Trovare il regno dei cieli genera gioia piena
Le parabole di questa domenica sono giร state visitate per forza di cose domenica scorsa. Sono troppo inglobate in una matassa parabolica, per poterle isolare dalle altre cui si collegano. Non ci restano stavolta che alcune rifiniture.
ร strano il comportamento di chi ha scoperto il tesoro nel campo. Sembra per caso. In che modo? Non dobbiamo farci troppe domande sulle parabole, anche se possono essere legittime. Le parabole si devono leggere e meditare nella loro globalitร . Unโaltra domanda stupidina potrebbe essere la seguente: perchรฉ ha ri-nascosto il tesoro?
Elementi centrali mi sembrano essere due: ยซpieno di gioiaยป e ยซvende tutti i suoi averiยป. Il primo messaggio a scaturire รจ che la scoperta del regno dei cieli รจ fattore di gioia piena, superiore a ogni altra. Mi viene in mente la gioia straripante di quel dimenticato poeta che รจ Clemente Rebora: ยซQuando si nutre il cuore / un nulla รจ riso pienoยป (Le poesie XIII). Il regno dei cieli trovato รจ nutrimento al cuore, facendolo brillare di un serenissimo riso interiore. E poi, per questo tesoro rinvenuto, รจ il caso di rinunciare a tutto il resto: non perchรฉ necessariamente inutile, ma perchรฉ incapace di procurare letizia inestinguibile come quella indotta dal regno dei cieli. Giร si scorge in filigrana la tristezza del famoso giovane ricco. Se ne andรฒ triste perchรฉ privo della forza del distacco dal suo precedente, peraltro inappuntabile, regime di vita (Mt 19,21-22). Il messaggio รจ sostanzialmente replicato nella paraboletta successiva del mercante di pietre preziose.
Fatto sorprendente รจ come nella parabola della rete da pesca Gesรน, messosi ormai nella prospettiva della fine del mondo, calchi la mano piรน sulla fine dei cattivi che dei buoni. Di questi si dice solo che saranno separati dai cattivi, dei quali si afferma che ยซsaranno gettati nella fornace ardente, dove sarร pianto e stridore di dentiยป. Localitร dunque poco refrigerante e per giunta โallietataโ da orripilante melodia. Non si poteva ideare una messa in guardia piรน efficace. Gesรน dunque, in questa circostanza, dร piรน risalto allโinferno che al paradiso.
La lezione in parabole termina e il Signore si accerta che sia entrata nel comprendonio dei destinatari: ยซAvete compreso tutte queste cose?ยป. La risposta รจ sรฌ. Il tutto viene siglato con una conclusione un poโ criptica: ยซPer questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anticheยป. Che vuol dire? Credo che si debba andare a tentoni. Pare che ci sia un riciclaggio degli scribi che nei confronti di Gesรน sono stati degli emeriti rompiscatole! Ma non รจ escluso che possano essi pure diventare discepoli del regno dei cieli. Almeno uno che abbia accettato questo discepolato lo troviamo in Mc 12,34. Un padrone di casa conosce bene le cose che ci sono dentro ed รจ in grado di combinarle insieme, miscelando con buon gusto il nuovo e lโantico. In questโultimo aggettivo ci sono raffinatezza e nobiltร . Nel cassonetto si scaraventa una ciabatta vecchia non una sedia antica. Forse Gesรน vuol dire che, se gli scribi vogliono ammodernare il loro insegnamento, utilizzino pure il genere antico della parabola, giร noto e praticato nellโAntico Testamento, ma cerchino di applicarlo alle grandi novitร del regno dei cieli. Oppure cerchino di rinnovare lโobsoleta dottrina veterotestamentaria alla luce delle impareggiabili novitร del vangelo. Ne erano consapevoli le guardie del sinedrio che dovettero esplodere nellโentusiasmo: ยซMai un uomo ha parlato cosรฌ!ยป (Gv 7,46). E questa mescolanza di antico e nuovo ha suggerito il celebre brocardo agostiniano novum in veteri latet et vetus in novo patet = (il Nuovo Testamento รจ nascosto nellโAntico e lโAntico si manifesta nel Nuovo).
- Pubblicitร -
Mons. Alberto Albertazzi – Responsabile Uff. Catechistico presso CURIA ARCIVESCOVILE – UFFICI PASTORALI (Vercelli).
[amazon_link asins=’8898873123′ template=’ProductAd’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’72eb9e69-4e25-11e7-aeb8-153f782535a3′]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 30 luglio 2017 anche qui.
XVII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- 1 Re 3, 5. 7-12; Sal. 118; Rm 8, 28-30; Mt 13, 44-52
Mt 13, 44-52
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซIl regno dei cieli รจ simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli รจ simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli รจ simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando รจ piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Cosรฌ sarร alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarร pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?ยป. Gli risposero: ยซSรฌยป. Ed egli disse loro: ยซPer questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anticheยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Luglio – 05 Agosto 2017
- Tempo Ordinario XVII, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO
