Vangelo del giorno – 6 giugno 2017 – don Antonello Iapicca

- Pubblicitร  -

IL SANGUE DI CRISTO PURIFICA IN NOI L’IMMAGINE DEL PADRE PERCHE’ RISPLENDA NELL’AMORE

Proprio perchรฉ รจ “veritiero, non si cura di nessuno” e “non guarda in faccia” alla nostra ipocrisia, Gesรน ci “insegna la via di Dio secondo veritร ”. E la prima veritร  รจ che il โ€œtentatoreโ€, il demonio ha usurpato il posto di nostro Padre. Per questo Gesรน, โ€œconoscendo la nostra ipocrisiaโ€, ci chiede oggi di “mostrargli” la “moneta” che prendiamo a pretesto per “tentarlo” e “coglierlo in fallo”; ci dice cioรจ di “fargli vedere” la nostra vita di oggi e ci chiede: “di chi รจ l’immagine che vi รจ impressa, e l’iscrizione?”, che รจ come dire: “a chi appartieni, a chi obbedisci, quali criteri stai servendo?”.

Fratelli, accettiamolo, seguiamo Cesare perchรฉ ci siamo “consegnati” al mondo, alla carne e al demonio. Esattamente come รจ avvenuto durante il processo a Gesรน, quando รจ stato “consegnato” a Pilato che, nel nome di Cesare, ha approvato la condanna a morte decisa dal Sinedrio. Pensate a che contraddizione e schizofrenia ci ha spinto il demonio: ci siamo alleati con il mondo e il suo Cesare che ci tengono schiavi pur di condannare il “Giusto” che ci annunciava l’unica e autentica libertร ; abbiamo scelto che ci fosse graziato il Barabba giustiziere e assassino che รจ in noi per giustiziare in Gesรน l’unica forma “lecita” di usare del denaro, per rifiutare cioรจ la sola via per realizzare nella veritร  dell’amore la nostra vita.

E Gesรน, la moneta autentica che recava l’immagine perfetta del Padre, ha lasciato che l’infamia delle nostre accuse false contro Dio lo โ€œconsegnasseโ€ a Cesare e alla Croce; ha lasciato cioรจ che, nel suo corpo, l’immagine di Dio scritta in ogni uomo perdesse ogni sembianza d’uomo e figlio di Dio, sino a diventare come uno davanti al quale ci si copre la faccia. Ma proprio lรฌ, nel momento in cui sperimentava l’abbandono del Padre, la cui immagine era completamente scomparsa, il suo sangue stava lavando definitivamente l’immagine falsa del mondo e di satana che in ciascuno di noi si era sovrapposta a quella originaria.

[ads2]Il suo sangue ha lavato il fango e il peccato e ha ridato lucentezza a quello che in noi sembrava perduto, ricreandoci come figli somiglianti all’immagine del Padre. Coraggio fratelli, lasciamo che anche oggi il sangue di Cristo giunga a noi attraverso la Chiesa e lavi lโ€™ipocrisia e ci faccia vivere come figli di Dio. Perdonati e risuscitati con Lui possiamo oggi dare a Dio quello che gli appartiene, ovvero tutta la nostra vita. Ogni istante, ogni pensiero, parola, gesto. I beni che ci affida per amare, i doni e i carismi con cui compiere la missione unica alla quale il Padre ci chiama.

- Pubblicitร  -

Anche le sofferenze, i fallimenti, le umiliazioni, le ingiustizie, le malattie, tutto quello che abbiamo ritenuto “illecito” e preso a pretesto per ribellarci contro Dio. Tutto purificato perchรฉ ogni istante della nostra esistenza divenga, nell’amore, un segno della bellezza nella quale ogni uomo รจ stato creato a immagine e somiglianza di Dio, “la bellezza che salverร  il mondo”. Altro che denaro, tasse, altro che chiacchiere e talk-shows inconcludenti, la vera e unica notizia รจ che non siamo piรน orfani ma figli di un Dio che ci dร  la vita in abbondanza nella quale possiamo donarci a Lui e ai fratelli.

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 12, 13-17
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mandarono da Gesรน alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
Vennero e gli dissero: ยซMaestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo veritร . รˆ lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?ยป.
Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: ยซPerchรฉ volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederloยป. Ed essi glielo portarono.
Allora disse loro: ยซQuesta immagine e lโ€™iscrizione, di chi sono?ยป. Gli risposero: ยซDi Cesareยป. Gesรน disse loro: ยซQuello che รจ di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che รจ di Dio, a Dioยป.
E rimasero ammirati di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Altri Articoli
Related

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Beati coloro che vivono e sentono l'amore di Dio....

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Cristo Signore รจ la pietra angolare, la roccia su...