Commento al Vangelo del 23 aprile 2018 – Paolo Curtaz

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A chi sto veramente a cuore? Per chi sono veramente prezioso? Istintivamente cerchiamo qualcuno che sia disposto ad accoglierci, a valorizzarci, ad amarci al di lร  e al di dentro delle nostre inevitabili povertร .

Ecco la novitร  sconcertante. Lโ€™inattesa rivelazione: a Dio sto a cuore. Non agli altri uomini, non alla societร , ma a Dio che, solo, mi ama liberamente. Non รจ come gli altri, il Signore, mercenari che ci amano per averne un tornaconto, quasi sempre. Ci ama liberamente e amandoci ci rende liberi di amare.

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Ci ama gratis. Gesรน dice di essere un pastore buono, un pastore capace. Un pastore bello, di quella bellezza che non รจ solo estetica, ma assoluta, globale, che porta con sรฉ tutto il bene e tutto il bello dellโ€™umanitร . Gesรน รจ venuto a chiamarci per nome, per condurci al Padre.

Chiede ai suoi discepoli un rapporto personale, intimo, coinvolgente. Occorre passare attraverso Gesรน, attraversare Gesรน. Non dice di essere la porta dellโ€™ovile, ma delle pecore. Gesรน si presenta come colui che possiamo incontrare, attraversare, come colui che ci dona accesso ad un mondo altro, ad un modo di vedere noi stessi e gli altri completamente diverso.ย 

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Gesรน chiama le pecore per nome e le pecore riconoscono la sua voce, perchรฉ รจ una voce che parla direttamente al cuore, che salva, che riempie, che consola, che scuote, che dona energia, che perdona, che inquieta, che sconcerta, che porta a veritร , alla veritร  tutta intera.

Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

Gv 10, 1-10
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป.
Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e l’abbiano in abbondanzaยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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