Il commento alle letture di domenica 17 dicembre 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Quel ยซlieto annuncioยป che non piace a tutti

Questa liturgia della terza domenica di Avvento, detta tradizionalmente ยซgaudeteยป per il tono gioioso dellโannuncio che risuona nelle letture, si apre appunto con la proclamazione, da parte del profeta, della liberazione messianica (Is 61,1-11; 1a lettura) che Cristo farร propria e della quale annuncerร il compimento nella sinagoga di Nazaret (cf. Lc 4,16-21).
Apparentemente si tratta di un programma e di un annuncio sul quale tutti dovrebbero essere dโaccordo ma, come sappiamo dal prosieguo del brano di Luca, non รจ cosรฌ, e probabilmente non รจ scontato neppure per noi. I miseri, gli schiavi di oggi non riscuotono molta simpatia; le tragedie del nostro tempo ricevono spesso qualche frettolosa espressione di cordoglio istituzionale: ยซmai piรน naufragi nel Mediterraneo, mai piรน violazione dei diritti umani…ยป ma da qui a rallegrarsi per i pericoli scampati, allโaiuto concreto, al farsi carico di vite allo sbando ce ne corre. Anche chi vuole impegnarsi in questo attraverso il volontariato, nellโassociazionismo a vario titolo, incontra opposizioni e ostacoli, dei quali abbiamo avuto esempi tristissimi in questi ultimi giorni. Non parliamo della liberazione dei prigionieri, quando anche solo lโipotesi di benefici quali lโindulto o lโamnistia รจ la bestia nera che quasi tutti i politici cercano di evitare come la peste per non inimicarsi lโopinione pubblica in vista del voto.
Mi si dirร che forse qui si parla di prigionieri ingiustamente detenuti, di delitti di opinione… a parte che il testo non lo dice, ma credo che solo nei romanzi ci sia il tiranno che da solo opprime un popolo. Spesso le oppressioni, anche le piรน odiose, hanno avuto ampio appoggio da vari settori della societร per ignoranza, convenienza o malafede. Il feeling per il nazismo che sembra percorrere oggi lโEuropa รจ solo lโultimo esempio. La realtร รจ che lโannuncio di Cristo รจ di per sรฉ ยซsovversivoยป nel senso che non รจ possibile incasellarlo nei nostri schemi, piuttosto ribalta ogni nostro schema.
Di fronte ai tentativi, nel brano evangelico di oggi (Gv 1, 6-8.19-28) di racchiudere il Battista in un identitร predefinita egli puรฒ solo dire chi non รจ, lasciando incompiuta lโansia degli interlocutori. Ogni profeta รจ di per sua natura un rompiscatole (e infatti tutti fanno, piรน o meno, una brutta fine), perchรฉ relativizza ogni costruzione umana, rilancia la posta, sposta lโasticella piรน in alto. Eโ una funzione che ammonisce di non ยซsposareยป nessuno degli impianti culturali, religiosi, sociali e politici per non renderlo idolatrico.
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Di fronte a quelli che sbraitano per difendere la civiltร o lโidentitร cristiana, spesso solo fatta di labari, gagliardetti e crocifissi sui muri, forse la Chiesa dovrebbe proporsi piรน per quello che non รจ, come Giovanni, indicando orizzonti piรน vasti, riconoscendo quanto di profetico puรฒ emergere nel mondo affinchรฉ non venga disprezzato (cf. 1Ts 5,16-24; 2ยฐ lettura). Non รจ un ipotesi assurda poichรฉ, da parte sua, รจ quanto viene quotidianamente proposto da Francesco che, pur essendo a capo di unโistituzione complessa come la Chiesa cattolica e con una funzione che sembrerebbe come minimo moderatrice rispetto a guizzi in avanti, รจ forse lโunico a remare conto corrente, ad affermare veritร impopolari, a parlare di apertura, accoglienza , perdono, riconciliazione, contro tutte le saggezze e le correttezze politiche che pervadono il nostro mondo. Una via percorribile nel deserto del nostro tempo.
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III Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 61, 1-2. 10-11;
- Sal. Lc 1, 46-50.53-5;
- 1 Ts 5, 16-24;
- Gv 1, 6-8. 19-28
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Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni
6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
19Questa รจ la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: ยซTu, chi sei?ยป. 20Egli confessรฒ e non negรฒ. Confessรฒ: ยซIo non sono il Cristoยป. 21Allora gli chiesero: ยซChi sei, dunque? Sei tu Elia?ยป. ยซNon lo sonoยป, disse. ยซSei tu il profeta?ยป. ยซNoยป, rispose. 22Gli dissero allora: ยซChi sei? Perchรฉ possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?ยป. 23Rispose: ยซIo sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaiaยป. 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: ยซPerchรฉ dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, nรฉ Elia, nรฉ il profeta?ยป. 26Giovanni rispose loro: ยซIo battezzo nellโacqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandaloยป. 28Questo avvenne in Betร nia, al di lร del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 – 23 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย III
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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