero provvidenziale il vangelo che questa domenica viene letto durante la messa.
Gesรน per parlare del legame tra lui e i suoi discepoli, tra lui stesso e Dio Padre, e il legame tra Dio e gli uomini, usa lโimmagine della vigna e dei tralci. Gesรน ovviamente pesca dalla lunga tradizione ebraica della vigna come immagine del popolo di Dio, ma anche per noi oggi, che siamo lontani da quella tradizione, questo esempio รจ particolarmente efficace per il nostro cammino di fede.
La vigna con il suo tronco di base che si allunga in lunghi e contorti tralci, ai quali sono appesi gli abbondanti frutti dellโuva, ci aiuta a comprendere lโimportanza fondamentale del legame vitale che cโรจ tra noi e Cristo. Cristo รจ la vite, cioรจ la base da cui nasce tutto e che estende la sua presenza fino al piรน periferico dei tralci, al piรน lontano dei discepoli. La Chiesa, comunitร dei credenti, รจ formata da tante persone, diverse, e a volte molto distanti tra loro per stile di vita, per interessi, per etร , per successi di vita, per capacitร โฆ Eppure tutti alla fine hanno in Cristo lโunica origine, il legame profondo vitale che va coltivato e favorito. Ogni tralcio della vite puรฒ portare molto frutto, cosรฌ come ogni persona della comunitร cristiana puรฒ portare il suo frutto di testimonianza e portare il bene di Cristo nel mondo. Come richiama lโimmagine della vigna, รจ importante ricordare che il legame con lโorigine, Cristo, รจ fondamentale, altrimenti la linfa vitale che genera il frutto si interrompe e tutto si secca.
Ecco cosa significa la parola โcomunioneโ prima di tutto: rimanere uniti a Cristo sapendo che in questa unione alla fine ritroviamo Dio stesso, che ha creato la nostra vita, e vuole che porti tutto il frutto di bene che puรฒ portare. La comunione con Gesรน รจ possibile nellโascolto della sua parola, nel mettere in pratica i suoi insegnamenti, non tagliando quel legame iniziato con il battesimo. Senza vangelo, senza vita vissuta per amore si taglia il legame con Cristo, e alla fine la nostra vita cristiana si secca e diventa una inutile facciata.
Coltiviamo dunque la comunione con il Signore Gesรน, non tagliando il legame con la sua comunitร , quella Chiesa che lui ha iniziato a generare dal suo tronco con i primi discepoli. Noi oggi, cristiani sparsi in tutto il mondo, siamo come i tralci piรน remoti di quella vigna iniziata con Gesรน di Nazareth e i suoi primi amici. Nel corso dei secoli, grazie alla testimonianza, alla tenacia e alla generositร di tanti testimoni di fede, quel legame non si รจ interrotto, e la comunione con Cristo non si รจ spazzata. Certamente si sono creati molti rami secchi e molte volte la linfa vitale del Vangelo si รจ inaridita e i frutti di bene sono venuti a mancare nella storia della Chiesa. Ma nonostante questo ancora oggi la vigna di Dio, cioรจ la Comunitร dei battezzati, รจ ancora viva e vitale anche in noi. E la Chiesa, vigna di Dio, vive anche attraverso la vita di questi bambini che celebrano la prima comunione questa domenica.
Quando penso al termine โprimaโ non voglio solo pensare ad un ordine cronologico, ma a un significato di valore. Con Cristo abbiamo la prima comunione, cioรจ il principale legame che puรฒ far si che la vita, in qualsiasi situazione si trovi, porti un frutto abbondante di bene e di amore che rende gloria a Dio, piรน di qualsiasi edificio, statua o offerta materiale. Quindi tutti noi, anche dopo tanti anni dalla prima volta che abbiamo โmangiato la particolaโ, siamo chiamati a fare la prima comunione, a coltivare quel legame primario e fondamentale che permette allโamore di Dio di scorrere dentro la nostra vita e renderla fruttuosa per il mondo.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
V DOMENICA DI PASQUA โ ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- At 9, 26-31; Sal.21; 1 Gv 3, 18-24; Gv 15, 1-8
Gv 15, 1-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
1ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโagricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. 3Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. 8In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 29 Aprile – 05 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua V
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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