Commento al Vangelo del 4 giugno 2017 - Mons. Angelo Spinillo -

Il commento al Vangelo di domenica 4 giugno 2017 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

Con la Pentecoste arriviamo al culmine della rivelazione della presenza di Dio, una presenza che è amore che chiama alla vita.

Nell’ultimo appuntamento con il commento al Vangelo domenicale di Mons. Angelo Spinillo, iniziato con l’avvio del tempo della quaresima, il vescovo di Aversa sottolinea come la potenza dello Spirito di Dio coincida con “la potenza di una comunità nuova che si lascia guidare da questo vento.

È il soffio dello Spirito Santo che porta i discepoli ad uscire dal cenacolo per andare davanti al tempio e cominciare a comunicare a tutti l’annunzio della resurrezione di Gesù. Da quel momento, essi si sentiranno portati verso altre realtà della vita del mondo, proiettati verso l’umanità senza conoscere più limiti o confini” .

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Domenica di Pentecoste

Colore liturgico: Rosso
At 2,1-11; Sal 103; 1Cor 12,3-7.12-13; Gv 20, 19-23

Gv 20, 19-23
Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco.

E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.