Vangelo del giorno – 13 ottobre 2017 – don Antonello Iapicca

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IL COMBATTIMENTO DI GESU’ CHE CI DONA LA LIBERTA’ AUTENTICA

L’amore del Signore, il suo zelo per ogni aspetto della nostra vita, lo conduce a ingaggiare quotidianamente una lotta feroce con il demonio che vuole la nostra infelicitร . E’ Lui l’uomo piรน forte dell’uomo forte, a cui strappa l’armatura nella quale confida. Preda degli inganni del demonio siamo pieni di armature nelle quali riponiamo le nostre certezze, amuleti ai quali chiediamo di distruggere la nostra paura di morire e di restare soli. Menzogne, come la stima comprata a caro prezzo, il prestigio frutto di amari compromessi, l’affetto per il quale abbiamo dismesso perfino la nostra identitร  di padri e madri, mariti e mogli, forse anche di pastori…

Gesรน sa che tutto ciรฒ ci rende piรน deboli e vulnerabili, e siccome ci ama e sa in quali trappole cadiamo, ci strappa di dosso le tante armature. A volte a forza, e che sofferenza, รจ come se ci strappassero via la pelle, tanto si รจ incollata a noi l’ipocrisia, E’ la Croce, che non รจ solo l’apparenza di dolore, la buccia amara di qualcosa che ci va storto, di aver perso un’occasione o un affetto, di un amico che ci ha tradito, della salute che se n’รจ andata, del figlio che si รจ rivolto contro di noi. No, dietro a tutto questo vi รจ il puro, autentico e serissimo amore di Dio.

Se guardiamo bene, ci accorgeremo che in quello che proprio ora stiamo vivendo vi รจ Lui, geloso della nostra felicitร , Lui che ci ha appena strappato di dosso una menzogna…. Il dito di Dio – il suo Figlio diletto che cerca Adamo per ricrearlo e ricondurlo al Paradiso perduto – che ci ha raggiunti e liberati, per fare della nostra “casa” un frammento di Paradiso, “spazzata” e “adorna” dove vivere in intimitร  con Lui. E ciรฒ implica un combattimento per difendere la sua presenza in noi, per non contristare lo Spirito Santo e noI lasciare la casa disadorna, senza difese. Ora si comprendono le parole della preghiera insegnata da Gesรน: “non ci indurre in tentazione”: non lasciare che, nella prova, io riapra le porte al maligno. Che รจ un’altra forma di dire: non permettere che indurisca il cuore al punto che devi spingermi nel fuoco della tentazione per destarmi e implorare aiuto. Insegnami ad innamorandomi di te ogni giorno di piรน, aprendo gli occhi sul tesoro che รจ il tuo amore in me.

Aiutami ad essere fedele e costante nella preghiera, ad accostarmi ai sacramenti, ruminando la Parola giorno e notte, porgendo l’orecchio e il cuore alla predicazione, digiunando e facendo elemosine; solo cosรฌ potremo disporre tutto intorno e all’interno della casa i “sensori” dell’allarme capace di destarci e mettere in fuga i “sette demoni” piรน forti di quello che il Signore ha scacciato dalla nostra vita. Perchรฉ il nostro cuore non รจ puรฒ restare vuoto: o c’รจ Cristo o il demonio, o Dio o mammona… Lo abbiamo sperimentato quando abbiamo abbassato la guardia, tralasciando la preghiera, i sacramenti e l’ascolto della Parola di Dio, e il demonio si รจ fatto di nuovo sotto, camuffato in un evento di dolore, o travestito dalla persona piรน cara che si รจ messa a farci la guerra.

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E infatti geloso di noi, e ha nostalgia della nostra casa, perchรฉ perderci significa per lui l’ennesima sconfitta, indigeribile all’angelo della superbia. Non puรฒ perdere l’anima di un cristiano, alla quale รจ legata la salvezza di tante persone… Per questo, il cristiano non si installa mai, perchรฉ sa che lo aspetta ogni giorno una battaglia piรน dura, sino all’ultima, all’agonia, la piรน feroce. Ma sa anche che il combattimento รจ proprio il luogo dell’intimitร  piรน prossima a Cristo, dove รจ Lui a vivere nella propria carne, e lottare con il demonio. Coraggio, perchรฉ ad ogni conflitto รจ garantito un riposo nel cuore di Gesรน, anticipo di quello eterno che ci attende nella “casa” del Padre, dove non vi saranno piรน demoni ad insidiarci la felicitร .

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 11, 15-26
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quel tempo, [dopo che Gesรน ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: ยซรˆ per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana รจ diviso in se stesso, come potrร  stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me, รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerรฒ nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della primaยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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