Commento al Vangelo del 24 Marzo 2018 – don Mauro Leonardi

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Per incontrare Gesù le strade sono due sono le strade: andare da Maria – anche se quella del vangelo è la sorella di Marta e non la Madonna – o andare dai farisei: seguire la strada dell’ incarnazione o quella del giustizialismo e del potere che sacrifica la vita del figlio dell’uomo per conservare i propri privilegi e la possibilità di trarre vantaggi dalla propria posizione a scapito di tutto e tutti.

Poesia

Quando passi tu.
Passa la vita.
E vedere la vita e credere, è un tutt’uno.
Ma devo fermarmi.
Fermarmi a contemplare.
Fermatevi anche voi.
Non correte via a denunciare.
Fermatevi.
Fermiamoci a contemplare la vita.
A guardarla, a guardarlo.

“Tutti crederanno in lui”.
Non è una minaccia.
Lui è la vita.
Lui è vita donata.
È vita.
Se tutti crederanno. Non avremmo più paura di nulla, di nessuno.
Se tutti crederanno nessuno potrà distruggerci.

Hai ridato la vita ad un amico.
E ora vogliono toglierla a te.
Tanti credono in te.
Tanti vogliono ucciderti.
E tu sei qui.
Per gli uni.
Per gli altri.
Questo è l’amore.
Questo sei tu.
Per tutti.
Mi commuovi.

Nel tempio.
A Gerusalemme.
È pasqua.
È festa.
Sei atteso.
Chi decide di crederti.
Chi decide di ucciderti.
Stare con te l’unica cosa che posso fare.
Che so fare.
Di tutto il resto, non capisco nulla.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 11, 45-56
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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