La guarigione operata da Gesรน nel Vangelo di oggi pare sia il prodotto di un circuito di raccomandazioni che dal centurione romano passano attraverso gli anziani, gli amici, i vicini di casa e i discepoli. Ma in realtร questa guargione รจ frutto solo della fede di una persona: la fede del centurione romano. Tante volte anche noi chiediamo a Dio di aiutarci, e chiediamo agli altri di chiederlo con noi.
Ci raccomandiamo; teologicamente significa che chiediamo l’intercessione degli altri. Ma abbiamo sempre bisogno di prove fisiche, di gesti concreti, di situazioni particolari per poter accogliere davvero quella Grazia, quel cambiamento, quella guarigione. Questo centurione ha una fede cosรฌ grande che evita a Gesรน ogni tipo di azione esteriore. Non gli importano i segni, gli importa la sostanza. A noi invece molto spesso interessano piรน i segni che la sostanza. Sembra che andiamo alla ricerca sempre di segni straordinari, e facciamo ciรฒ per sentirci rassicurati che sia tutto vero, che Lui esista, che non รจ un illusione. In poche parole domandiamo segni perchรจ non abbiamo fede. Chi ha fede non ha bisogno di segni, si fida, confida e si affida.
Questo รจ il centurione romano, e questo รจ il complimento che Gesรน gli rivolge: “io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!”.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Dal Vangelo secondoย Luca
- Pubblicitร -
In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano โ, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarร guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
All’udire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
