La Sacra scrittura indica nel mestiere del contadino il lavoro piรน vicino a Dio. Perchรฉ il suo lavoro รจ precario, legato al tempo, alla stagione, alle piogge: il contadino sa che si deve affidare alla Provvidenza, prega che il Signore mandi al tempo giusto la pioggia o il sole, secondo quello di cui le sue piante hanno bisogno.
Ecco che anche Gesรน usa nel Vangelo di questa domenica un paragone legato allโagricoltore: รจ perรฒ Lui, in questa similitudine, il contadino che, con sapienza e pazienza, ha cura della nostra vita, perchรฉ noi possiamo portare frutto.
Noi siamo questa vite che deve perรฒ rimanere legata alla pianta per portare frutto, che ha la sua radice in Cristo Gesรน.
Tutti noi siamo infatti stati creati per dare dei frutti di amore e di comunione.
Accettando cosรฌ anche di essere โpotatiโ, guidati dai fatti attraverso cui il Signore ci parla, perchรฉ non ci inganniamo, non perdiamo la strada che conduce alla vita, diventando secchi e aridi.
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Occorre una sapienza per saper discernere questi โsegniโ: una Sapienza che il Signore ci dona se rimaniamo legati a Lui, disposti ad ascoltarlo, mettendo in pratica la Parola e non โascoltatori smemorati, ingannando noi stessiโ, come leggiamo allโinizio della lettera di San Giacomo.
In questa lettera San Giacomo ci invita ad aver fiducia nel Signore, a chiedere aiuto: โSe qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarร data.ย La domandi perรฒ con fede, senza esitare, perchรฉ chi esita somiglia allโonda del mare mossa e agitata dal vento; e non pensi di ricevere qualcosa dal Signoreย un uomo che ha lโanimo oscillante e instabile in tutte le sue azioniโ.
Don ANTONIO INTERGUGLIELMI โ Cappellano Rai โ Saxa Rubra (Roma)
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
V DOMENICA DI PASQUA โ ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- At 9, 26-31; Sal.21; 1 Gv 3, 18-24; Gv 15, 1-8
Gv 15, 1-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
1ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโagricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. 3Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. 8In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 29 Aprile – 05 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua V
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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