Vangelo del giorno – 9 giugno 2017 – don Antonello Iapicca

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FIGLI DI DAVIDE IN CRISTO PER REGNARE CON LUI SUL PECCATO

Oggi il Signore ci pone una domanda difficile, e sembra non rispondere… Ci chiede che cosa pensiamo di quello che “dicono gli scribi” sul Messia. Ma che razza di domanda ci fai Signore, e proprio all’inizio di una giornata che neanche ti immagini. Mica sono un teologo, e nemmeno un esegeta eh… Che vuoi che interessi di quello che pensavano gli scribi duemila anni fa a me che devo vivere oggi; e poi, scusa, non li hai sconfessati in molte occasioni, definendoli ipocriti? Allora, abbi pazienza,ย ma ho un sacco di cose da fare. Non avevi proprio nulla di meglio da chiedermi? Sarebbe stato piรน carino interessarti di come va con mio marito, per esempio…

E invece no fratelli, perchรฉ tutti siamo chiamati ad essere teologi ed esegeti! Ad ascoltare il “Logos”, cioรจ “Dio” che ci ha “parlato” per mezzo di suo Figlio, e a conoscerlo sempre piรน profondamente attraverso la Scrittura, “tirando fuori” da essa la vita: “la vera es-egesi estrae dal testo il seme e lo trapianta facendolo fiorire” (G. Ravasi). E la domanda di Gesรน ci riguarda proprio in tutti gli aspetti della nostra vita, anche i piรน marginali; con quel “come mai” ci chiede, infatti, la nostra concreta esperienza di fede, se cioรจ stiamo sperimentando che Lui รจ il Figlio di Davide, il Messia inviato dal Padre per salvarci. Ma Gesรน ci conosce, e saย che anche noi, come probabilmente buona parte della folla “nel Tempio”, la pensiamo come gli scribi. E saย che oggi avremmo fatto volentieri a meno di una domanda del genere, perchรฉ ci premono e preoccupano “le cose di quaggiรน”.

Ecco, abbiamo giร  toccato il cuore della questione posta da Gesรน.ย Gli scribi “dicevano” cheย il Messiaย sarebbe stato figlio di Davide secondo una linea rigorosamente geneaologica. Un messia umano insomma che avrebbe ristabilito il Regno di Israele come e meglio di Davide. Senti l’eco di questa visione messianica nel tuo cuore? Anche tu hai un regno insidiato e forse occupato da una potenza straniera, no? La suocera, per esempio, quella sรฌ che รจ peggio dei Romani…

Ma Gesรน ci ama, e per amore ci strattona con quel “come mai”: “come mai dici di credere in me, e continui ad affannarti e a perdere la pace per i soldi?”. Non รจ vero che Gesรน non risponda agli scribi; la risposta, infatti รจ contenuta nella domanda, basta conoscere la Scrittura, e amarla, perchรฉ altrimenti sรฌ che le domande che Gesรน ci pone resteranno senza risposta, e la vita scorrerร  senza senso. Dunque dov’รจ la risposta? Nel Salmo 110 che Gesรน cita: “Dice il Signore al mio Signore, siedi alla mia destra finchรฉ io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”. E’ proprio questo salmo che contesta la posizione degli scribi e la nostra. Ci dice Gesรน: “come possono dire gli scribi che il Messia sia figlio di Davide se Davide stesso gli riconosce una superioritร  su di lui?”. La Scrittura non puรฒ sbagliare e contraddire se stessa. In questo versetto, come del resto in tutto il Salmo, ci dev’essere la soluzione. Ma per trovarla dobbiamo anche noi essere “mossi dallo” stesso “Spirito Santo” che ha ispirato Davide nel comporre il salmo.

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[ads2]Ecco il primo problema: Gesรน sta dicendo che gli scribi non lo avevano, come probabilmente anche noi, nonostante si applicassero ogni giorno nello studio della Scrittura. Per questo abbiamo bisogno della Chiesa dove ricevere lo Spirito Santo per accostarci umilmente alla Parola di Dio e interpretare alla sua luce ciรฒ che Dio vuol dirci. E che cosa ha ispirato a Davide lo Spirito Santo? Che il Messia sarebbe sรฌ nato dalla sua discendenza, ma sarebbe stato “Signore del mio Signore”, cioรจ anche Figlio di Dio:ย “Nella traduzione greca dei libri dell’Antico Testamento, il nome ineffabile sotto il quale Dio si รจ rivelato a Mosรจ, YHWH, รจ reso con Kyrios. Da allora “Signore” diventa il nome piรน abituale per indicare la stessa divinitร  del Dio di Israele. Il Nuovo Testamento utilizza in questo senso forte il titolo di ยซSignoreยป per il Padre, ma, ed รจ questa la novitร , anche per Gesรน riconosciuto cosรฌ egli stesso come Dio…ย perchรฉ egli รจ di ยซnatura divinaยป e perchรฉ il Padre ha manifestato questa signoria di Gesรน risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella sua gloria” (Catechismo della Chiesa Cattolica n 446 ss).

Lo ha esaltato dicendo appunto quello che aveva scritto Davide: “siedi alla mia destra,ย finchรฉ io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi”. Si tratta di un’immagine del rito di intronizzazione, nella quale, sin dagli inizi, la Chiesa ha riconosciuto l’esaltazione di Gesรน: il Padre innalza il Figlio facendolo sedere su un trono alla destra del suo.ย In comune con il Padre ha lo “sgabello”, che in molti passi dell’Antico Testamento appare come “un’immagine applicataย all’arca, trono visibile dell’invisibile presenza di Yahwรจย che amministra la giustizia schiacciando la perversitร  e il male” (G. Ravasi). Maย “i suoi nemici” sono anche “i nostri”, la legione di demoni che ci insidiano.ย Gli stessi che ha combattuto Davide per intronizzare l’Arca in Gerusalemme e per difendere il Regno. Gesรน dunque รจ “Figlio di Davide” anche perchรฉ compie in pienezza quello che nel Re era stato solo adombrato. Gesรน, della discendenza di Davide, vincendo ogni nemico, cioรจ il peccato e la morte, ha introdotto l’Arca nel Santuario, ovvero la sua umanitร  nella Gerusalemme Celeste alla destra di Dio.ย E con la sua umanitร  anche la nostra,ย come scriveva San Paolo alla comunitร  di Efeso: “Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati,ย nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo.ย Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati,ย ย da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.ย 

Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesรน” (Ef 2). San Paolo non parla al futuro, ma al passato, dando per certo e compiuto anche in noi ciรฒ che il Salmo 110 profetizzava del Messia. Ma allora,ย se questo รจ vero, cambia radicalmente tutta la nostra vita! Fratelli,ย dalla spesa al cancro terminale, in tutto siamo piรน che vincitori perchรฉ in tutto portiamo il seme di Vita eterna che il Signore ci dona nella sua Chiesaย attraverso la Parola e i sacramenti, facendoci cosรฌ partecipi del trionfo del Messia.ย Anche noi, rinascendo ogni giorno nel grembo di Maria Madre di Gesรน e Madre nostra, diveniamo discendenti di Davide, signori nella nostra vita nel Signore che lโ€™ha riscattata. Ecco dunque “come il figlio di Davide puรฒ essere Signore”: regnando sulla nostra vita! Allora possiamo rispondere cosรฌ alla domanda di Gesรน: “credo che sei il Figlio di Davide! Credo e per questo ti prego di attirami a te sul tuo trono, sulla Croce, perchรฉ anch’io possa regnare con te mettendo a sgabello dei miei piedi gli idoli del mondo”.

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Dal Vangelo secondo Marcoย 12, 35-37

Gesรน continuava a parlare, insegnando nel tempio: ยซCome mai dicono gli scribi che il Messia รจ figlio di Davide?ย Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finchรฉ io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi.ย 
Davide stesso lo chiama Signore: come dunque puรฒ essere suo figlio?ยป. E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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