Commento al Vangelo di domenica 24 dicembre 2017 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 24 dicembre 2017.

ECCO CONCEPIRAI UN FIGLIO E LO DARAI ALLA LUCE

Nulla รจ impossibile a Dio. Eโ€™ con queste parole che si chiude lโ€™episodio dellโ€™annunciazione dellโ€™angelo Gabriele a Maria. Perchรฉ nulla sia impossibile a Dio si esige lโ€™ascolto della sua parola, fidarsi di questa e poi ci vuole lโ€™azione. Lโ€™evangelista chiude con questa assicurazione โ€“ che nulla รจ impossibile a Dio โ€“ lโ€™episodio dellโ€™annunciazione perchรฉ veramente la strada รจ tutta in salita.

San Paolo nella prima lettera ai Corinzi dice che Dio ha scelto quello che รจ disprezzato, quello che รจ ignobile al mondo, quello che noi mai avremmo scelto per le nostre imprese. Eโ€™ quello che ha fatto Dio.

Leggiamo il vangelo di Luca. โ€œAl sesto mese lโ€™angelo Gabrieleโ€ โ€ฆ. Gabriele in ebraico Gabriel significa โ€œla forza di Dioโ€, quindi รจ la forza della creazione che รจ capace di vincere qualunque resistenza. โ€œFu mandato da Dio in una cittร  della Galilea.โ€ Ecco cominciano giร  le difficoltร  perchรฉ lโ€™angelo di Dio non viene inviato nella regione santa della Giudea, che aveva il nome del capostipite delle 12 tribรน dโ€™Israele, Giuda, il luogo dove risiedeva la presenza di Dio, nel tempio di Gerusalemme, ma in una regione talmente disprezzata che deve il nome al profeta Isaia che nel suo libro, al capitolo 28, versetto 23, indica questo posto come โ€œil distretto dei Gentiliโ€, cioรจ dei pagani, dei miscredenti.

โ€œDistrettoโ€ in ebraico si dice Ghelil, da cui Galilea. Quindi รจ la regione disprezzata, la regione delle persone che si credeva neanche sarebbero potute risuscitare, comunque esclusa dallโ€™azione di Dio. E questa cittร  della Galilea รจ โ€œchiamata Nazaretโ€, mai nominata nellโ€™Antico Testamento, mai nominata nella Bibbia. Un borgo selvatico abitato da trogloditi, vivevano nelle grotte, gente bellicosa.

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Giuseppe Flavio, contemporaneo dei vangeli, dice che i Galilei sono bellicosi fin da piccoli. Ma cโ€™รจ ancora di piรน โ€ฆ โ€œa una vergine, sposataโ€ โ€ฆ Lโ€™indicazione che ci dร  lโ€™evangelista facciamo difficoltร  a comprenderla perchรฉ gli usi matrimoniali del tempo sono tanto lontani e diversi dai nostri. Il matrimonio avveniva in due tappe, una prima tappa chiamata sposalizio, quando la donna aveva 12 anni e il maschio 18, e dopo un anno la seconda fase del matrimonio chiamate nozze.

Quindi qui abbiamo questa ragazza che era nella prima fase del matrimonio, quando ancora non era possibile che i coniugi vivessero insieme e avessero rapporti tra di loro.

Questa donna รจ sposata. Quindi lโ€™angelo รจ inviato a una donna. Dio mai aveva rivolto la parola a una donna, anche questo รจ tutto in salita, dice la Bibbia che โ€œdalla donna ha inizio il peccato e per causa sua tutti moriamo.โ€

โ€œSposata a un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.โ€

Ecco ancora la strada in salita, tra tanti nomi che si potevano scegliere per questa ragazza che doveva dare alla luce Gesรน viene scelto proprio il nome che nella Bibbia portava sfortuna. Perchรฉ? Eโ€™ il nome della sorella di Mosรจ, donna ambiziosa, castigata, punita severamente da Dio con la lebbra. E da quella volta il nome Maria non compare piรน nella Bibbia.

Eโ€™ come un poโ€™ nel nostro mondo cristiano il nome Giuda, che รจ un bellissimo nome e tra lโ€™altro รจ il nome di uno degli apostoli (non solo il traditore di Gesรน), ma siccome ricorda il tradimento nessuno mette al bambino il nome Giuda.

E cosรฌ non si metteva a una bambina il nome Maria perchรฉ ricordava una donna castigata da Dio. Quindi come vediamo la strada รจ tutta in salita. In Galilea, a Nazaret, una donna con questo nome che porta sventura; Entrando da lei, disse: โ€œRallegratiโ€, cioรจ gioisci, โ€œPiena di graziaโ€, che non รจ una constatazione che lโ€™angelo fa delle virtรน di Maria, ma dice โ€œriempita dalla graziaโ€.

Dio non รจ attratto dai meriti di Maria, ma la riempie del suo amore. โ€œIl Signore รจ con teโ€, รจ lโ€™espressione con la quale Dio confermava la sua presenza a coloro che chiamava a compiere le sue azioni, come per esempio Gedeone. โ€œA queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. Lโ€™angelo le disse: โ€œNon temere, Maria, ecco hai trovato grazia presso Dio.โ€ Quindi รจ Dio che la riempie del suo amore. โ€œConcepirai un figlioโ€, e qui cominciano le novitร  che poi matureranno lungo la vita di Gesรน e il suo insegnamento.

โ€œLo darai alla luce e lo chiamerai Gesรนโ€. Ma questo รจ inaudito, la donna non puรฒ dare il nome al bambino che nasce. E poi il nome del bambino che nasce รจ lo stesso del padre, qui invece รจ la donna che รจ chiamata a rompere con la tradizione, a rompere col passato, ad aprirsi al nuovo.

Eโ€™ lei che deve dare il nome al bambino e non lo deve chiamare con il nome del marito, Giuseppe, come da tradizione, ma lo deve chiamare con questo nome Gesรน. Lโ€™angelo dice che questo bambino โ€œsarร  grande e verrร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimo; il Signore Dio gli darร  il tronoโ€, non erediterร  il trono, ma รจ unโ€™azione nuova. โ€œDi Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineโ€.
Questa รจ la promessa che lโ€™angelo fa a Maria. Ebbene Maria non si scompone di fronte a questa novitร  e chiede soltanto le modalitร . Allora Maria disse allโ€™angelo: โ€œCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?โ€ appunto perchรฉ non era passata alla seconda fase del matrimonio, le nozze, quando cominciava la convivenza.

โ€œLe rispose lโ€™angeloโ€ … lโ€™evangelista racchiude lโ€™esistenza di Maria tra le due discese dello Spirito Santo, allโ€™annunciazione e nel cenacolo con la Pentecoste. โ€œLo Spirito Santo scenderร  su di teโ€, in Maria cโ€™รจ una nuova creazione, una nuova generazione, โ€œe la potenza dellโ€™Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dioโ€.

Modi di dire per far comprendere che colui che nascerร  sarร  il messia, lโ€™inviato da Dio, il liberatore del popolo.

Quindi su Maria scende lo Spirito Santo come al momento della creazione, quello che nasce รจ qualcosa di completamente nuovo. Perchรฉ lโ€™angelo esclude in tutto questo Giuseppe? Perchรฉ il padre trasmetteva al figlio non soltanto la vita biologica, ma anche la tradizione religiosa, morale. Ebbene Gesรน non seguirร  i padri dโ€™Israele, ma Gesรน seguirร  il padre, che รจ Dio.

E lโ€™angelo conferma: โ€œEd ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโ€™essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioโ€. Le parole che Dio aveva detto a Sara, anche lei anziana, con Abramo che non credeva nella possibilitร  di poter mettere al mondo un bambino, lโ€™angelo le conferma a Maria, nulla รจ impossibile a Dio.

Lโ€™azione di Dio con la sua forza creatrice non ha limiti, ma, come ricordavamo allโ€™inizio, ha bisogno dellโ€™ascolto da parte dellโ€™uomo, di fidarsi di questa parola e poi la sua collaborazione. โ€œAllora Maria disse: Ecco la serva del Signoreโ€, non una serva. โ€œServa del Signoreโ€ era uno dei titoli che aveva il popolo di Israele, quindi Maria per lโ€™evangelista identifica il popolo.

โ€œAvvenga di me secondo la tua parola. E lโ€™angelo si allontanรฒ da leiโ€.

Maria si fida, si fida completamente del Dio dei suoi padri, ora lโ€™aspetta il compito piรน difficile: accogliere ed accettare il Dio di suo figlio, Gesรน.

Qui tutti i commenti al Vangelo di p. Alberto Maggi

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 24 dicembre 2017 anche qui.

IV Domenica di Avvento – Anno B

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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

26Al sesto mese, lโ€™angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป. 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30Lโ€™angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. 32Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre 33e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป. 34Allora Maria disse allโ€™angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. 35Le rispose lโ€™angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dellโ€™Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโ€™essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla รจ impossibile a Dioยป. 38Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโ€™angelo si allontanรฒ da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 24 – 30 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย IV
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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