Esegesi al Vangelo di domenica 17 dicembre 2017 – p. Rinaldo Paganelli

- Pubblicitร  -

UNA VOCE DA ASCOLTARE

p. Rinaldo Paganelli

 

Israele รจ tornato dallโ€™esilio, ma รจ profondamente deluso dalla situazione che vive. In questa crisi della speranza il profeta indica di essere stato mandato dal Signore, che lo ha rivestito di Spirito, per confermare la validitร  delle promesse di Dio. Il profeta pone al centro della sua esistenza la necessitร  del dono dello Spirito, senza il quale non gli sarebbe possibile compiere la missione affidatagli dal Signore. Lโ€™opera del Consacrato del Signore consiste nellโ€™annuncio della Parola che, come Buona Notizia, cura e consola ogni cuore ferito. I cuori spezzati, i prigionieri e gli schiavi, citati da Isaia, sono il ยซpunto di partenzaยป della trasformazione affidata a ogni persona. E dโ€™altra parte ogni persona รจ in grado di assumere questo compito perchรฉ ha personalmente incontrato questa potenza di vita che lโ€™ha strappata da ogni morte. Si fa strada il segno e il valore del resto, che da segno di scomparsa diviene promessa, garanzia di rinascita per i dispersi.

Lโ€™azione di Dio in noi

Anche lโ€™epistola mette in risalto che il grande mistero della venuta del Signore si manifesta negli umili. Quel che Paolo chiede alla sua chiesa รจ cosรฌ radicale da farci disperare di trovare in noi la forza di mettere in pratica le sue indicazioni. E cosรฌ รจ in effetti, perchรฉ solo Dio puรฒ mettere in noi la capacitร  di rallegrarci sempre, di pregare senza sosta, e di rendere grazie in ogni cosa (1Ts 5,16-18). Questo รจ proprio lโ€™atteggiamento dellโ€™umile, di colui che non con-ta su di sรฉ, ma solo su Dio che chiama, che รจ fedele e che farร  tutto questo. รˆ quello che ci dice Giovanni, che sta a Betania al di lร  del Giordano, nel luogo dove termina ogni esodo e ogni ritorno in Israele. Quel che conta in Giovanni non รจ la sua persona, ma quel che dice e Colui che parla in lui. Con questa espressione viene evocato tutto il tempo dellโ€™Esodo, dove Israele ha fatto lโ€™esperienza del suo Dio che gridรฒ con voce potente sul Sinai. E come Mosรจ fece passare il popolo attraverso il mare dei giunchi e si fermรฒ al di lร  del Giordano dove morรฌ non senza aver annunciato il Profeta, cosรฌ lโ€™umile Giovanni sta facendo passare il popolo nel Giordano attraverso la conversione perchรฉ possa incontrare il Profeta al quale egli non รจ degno di sciogliere il legaccio dei sandali.

La forza non nostra

- Pubblicitร  -

Da parte di Giovanni vi รจ una triplice dichiarazione: dice di non essere nรฉ Elia, nรฉ il profeta, nรฉ il Cristo; si definisce dicendo quello che non รจ, negando cioรจ se stesso, la propria individualitร . Egli รจ voce, grido, colui che indica chi deve venire, avendo raccolto lโ€™invito di Isaia: ยซpreparate la via del Signoreยป. (Is 40,3). A noi รจ chiesto di non spegnere la grazia e la forza di Dio in noi, perchรฉ tutti siamo unti e consacrati. Riconoscere che Lui, il Signore mi abita perchรฉ io possa essere messaggero di pace e di misericordia. Preparare le strade, fasciar le piaghe, liberare i prigionieri, portare la Buona Notizia non puรฒ essere un atto di presunzione, ma un cammino di umiltร  che mi fa riconoscere strumento amato, accolto, che mi fa sentire profeta nella debolezza, cantore della vita, contemplativo in un quotidiano di dolore che viene consolato e redento. E allora, come dice Turoldo ยซsapessimo anche noi rispondere cosa siamo, quale il compito di ciascuno, quale la sua missione! E non confonderci con te, non comprometterti con le nostre presunzioni: essere e dirci appena voce, solo voce che grida nei deserti, e ritenerci tutti, tutti indegni di sciogliere persino i legacci dai tuoi calzari: cosรฌ tutti crederanno a te e non a noi, Signoreยป.

La Parola visita ogni povertร 

La povertร  della ยซparolaยป, anche se puรฒ deludere la nostramancanza di pazienza, proprio in virtรน della sua debolezza permette che ogni povertร  venga visitata e raggiunta dalla sua testimonianza, dalla delicatezza di una relazione, che non esige condizioni preventive e non aggredisce la condizione ferita cui si rivolge. Chi รจ stato cosรฌ visitato puรฒ diventare testimone ed annunziatore della gioia a vantaggio di altri. Solo se si mantiene fedele allโ€™umiltร  della Parola di cui รจ divenuto annunciatore, puรฒ orientare verso una pienezza che accoglie e consola ogni povertร  e ogni persona.ย 

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Quando ascolti una persona mai incontrata in che cosa metti la tua attenzione?
  • In che modo sei segno di Lui nei tuoi impegni?ย 

IN FAMIGLIA

  • Prendi a modello un giorno qualunque e verifica se sei capace di:
  • Distogliere lโ€™attenzione da te.
  • Accogliere quello che viene da altri, o dallโ€™Altro.
  • Sentire che nella semplicitร  maturano le scelte piรน importanti.
  • Essere voce dallโ€™alto.
  • Mettere al centro ogni persona.
  • Nel bilancio in famiglia ringrazia del bello che hai scoperto.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Entrare nella domenica…, anno A – R. Paganelli – ElleDiCi | Fonte

[amazon_link asins=’8810613015,B00G33C812,8801054459,8801056818,8810621204,8810621409′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f7477e54-bf3c-11e7-a460-f1aec9ea1733′]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 dicembre 2017 anche qui.

III Domenica di Avvento – Anno B

[better-ads type=”banner” banner=”80570″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”center” show-caption=”1″][/better-ads]

Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

19Questa รจ la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: ยซTu, chi sei?ยป. 20Egli confessรฒ e non negรฒ. Confessรฒ: ยซIo non sono il Cristoยป. 21Allora gli chiesero: ยซChi sei, dunque? Sei tu Elia?ยป. ยซNon lo sonoยป, disse. ยซSei tu il profeta?ยป. ยซNoยป, rispose. 22Gli dissero allora: ยซChi sei? Perchรฉ possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?ยป. 23Rispose: ยซIo sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaiaยป. 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: ยซPerchรฉ dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, nรฉ Elia, nรฉ il profeta?ยป. 26Giovanni rispose loro: ยซIo battezzo nellโ€™acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandaloยป. 28Questo avvenne in Betร nia, al di lร  del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 – 23 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย III
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...