Commento al Vangelo del 18 Febbraio 2018 – Ileana Mortari (Teologa)

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Gesรน rimase nel deserto quaranta giorni

Nel ciclo triennale della Quaresima la Liturgia romana della Parola ci fa ripercorrere le grandi tappe della storia della salvezza, scandite dalla 1ยฐ lettura: cosรฌ ad esempio nella 1ยฐ domenica di Quaresima dellโ€™anno A leggiamo la creazione dei progenitori e il peccato originale, nel B la vicenda di Noรจ, nel C la professione di fede del popolo eletto (Deut.26); nella 2ยฐ domenica A cโ€™รจ la vocazione di Abramo, nel B il sacrificio di Isacco e cosรฌ via. Sono le tappe che verranno ricapitolate nella Veglia pasquale. Invece i vangeli dei tre cicli A B C (rispettivamente Matteo, Marco, Luca) sottolineano ogni anno un tema particolare: nellโ€™anno A abbiamo un itinerario battesimale, nel B il mistero di Gesรน, nel C la tematica penitenziale.

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I vangeli quaresimali di questโ€™anno, dunque, ci aiuteranno a penetrare piรน a fondo nel mistero di Gesรน, cosรฌ che possiamo anche partecipare piรน pienamente al mistero pasquale della SS. Eucarestia.

Vediamo dunque quali aspetti del mistero di Cristo ci presenta il vangelo odierno.

Perchรฉ Gesรน, che รจ appena stato investito della sua missione nel Battesimo, va nel deserto? E perchรฉ รจ tentato?

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โ€œDal punto di vista storico si puรฒ pensare che questo racconto nasconda il ricordo, attestato anche da altre tradizioni (cfr. Gv.3,22-24), di un periodo trascorso da Gesรน nel deserto insieme a Giovanni Battista, prima di dare inizio in modo autonomo alla sua missione. Eโ€™ possibile che nel deserto Gesรน abbia subรฌto veramente un attacco del demonio e abbia dovuto lottare contro le sue suggestioni. Ma รจ piรน probabile che sia stata la comunitร  stessa a voler sintetizzare in un quadro simbolico estremamente lapidario quello che sarร  il tratto peculiare del ministero pubblico di Gesรน.โ€ (A.Sacchi, Un vangelo per i lontani โ€“ Marco, p.81)

Nella tradizione biblica il deserto รจ il luogo della โ€œprovaโ€, che secondo la Scrittura รจ la situazione di difficoltร  in cui si trova il credente, quando i valori che lo guidano vengono sottoposti ad una pressione, sono messi in crisi ed egli deve appunto โ€œdare provaโ€ di sรฉ, operare delle scelte che rivelino la sua fedeltร  o meno ai valori minacciati.

Nel deserto lโ€™uomo รจ proteso solo verso le necessitร  fondamentali, lโ€™acqua e il cibo; cadono le sovrastrutture e gli pseudoproblemi, si diventa persone essenziali, pronte a cogliere la radice delle cose e non solo la loro superficie. Per questo nella Bibbia il deserto รจ il luogo in cui il singolo e il popolo stesso possono vivere il loro rapporto con Dio con maggiore intensitร  e profonditร , perchรฉ nel deserto ci si sente impotenti e dunque si รจ piรน disposti a rifugiarsi in Dio e ad abbandonarsi al suo provvidente aiuto. Per tutte queste ragioni nella Bibbia spesso il deserto rappresenta il luogo della preparazione a una missione divina. Cosรฌ รจ stato per Mosรจ, che vi sperimentรฒ la rivelazione di Jahvรจ (Es. 3,1 e ss), cosรฌ per Elia, che vi ascoltรฒ la parola divina (1ยฐ Re 19,18) e cosรฌ fu per Gesรน, che rimase nella solitudine del deserto per quaranta giorni (i quali richiamano i 40 anni degli Israeliti nel deserto), prima di iniziare il suo ministero pubblico.

Ma il deserto รจ anche il luogo della tentazione. Proprio perchรฉ abbandonato a se stesso, lโ€™uomo โ€“ se non รจ sorretto da una forte fede-fiducia in Dio – puรฒ cadere preda di nostalgia del passato (gli Ebrei al seguito di Mosรจ rimpiangevano le cipolle e il pane a sazietร  dellโ€™Egitto) o di ribellione nei confronti di Dio, le cui richieste sono avvertite come troppo esigenti (vedi ancora le varie proteste del popolo ebraico verso Mosรจ e verso Jahvรจ).

Pure Gesรน, che ha voluto condividere in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana (cfr. Ebrei 4,15), ha vissuto il suo โ€œdesertoโ€ di preparazione e tentazione. Lรฌ lo ha โ€œsospintoโ€ lo Spirito proprio per confermarlo nella missione ricevuta al Battesimo mediante la prova, lo scontro aperto col Tentatore. Perรฒ Marco non ci illustra (come fanno Matteo e Luca) il contenuto delle tentazioni, si limita a dirci che Gesรน era โ€œtentato da Satanaโ€, probabilmente perchรฉ secondo lui lโ€™esperienza di Gesรน รจ indicibile, non puรฒ esserci analogia tra le sue e le nostre prove.

Ma, come ricaviamo dagli altri due sinottici e dalla vicenda stessa di Gesรน, possiamo dire che le varie tentazioni di Gesรน sono in sostanza riconducibili ad una: seguire la via di un messianismo terreno, fatto di gesti spettacolari e imperniato sulla conquista del potere e del consenso popolare; infatti, come giร  aveva fatto con Adamo, Satana tenta Gesรน circa il suo rapporto con il Padre, cerca di insinuare anche nel Figlio il dubbio riguardo a Dio, cosรฌ da non fidarsi piรน di Lui; vuole indurlo a privilegiare la sua autonomia, a piegare Dio a un suo progetto umano.

Ma, al contrario di Adamo, Gesรน risulta assolutamente vincitore, come si capisce dalla scena idilliaca del v.13 b: โ€œStava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivanoโ€. Per noi e la nostra cultura queste parole dicono poco o niente, anzi disegnano un quadretto un poโ€™ assurdo! Ben diverso era il suo significato per un ebreo che aveva familiaritร  con la Scrittura, della quale vari passi descrivono lโ€™armonia tra lโ€™uomo e il creato, in particolare tra lโ€™uomo e gli animali.

Anzitutto troviamo questa armonia nel Paradiso terrestre, nella condizione perfetta creata da Dio, dove Adamo dร  il nome agli animali (Gen.2,20) e si ciba solo di erba verde; poi con il peccato originale essa viene infranta, ma la Scrittura la ripropone quando parla di quel Regno messianico che viene piรน volte promesso e prospettato da Jahvรจ, quale oggetto di una speranza indefettibile. Basti pensare a Isaia 11,6-9: โ€œil lupo dimorerร  insieme con lโ€™agnelloโ€ฆ..il lattante si trastullerร  sulla buca della viperaโ€ฆ..โ€; o a Osea 2,20: โ€œIn quel tempo farรฒ per loro unโ€™alleanza con gli animali selvatici e gli uccelli del cielo e i rettili del suoloโ€ฆ..โ€

Quanto agli angeli, li ritroviamo pure in vari passi del Primo Testamento (Salmo 90/1; 1ยฐ Re 19,8, etc.) come segno di singolare assistenza da parte di Dio; secondo unโ€™interpretazione giudaica, nel Paradiso terrestre prima del peccato gli uomini non dovevano faticare, ma erano nutriti dagli angeli. Nel testo di Marco essi erano presso Gesรน, gli facevano compagnia e gli prestavano continuamente (รจ il senso del tempo imperfetto del greco) i loro servizi.

Allora il senso del โ€œquadretto idillicoโ€ รจ chiaro: quel Paradiso terrestre, che era stato chiuso dal peccato di Adamo, ora viene riaperto da Cristo, il โ€œnuovo Adamoโ€, il Messia che si diceva sarebbe venuto dal deserto. Quel regno messianico-escatologico, tanto descritto e tanto atteso, รจ ora presente nella persona di Gesรน, che sta con le fiere e gli angeli. Quel lungo tempo di attesa che ha varcato i secoli dal tempo di Abramo, รจ ora โ€œcompiutoโ€ e โ€œil Regno di Dio รจ vicinoโ€ (v.15). Questa รจ la missione di Gesรน: lโ€™annuncio e la realizzazione del Regno di Dio tra gli uomini.

La condotta di Gesรน รจ esemplare per ciascuno di noi; non a caso la saggezza materna della Chiesa ci invita ogni anno a fare la โ€œnostraโ€ Quaresima, i โ€œnostriโ€ 40 giorni di deserto; e cioรจ: riscoprire lโ€™essenzialitร  delle cose, lasciarci condurre dallo Spirito santo, fidarci di Dio e affidarci a Lui, dare piรน spazio al silenzio e allโ€™ascolto della Parola e soprattutto riposare nella certezza (che la fede ci offre) che ogni potere di Satana sullโ€™uomo uscito dalle mani di Dio รจ totalmente debellato da Cristo Gesรน.

Ileana Mortari – Sito Web

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Prima Domenica di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2018 anche qui.

Mc 1, 12-15
Dal Vangelo secondo Marco
12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. 14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: ยซIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Febbraio 2018
  • Tempo di Quaresimaย I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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