Gesรน si fermรฒ in mezzo a loro e disse: โPace a voi!
Nel brano evangelico di Pentecoste troviamo un notevole esempio di quello che significa per ogni credente la โnovitร di vitaโ portata dal Cristo risorto. Colpisce anzitutto il contrasto tra la paura che blocca i discepoli, rinchiusi con le porte addirittura sprangate per timore dei Giudei, e la gioia che subito li pervade non appena riconoscono il Signore Gesรน.
Cosรฌ pure รจ da notare che, proprio per farsi riconoscere, Gesรน mostra le mani (che โ sottintende il testo – recavano i segni dei chiodi) e il costato, squarciato dalla lancia, come sappiamo da Giovanni 19,34. Dunque colui che era stato tolto di mezzo con una morte infamante ora si rivela come colui che in realtร ha invece riportato la piรน potente delle vittorie: quella sulla morte stessa!
Il vertice piรน alto di questa novitร รจ rappresentato dal gesto di Gesรน che alita sui discepoli e cosรฌ facendo dona loro lo Spirito santo. Il verbo รจ lo stesso usato in Genesi 1,2: โLo spirito di Dio aleggiava sulle acqueโ e in Genesi 2,7: โIl Signore Dio plasmรฒ lโuomo โฆโฆโฆ. e soffiรฒ nelle sue narici un alito di vitaโฆโฆโฆโฆ..โ Dunque il dono dello Spirito corrisponde ad una nuova creazione.
Lo avevano preannunciato piรน volte i profeti: โIo vi purificherรฒ da tutti i vostri idoliโฆโฆ..metterรฒ dentro di voi uno spirito nuovoโฆโฆPorrรฒ il mio spirito dentro di voiโฆโฆe vi farรฒ osservare e mettere in pratica le mie leggiโ (Ezechiele 36, 25-27).
Ma questa realtร straordinaria รจ stata possibile solo grazie al dono totale di sรฉ che Gesรน ha attuato nella sua morte: โSe non me ne vado โ aveva detto nellโUltima Cena – non verrร a voi il Consolatoreโ (Giov.16,7). Per questo la Pentecoste, che celebra la venuta dello Spirito Santo sui discepoli, รจ stata vista dai Padri come la pienezza della Pasqua. S.Atanasio definisce addirittura la โcinquantenaโ che segue il giorno della Resurrezione unโ โunica, grande domenicaโ: รจ la โfesta delle festeโ del cristianesimo, perchรฉ esprime e celebra quel mistero della โmorte โ resurrezione di Gesรน – dono dello Spiritoโ da cui sgorga la salvezza per tutta lโumanitร .
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La pericope che stiamo esaminando illustra molto bene anche altri aspetti della novitร di vita portata dal Cristo risorto.
Prima di tutto la pace. Per ben due volte il testo sottolinea queste parole di Gesรน โPace a voi!โ (v.19 e 21). Non รจ soltanto il saluto abituale dellโebreo: โShalom!โ. Eโ molto di piรน: รจ quella pace che Gesรน aveva promesso dicendo: โVi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร il mondo, io la do a voiโ (Giov.14,27).
Eโ una pace diversa da quella del mondo, perchรฉ รจ dono di Dio piรน che conquista dellโuomo, perchรฉ non scende mai a compromessi con la menzogna, e soprattutto perchรฉ รจ partecipazione alla pace stessa di Gesรน (โvi do la mia paceโ), il quale non promette di eliminare la croce, ma rende certi della vittoria su di essa.
Unโaltra conseguenza del dono dello Spirito รจ espressa al v.23: โA chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessiโ. Anche qui ritroviamo la realizzazione delle profezie; in Geremia 31,34 ad esempio il Signore dice: โIo perdonerรฒ la loro iniquitร e non mi ricorderรฒ piรน del loro peccatoโ. E, ancora, questa profezia si รจ realizzata grazie allโazione redentrice di Gesรน. Giovanni, fin dallโinizio del suo vangelo, lo definisce โlโagnello di Dio che toglie il peccato del mondoโ (Giov.1,29) Eโ Lui infatti a rendere possibile quel rinascere da acqua e Spirito che consente di entrare nel regno di Dio (cfr. Giov.3,5).
Ora, dal momento della dipartita di Gesรน, questo โrinascereโ รจ possibile nella Chiesa per il tramite dei sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione e di coloro che li amministrano. Qui si innesta un punto focale del brano: il mandato missionario, che il quarto evangelista esprime con poche parole, ma densissime di significato. โCome il Padre ha mandato me, anchโio mando voiโ (v.21), dice Gesรน. La frase richiama un tratto proprio della teologia giovannea, tutta imperniata sul mistero del Figlio che, inviato dal Padre per salvare il mondo, a sua volta invia i discepoli perchรฉ continuino nel mondo la sua missione e poi ritorna al Padre.
Cโรจ certamente un parallelismo tra la missione del Figlio e quella dei discepoli, ma cโรจ anche molto di piรน, specie se si considera che il termine โcomeโ nellโoriginale greco puรฒ significare anche โper il fatto cheโ, sottolineando cosรฌ lโintrinseca continuitร di unโunica missione: il Figlio estende ai discepoli la sua stessa missione, che a sua volta ha ricevuto dal Padre. Essa consiste nel glorificare il Padre facendo conoscere il suo nome e manifestando il suo amore. E, come Gesรน รจ stato il Testimone per eccellenza di questo amore del Padre a favore del mondo, cosรฌ il discepolo รจ chiamato ad essere testimone, anzi trasparenza visibile del Cristo. Un compito altissimo, ma non impossibile se pensiamo che, come il Padre era sempre presente nelle parole e nelle azioni di Gesรน, cosรฌ i discepoli non saranno mai soli nella loro missione, perchรฉ il Signore precede e segue i suoi evangelizzatori.
E tutto questo รจ possibile grazie al dono celebrato nella festa di Pentecoste. Infatti lโeffusione dello Spirito di Gesรน risorto รจ il compimento della sua presenza in mezzo a noi, presenza che non ci verrร piรน tolta e che fino alla fine del mondo continuerร a lievitare la storia.
Dunque, paradossalmente, ma veramente, non solo in quella lontana apparizione โGesรน si fermรฒ in mezzo a loroโ (v.19), ma รจ e resta in mezzo a noi, anzi โin noiโ, ora e sempre!
Ileana Mortari – Sito Web
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Domenica di Pentecoste
- Colore liturgico: Rosso
- At 2,1-11; Sal 103; 1Cor 12,3-7.12-13; Gv 20, 19-23
Gv 20, 19-23
Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco.
E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 – 10 Giugno 2017
- Tempo di Pasqua VII, Colore – Rosso
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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