Vangelo del giorno – 14 gennaio 2018 – don Antonello Iapicca

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AGNELLI PERDONATI NEL SANGUE DELL’AGNELLO SIAMO INVIATI A RIVELARE AL MONDO IL PERDONO CHE SALVA

Nello sguardo fisso di Giovanni su Gesรน che passa รจ rivelato il cuore della Chiesa: innamorata del suo Sposo, instancabilmente indica al mondo Gesรน, lโ€™Agnello di Dio. Non vโ€™รจ traccia di moralismo, dโ€™impegno, di opzioni preferenziali.

La Chiesa, come Giovanni, non รจ unโ€™agenzia di collocamento; non รจ neanche uno stato che cerca giovani volontari decisi ad arruolarsi nellโ€™esercito. A dispetto di ciรฒ che molti credono non propone neppure ideali perchรฉ Dio non si รจ fatto โ€œideaโ€ ma carne; per questo non sbandiera sogni e utopie.

Soprattutto, non chiede nulla. Conosce che cosa attende davvero il cuore di ogni uomo, per questo sa che ogni uomo รจ, in un modo o nellโ€™altro, un suo discepolo, perchรฉ tutti cercano lโ€™amore e il perdono. In ogni uomo vi รจ infatti, latente, come nei due discepoli di Giovanni, un cuore pronto ad ardere nellโ€™ascoltare il suo annuncio.

Questi erano Ebrei, sapevano che a Pasqua un agnello era sacrificato per i peccati; e che il suo sangue sugli stipiti delle loro case aveva significato salvezza, libertร , vita. Sentirono parlare Giovanni โ€œcosรฌโ€ e intuirono che in quellโ€™Uomo che sโ€™avvicinava vโ€™era tutto ciรฒ che il loro cuore desiderava.

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Quellโ€™uomo che โ€œsi avvicinavaโ€ era lโ€™oggetto della santa inquietudine che Dio continuamente sollecita nel cuore dellโ€™uomo. Anche le difficoltร , la crisi economica, gli attentati dei fondamentalisti, un terremoto o una malattia, il tradimento della persona amata, perfino la morte e ogni dolore e angoscia ci destano dal torpore. ย 

Proprio Gesรนera il desiderio dโ€™ogni uomo, dโ€™ogni istante, dโ€™ogni storia.ย Il nostro desiderio. Tutta la nostra vita รจ come infilata in un tunnel dove, a momenti, le luci compaiono e sembrano dare un poโ€™ di sollievo, ma รจ questione di attimi, si ripiomba presto nellโ€™oscuritร .

Questa intermittenza ci stordisce e ci intristisce, vaccinandoci da noi stessi e dagli altri; la precarietร  figlia della nostra debolezza di povere creature ci inchioda alla paura di morire. E pecchiamo, e sembra non esserci fine.

Come una ragazza che, acciuffata dalla passione e dalla paura di non essere amata, perde la sua verginitร  con il ragazzino che si illude di amare. E comincia a disprezzarsi profondamente, e per far tacere lโ€™inquietudine, si concede sempre di piรน, finendo con il perdere la dignitร  e la speranza di essere amata per quello che รจ, e non per il suo corpo.

Ma รจ cosรฌ per ogni peccato. I giudizi generano altri giudizi, lโ€™avarizia altra avarizia, e cosรฌ via. Corriamo ansimando dentro questo tunnel e non riusciamo a vederne la fine. Vorremmo scoprire i nostri peccati e quelli degli altri strappati via, resecati alla radice.

Vorremmo che non ci fossero piรน debolezze. Aneliamo a una vita finalmente tranquilla, speriamo una casa che ci accolga senza dover tribolare tra un imprevisto e uno sbalzo dโ€™umore.

La Chiesa conosce il cuore dellโ€™uomo perchรฉ Dio si รจ fatto uomo, per questo non รจ un club esclusivo di impeccabili. Comprende le ansie, i desideri, le sofferenze, perchรฉ il suo sguardo non si scosta un secondo da Cristo: lo celebra, lo prega, lo ama e lo annuncia.

Come Giovanni รจ trafitta dallo Spirito che le attesta sin nelle piรน remote profonditร  che proprio Gesรน รจ il Signore, lโ€™Agnello di Dio che ha portato e tolto il peccato del mondo. E ce lo mostra oggi, ora mentre ci viene incontro di nuovo con la sua Parola e la liturgia, nei pastori e nei fratelli.

Nel tunnel che stiamo percorrendo, Gesรน accende il nostro cammino con la luce del suo volto. E ci attira dentro il mistero dellโ€™annuncio. Perchรฉ senza lโ€™annuncio di Giovanni la Chiesa smette di essere se stessa. Esiste per dire a tutti che esiste il perdono dei peccati.

Gesรน, infatti, cammina sempre dinanzi a noi. Ma abbiamo bisogno di ascoltare la Chiesa che ce lo annunci, spingendoci a metterci in cammino per seguirlo.

Non cโ€™รจ conversione senza lโ€™ascolto e lโ€™uscire da se stessi. Perchรฉ Gesรน si ferma e si volta solo per rispondere alla nostra libertร . Il suo amore ci rispetta e attende i nostri passi dietro i suoi. Aspetta che il nostro desiderio lo talloni.

Solo incontrando il nostro sguardo mendicante puรฒ chiederci: โ€œChe cercate?โ€. Una casa cerchiamo Signore, un riposo,ย essere felici nonostante noi stessi. Cerchiamo consistenza per la nostra vita, qualcosa, Qualcuno, che segni il nostro cammino tra le troppe intermittenze che scuotono i nostri giorni.

โ€œMaestro dove abiti?โ€, dovโ€™รจ che dimora il perdono, dovโ€™รจ che possiamo immergerci nella misericordia? La tua casa Signore, la tua famiglia, il tuo luogo, questo cerchiamo. Seguirti per stare con te, dove tu sei.

E questo significa scoprire che Gesรน ci รจ piรน familiare di nostra madre, che รจ, da sempre, carne della nostra carne, vita della nostra vita. Perchรฉ รจ lโ€™amore che non ci giudica, e cancella il peccato del mondo che รจ in noi.

โ€œErano le quattro del pomeriggioโ€ hanno registrato con cura i due discepoli, perchรฉ da quellโ€™istante per loro, come per chiunque dopo averlo seguito รจ entrato nella sua casa, nulla รจ stato piรน lo stesso;ย ogni ora รจ diventata storia di salvezza e di pace.

Coraggio, perchรฉ come un Agnellino il Signore desidera le nostre storie per farne la sua dimora. Anche se i nostri peccati fossero grandissimi, anche se sino ad oggi sei stato schiavo del sesso, del denaro, del gioco, la Chiesa ci annuncia che Gesรน รจ venuto per liberarti e cambiare il tuo cuore.

Mettiamoci in cammino seriamente, per sperimentare la misericordia di Dio che ci accoglie nella sua famiglia, nella comunione del Paradiso che abbiamo perduto. Perchรฉ il mondo attende la nostra conversione! Tuo fratello, tua nipote, il tuo collega, aspettano che, Come Giovanni e Andrea, tu possa annunciare che hai โ€œtrovato il Messiaโ€.

Lui ha il potere di fare nuova ogni cosa, e il mondo ha bisogno di vederlo nei cristiani. Il matrimonio che fa acqua? Sarร  una creazione nuova, come ilย nome nuovoย dato a Pietro. Gesรน puรฒ fare della pietra che indurisce il nostro cuore una roccia dove ancorare la fede e la speranza per amare chi ci รจ accanto.ย ย 

Qui il commento completo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della II Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 14 Gennaio 2018 anche qui.

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Gv 1, 35-42
Dal Vangelo secondo Giovanni

35Il giorno dopo Giovanni stava ancora lร  con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesรน che passava, disse: ยซEcco lโ€™agnello di Dio!ยป. 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรน. 38Gesรน allora si voltรฒ e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: ยซChe cosa cercate?ยป. Gli risposero: ยซRabbรฌ โ€“ che, tradotto, significa Maestro โ€“, dove dimori?ยป. 39Disse loro: ยซVenite e vedreteยป. Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrรฒ per primo suo fratello Simone e gli disse: ยซAbbiamo trovato il Messiaยป โ€“ che si traduce Cristo โ€“ 42e lo condusse da Gesรน. Fissando lo sguardo su di lui, Gesรน disse: ยซTu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefaยป โ€“ che significa Pietro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 14 – 20 Gennaio 2018
  • Tempo Ordinario II
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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