Commento al Vangelo del 25 giugno 2017 – P. Marko Ivan Rupnik – Congregazione per il Clero

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XII Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Il brano di Vangelo di oggi รจ tratto dal decimo capitolo di Matteo. รˆ il capitolo della missione. La chiamata degli apostoli, la consegna a loro del potere sugli spiriti immondi e su ogni espressione del male e poi la missione. La missione sarร  una prova dura, sarร  difatti per gli apostoli un evento pasquale.

Sarร  possibile solo in quanto appartengono integralmente al Maestro e lasciano che attraverso di loro parli lo Spirito. Soprattutto quando secondo la natura umana sarebbe il caso di difendersi e di dimostrare di avere ragione. Proprio in questi casi si compie veramente la missione perchรฉ il discepolo fa trasparire il Signore e dunque la missione diventa una vera rivelazione.

[ads2]รˆ la resistenza che incontra il discepolo e persino il rifiuto anche violento che rende esplicita la sua veritร . Cioรจ unโ€™esistenza che non รจ un โ€œaffareโ€ di lui, non รจ una sua questione ma รจ mandato. โ€œCome il Padre ha mandato me io mando voiโ€. Nel profeta Daniele si trova il famoso racconto sulle bestie che governano il mondo. E sarebbe secondo la logica che venendo una piรน forte domini sulle altre. Ma alla fine viene mandato un agnello che certamente sarร  sopraffatto dai violenti ma proprio cosรฌ rivelerร  la miseria di tale esistenza e salva tutti a modo dellโ€™agnello.

Infatti Cristo manda i suoi come agnelli in mezzo ai lupi. Ma ci rassicura che non dobbiamo cedere alla paura perchรฉ la nostra persona non si esaurisce nella nostra esistenza corporea. La nostra persona consiste nella vita relazionale che abbiamo ricevuto da Dio e che fa si che noi possiamo offrire i nostri corpi avvolti nell’amore come avviene con il Corpo di Cristo nella santa liturgia. La persona si esprime come esistenza che si compie nell’amore, come dono di se che si consuma nel corpo che diventa l’offerta concreta. Il corpo fa cosรฌ tanto parte della persona che il Padre lo custodisce perchรฉ neanche un capello si perda. Ma se l’asse della nostra esistenza non รจ la relazione filiale in Cristo allora l’epicentro puรฒ apparire nella nostra realtร  psicosomatica e dunque cerchiamo di difenderci, di affermare se stessi e di salvare se stessi. In questo modo il nostro corpo non rivela l’altro. E chi pensa che uccidendo il corpo uccide la persona rivela semplicemente la sua misera esistenza. Ma come il corpo ucciso rivela il mistero della persona che si offre, cosรฌ tutti i martirii nascosti e consumati nelle zone piรน remote e nelle notti piรน oscure, in Cristo vengono svelati come manifestazione dell’amore che dร  senso a tutto.

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Infatti gli apostoli uno dopo l’altro sono le icone di tale missione. E senza dubbio i passi autobiografici di Paolo nelle sue lettere rivelano l’icona per eccellenza di come tutto ciรฒ che lโ€™apostolo incontra nella sua missione diventa occasione della testimonianza e dunque della rivelazione del Signore.

P. Marko Ivan Rupnik – Fonte

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XII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 10, 26-33
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi apostoli:
ยซNon abbiate paura degli uomini, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto che non sarร  svelato nรฉ di segreto che non sarร  conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrร  a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!
Perciรฒ chiunque mi riconoscerร  davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; chi invece mi rinnegherร  davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieliยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 Giugno – 01 Luglio 2017
  • Tempo Ordinario XII, Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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