Commento al Vangelo del giorno – 7 novembre 2017 – Paolo Curtaz

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ย Di una cosa sono assolutamente certo: il capo dei farisei si รจ pentito di avere invitato Gesรน ad un banchetto a casa sua. Convinto di avere fatto un gesto lungimirante, di straordinaria apertura nei confronti del contestatissimo Rabbi, inviso ai suoi colleghi e guardato con una certa sufficienza da parte di tutti, si ritrova poi al centro di una catechesi rivolta a tutti ma che, inesorabilmente, finisce col metterlo in imbarazzo.

Gesรน smaschera le sue intenzioni segrete: invitare il personaggio pubblico per averne un qualche tornaconto, per essere al centro dellโ€™attenzione, per acquistare prestigio. Troppe volte anche noi, anche nella Chiesa, compiamo gesti pieni di secondi fini, pieni di recondite (e non sempre cosรฌ innocenti) seconde e terze intenzioni. Il Signore chiede al povero fariseo e a noi di fare in maniera diversa, di compiere i gesti che facciamo spinti e motivati dalla nostra adesione alla logica del vangelo, per imitare Dio che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti e che offre cibo gratuitamente a tutti gli uomini di buona volontร .

Entrare nella logica della gratuitร , in questi tempi in cui tutto viene monetizzato, รจ lโ€™inizio di una grande rivoluzione.

Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

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Lc 14, 15-24
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesรน: ยซBeato chi prenderร  cibo nel regno di Dio!ยป.
Gli rispose: ยซUn uomo diede una grande cena e fece molti inviti. Allโ€™ora della cena, mandรฒ il suo servo a dire agli invitati: โ€œVenite, รจ prontoโ€. Ma tutti, uno dopo lโ€™altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: โ€œHo comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmiโ€. Un altro disse: โ€œHo comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmiโ€. Un altro disse: โ€œMi sono appena sposato e perciรฒ non posso venireโ€.
Al suo ritorno il servo riferรฌ tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: โ€œEsci subito per le piazze e per le vie della cittร  e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppiโ€.
Il servo disse: โ€œSignore, รจ stato fatto come hai ordinato, ma cโ€™รจ ancora postoโ€. Il padrone allora disse al servo: โ€œEsci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perchรฉ la mia casa si riempia. Perchรฉ io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterร  la mia cenaโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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