Commento al Vangelo del 4 giugno 2017 – Ileana Mortari (Teologa)

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Gesรน si fermรฒ in mezzo a loro e disse: โ€œPace a voi!

Nel brano evangelico di Pentecoste troviamo un notevole esempio di quello che significa per ogni credente la โ€œnovitร  di vitaโ€ portata dal Cristo risorto. Colpisce anzitutto il contrasto tra la paura che blocca i discepoli, rinchiusi con le porte addirittura sprangate per timore dei Giudei, e la gioia che subito li pervade non appena riconoscono il Signore Gesรน.

Cosรฌ pure รจ da notare che, proprio per farsi riconoscere, Gesรน mostra le mani (che โ€“ sottintende il testo – recavano i segni dei chiodi) e il costato, squarciato dalla lancia, come sappiamo da Giovanni 19,34. Dunque colui che era stato tolto di mezzo con una morte infamante ora si rivela come colui che in realtร  ha invece riportato la piรน potente delle vittorie: quella sulla morte stessa!

Il vertice piรน alto di questa novitร  รจ rappresentato dal gesto di Gesรน che alita sui discepoli e cosรฌ facendo dona loro lo Spirito santo. Il verbo รจ lo stesso usato in Genesi 1,2: โ€œLo spirito di Dio aleggiava sulle acqueโ€ e in Genesi 2,7: โ€œIl Signore Dio plasmรฒ lโ€™uomo โ€ฆโ€ฆโ€ฆ. e soffiรฒ nelle sue narici un alito di vitaโ€ฆโ€ฆโ€ฆโ€ฆ..โ€ Dunque il dono dello Spirito corrisponde ad una nuova creazione.

Lo avevano preannunciato piรน volte i profeti: โ€œIo vi purificherรฒ da tutti i vostri idoliโ€ฆโ€ฆ..metterรฒ dentro di voi uno spirito nuovoโ€ฆโ€ฆPorrรฒ il mio spirito dentro di voiโ€ฆโ€ฆe vi farรฒ osservare e mettere in pratica le mie leggiโ€ (Ezechiele 36, 25-27).

Ma questa realtร  straordinaria รจ stata possibile solo grazie al dono totale di sรฉ che Gesรน ha attuato nella sua morte: โ€œSe non me ne vado โ€“ aveva detto nellโ€™Ultima Cena – non verrร  a voi il Consolatoreโ€ (Giov.16,7). Per questo la Pentecoste, che celebra la venuta dello Spirito Santo sui discepoli, รจ stata vista dai Padri come la pienezza della Pasqua. S.Atanasio definisce addirittura la โ€œcinquantenaโ€ che segue il giorno della Resurrezione unโ€™ โ€unica, grande domenicaโ€: รจ la โ€œfesta delle festeโ€ del cristianesimo, perchรฉ esprime e celebra quel mistero della โ€œmorte โ€“ resurrezione di Gesรน – dono dello Spiritoโ€ da cui sgorga la salvezza per tutta lโ€™umanitร .

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La pericope che stiamo esaminando illustra molto bene anche altri aspetti della novitร  di vita portata dal Cristo risorto.

Prima di tutto la pace. Per ben due volte il testo sottolinea queste parole di Gesรน โ€œPace a voi!โ€ (v.19 e 21). Non รจ soltanto il saluto abituale dellโ€™ebreo: โ€œShalom!โ€. Eโ€™ molto di piรน: รจ quella pace che Gesรน aveva promesso dicendo: โ€œVi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร  il mondo, io la do a voiโ€ (Giov.14,27).

Eโ€™ una pace diversa da quella del mondo, perchรฉ รจ dono di Dio piรน che conquista dellโ€™uomo, perchรฉ non scende mai a compromessi con la menzogna, e soprattutto perchรฉ รจ partecipazione alla pace stessa di Gesรน (โ€œvi do la mia paceโ€), il quale non promette di eliminare la croce, ma rende certi della vittoria su di essa.

Unโ€™altra conseguenza del dono dello Spirito รจ espressa al v.23: โ€œA chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessiโ€. Anche qui ritroviamo la realizzazione delle profezie; in Geremia 31,34 ad esempio il Signore dice: โ€œIo perdonerรฒ la loro iniquitร  e non mi ricorderรฒ piรน del loro peccatoโ€. E, ancora, questa profezia si รจ realizzata grazie allโ€™azione redentrice di Gesรน. Giovanni, fin dallโ€™inizio del suo vangelo, lo definisce โ€œlโ€™agnello di Dio che toglie il peccato del mondoโ€ (Giov.1,29) Eโ€™ Lui infatti a rendere possibile quel rinascere da acqua e Spirito che consente di entrare nel regno di Dio (cfr. Giov.3,5).

Ora, dal momento della dipartita di Gesรน, questo โ€œrinascereโ€ รจ possibile nella Chiesa per il tramite dei sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione e di coloro che li amministrano. Qui si innesta un punto focale del brano: il mandato missionario, che il quarto evangelista esprime con poche parole, ma densissime di significato. โ€œCome il Padre ha mandato me, anchโ€™io mando voiโ€ (v.21), dice Gesรน. La frase richiama un tratto proprio della teologia giovannea, tutta imperniata sul mistero del Figlio che, inviato dal Padre per salvare il mondo, a sua volta invia i discepoli perchรฉ continuino nel mondo la sua missione e poi ritorna al Padre.

Cโ€™รจ certamente un parallelismo tra la missione del Figlio e quella dei discepoli, ma cโ€™รจ anche molto di piรน, specie se si considera che il termine โ€œcomeโ€ nellโ€™originale greco puรฒ significare anche โ€œper il fatto cheโ€, sottolineando cosรฌ lโ€™intrinseca continuitร  di unโ€™unica missione: il Figlio estende ai discepoli la sua stessa missione, che a sua volta ha ricevuto dal Padre. Essa consiste nel glorificare il Padre facendo conoscere il suo nome e manifestando il suo amore. E, come Gesรน รจ stato il Testimone per eccellenza di questo amore del Padre a favore del mondo, cosรฌ il discepolo รจ chiamato ad essere testimone, anzi trasparenza visibile del Cristo. Un compito altissimo, ma non impossibile se pensiamo che, come il Padre era sempre presente nelle parole e nelle azioni di Gesรน, cosรฌ i discepoli non saranno mai soli nella loro missione, perchรฉ il Signore precede e segue i suoi evangelizzatori.

E tutto questo รจ possibile grazie al dono celebrato nella festa di Pentecoste. Infatti lโ€™effusione dello Spirito di Gesรน risorto รจ il compimento della sua presenza in mezzo a noi, presenza che non ci verrร  piรน tolta e che fino alla fine del mondo continuerร  a lievitare la storia.

Dunque, paradossalmente, ma veramente, non solo in quella lontana apparizione โ€œGesรน si fermรฒ in mezzo a loroโ€ (v.19), ma รจ e resta in mezzo a noi, anzi โ€œin noiโ€, ora e sempre!

Ileana Mortari – Sito Web

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Domenica di Pentecoste

Gv 20, 19-23
Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco.

E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Giugno 2017
  • Tempo di Pasqua VII, Colore – Rosso
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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