Commento al Vangelo del 26 novembre 2017 – Azione Cattolica

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Al termine della storia, Gesรน, in veste di giudice, prenderร  atto di una divisione presente tra gli uomini. E Lui stesso precisa le ragioni di questa situazione: ยซAvevo fame, sete, ero nudo, forestiero, malato, carcerato e mi avete sfamato, dissetato, vestito, ospitato, visitato, trovatoยป. Sei situazioni vaste quanto รจ vasto il campo del dolore umano. Fame di pane o di presenza amorevole, sete dโ€™acqua o di relazioni vere, necessitร  di abito per ripararsi o ricerca di protezione, forestieri perchรฉ di altra nazione o perchรฉ incapaci di conoscere o farsi conoscere, malati nel corpo o feriti nellโ€™anima, prigionieri per impossibilitร  di movimento o per assenza dโ€™orizzonte di speranza. Fare esperienza di fragilitร , nella nostra esistenza sempre segnata dal limite, ci rende tutti piccoli e per questo idonei a capire le necessitร  di chi ci vive accanto.

Possiamo perรฒ scegliere se avere mani e cuore attenti ai bisogni degli altri. A nessuno di noi รจ chiesto di compiere miracoli, ma di prenderci cura. Non di guarire i malati, ma di visitarli; di accudire con premura un anziano in casa, custodire in silenzioso eroismo un figlio handicappato, aver cura senza clamori del familiare in crisi, di un vicino che non ce la fa. Prendersi cura del fratello รจ cosรฌ importante che Dio lega la vita eterna a un pezzo di pane dato allโ€™affamato.

Celebrare Cristo Re dellโ€™universo, che usa come unica misura di merito lโ€™attenzione al โ€œpiccoloโ€, ci regala una grande veritร  su noi stessi, sulla possibilitร  che abbiamo, fin dโ€™ora, di scegliere la vita nella realtร  di ogni nostro giorno.
Il giudizio perรฒ, prende sul serio anche la fragile libertร  umana.

Gesรน ci avverte che รจ possibile fallire la vita: ยซVia lontano da me, maledettiยป. Lontani dal povero, siamo lontani da Lui, lontani da noi stessi. รˆ questa la perdizione: la lontananza dalla vita.

Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue e sono colme della tua presenza e della tua tenerezza.
Figlio di Dio, Gesรน, da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fato parte di questa terra
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura con la tua gloria di risorto.
(Francesco, Laudato si’)

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 26 Novembre 2017 anche qui.

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’Universo

Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondoย  Matteo

31Quando il Figlio dellโ€™uomo verrร  nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร  sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร  gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrร  le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirร  a quelli che saranno alla sua destra: โ€œVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร  il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ€. 37Allora i giusti gli risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ€. 40E il re risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto a meโ€. 41Poi dirร  anche a quelli che saranno alla sinistra: โ€œVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitatoโ€. 44Anchโ€™essi allora risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?โ€. 45Allora egli risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโ€™avete fatto a meโ€. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eternaยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 26 Novembre – 02 Dicembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXIV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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