
Gliย occhi del Vangelo
Le migliori foto del 2017, i migliori film del 2017, i goal migliori del 2017, il miglior giocatore del 2017โฆ e cosรฌ via! E poi pronostici per il 2018, oroscopi, i nuovi film, mode, eventi speciali per il 2018โฆe cosรฌ via!
Lโarrivo del cambio della data รจ tempo di bilanci con uno sguardo allโindietro e uno in avanti, in bilico tra passato e futuro.
Ecco allora che tutti ci ritroviamo in modi diversi, in famiglia, tra amici, in piazza, davanti alla tv, a scandire il passaggio da un anno allโaltro, facendo anche se pur brevemente i bilanci, le classifiche, esprimendo desideri e aspettative. ร il nostro modo di guardare la storia che abbiamo alle spalle e quella che immaginiamo davanti a noi. Come รจ questo nostro sguardo? Che tipo di sguardo abbiamo verso il passato e verso il futuro?
Simeone ed Anna, due personaggi che appaiono brevemente nel racconto dellโevangelista Luca, sono nella fase finale della loro vita. Di loro sappiamo qualcosa: Simeone รจ un uomo di profonda fede e religiositร e ha la certezza che prima di morire vedrร realizzata la promessa fatta al popolo di avere il Messia; Anna รจ una anziana segnata dalla vedovanza (condizione molto difficile a quel tempo) ed รจ considerata profetessa, cioรจ capace di leggere nel presente la volontร di Dio.
Simeone ed Anna nellโultimo tratto della loro vita, in modo inaspettato, fanno esperienza di vedere realizzate le loro piรน profonde aspettative spirituali. Nel bambino Gesรน, figlio normalissimo di una comune coppia di sposi che si mescolano tra le tante in pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme, vedono qualcosa di speciale e divino. Gesรน รจ la realizzazione non solo delle loro aspettative personali ma anche quelle di tutto il popolo e non solo. Simeone ed Anna indicano prima di tutto a Giuseppe e Maria e poi a tutti gli altri annunciano che quel normale bambino nato a Betlemme e di cittadinanza in Galilea, รจ portatore di grandi cambiamenti ed รจ il segno che Dio mantiene le promesse di Salvezza.
- Pubblicitร -
Questi due anziani non sono cosรฌ stanchi della vita e non sono cosรฌ chiusi di mentalitร da non riuscire a scorgere la novitร di Dio anche in una situazione normale e apparentemente nascosta, in una famiglia povera di Nazareth.
Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata della pace 2018, invita tutti ad assumere uno sguardo nuovo nel modo di affrontare la storia e in particolare la questione mondiale delle migrazioni. Quello che sta succedendo non ci deve chiudere nella paura, ma proprio come cristiani ci deve spingere ad uno sguardo nuovo e speranzoso verso le vicende del mondo.
Ecco lo sguardo nuovo che secondo il papa deve diventare โsguardo contemplativoโ. Essere โcontemplativiโ significa vedere le cose nella loro realtร ma con un filtro evangelico positivo e carico di speranza.
Scrive Francesco:
โAbbiamo bisogno di rivolgere anche sulla cittร in cui viviamo questo sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze promuovendo la solidarietร , la fraternitร , il desiderio di bene, di veritร , di giustizia, in altre parole realizzando la promessa della pace.
Osservando i migranti e i rifugiati, questo sguardo saprร scoprire che essi non arrivano a mani vuote: portano un carico di coraggio, capacitร , energie e aspirazioni, oltre ai tesori delle loro culture native, e in questo modo arricchiscono la vita delle nazioni che li accolgono. Saprร scorgere anche la creativitร , la tenacia e lo spirito di sacrificio di innumerevoli persone, famiglie e comunitร che in tutte le parti del mondo aprono la porta e il cuore a migranti e rifugiati, anche dove le risorse non sono abbondanti.โ
Chiediamo a Dio il dono dello sguardo di Simeone ed Anna, dei due anziani del Vangelo che sono riusciti a vedere quello che gli impaludati e rigidi religiosi del tempo non videro in Gesรน, arrivando poi da adulto a metterlo in croce come โterroristaโ distruttore delle loro tradizioni religiose.
Affrontiamo il passaggio dellโanno, vedendo il passato non come una lunga serie di eventi negativi che ci chiudono nellโegoismo, ma come una serie di appelli storici a fare qualcosa per la pace e il bene comune.
Il passato non รจ per piangere ma per poter dire che รจ possibile un futuro ancora migliore, perchรฉ, anche se piccoli, i segni di speranza nel mondo ci sono!
Affrontiamo il nuovo anno con lo sguardo di chi sente che Dio รจ nella storia umana in modi nascosti ma veri e concreti. Affrontiamo il futuro con lo sguardo contemplativo di Simeone e Anna, vedendo in tutti coloro che incontreremo (amici e nemici, famigliari e sconosciuti, conterranei e stranieriโฆ) qualcosa di positivo e un appello a dialogare, conoscersi, amarsi e insieme costruire la pace.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 25 dicembre 2017 anche qui.
Santo Natale – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 9, 1-3. 5-6;
- Sal. 95;
- Tt 2, 11-14;
- Lc 2, 1-14.
[better-ads type=”banner” banner=”80570″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”center” show-caption=”1″][/better-ads]
Lc 2, 1-14
Dal Vangelo secondo Luca
1In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinรฒ che si facesse il censimento di tutta la terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria cittร . 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla cittร di Nร zaret, salรฌ in Giudea alla cittร di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perchรฉ per loro non cโera posto nellโalloggio. 8Cโerano in quella regione alcuni pastori che, pernottando allโaperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentรฒ a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma lโangelo disse loro: ยซNon temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarร di tutto il popolo: 11oggi, nella cittร di Davide, รจ nato per voi un Salvatore, che รจ Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoiaยป. 13E subito apparve con lโangelo una moltitudine dellโesercito celeste, che lodava Dio e diceva: 14ยซGloria a Dio nel piรน alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli amaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 24 – 30 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย IV
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO
