Il commento al Vangelo di domenica 14 maggio 2017 – Quinta Domenica dopo Pasqua, a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
VI PREPARO UN POSTO
I padri della chiesa, grandi maestri di spiritualitร , dicono che non bisogna mai farsi nella preghiera unโimmagine di Dio. Infatti il Padre รจ infinito, non ha forma e non puรฒ essere limitato in una figura. Questo รจ anche il senso del comandamento che Mosรจ ricevette sul Sinai: non ti farai idolo nรฉ immagine alcuna di ciรฒ che รจ lassรน nel cielo (Es 20,4). La distanza tra noi e Dio รจ incolmabile, se non fosse stato Lui a rivelarsi, noi non lo conosceremmo affatto.
Egli si รจ manifestato attraverso la Scrittura, ma ci ha anche dato la possibilitร di avere una sua immagine nellโincarnazione di Gesรน. La risposta a Filippo, che chiede al Maestro di mostrargli il Padre, ce ne dร la certezza: chi ha visto me ha visto il Padre. Perciรฒ noi non siamo idolatri a venerare lโimmagine di Gesรน, anzi abbiamo la fortuna di avere nella Sindone addirittura una sua โfotografiaโ. Tutta la vita del Signore sulla terra รจ stata una rivelazione del Padre, non solo della sua immagine, ma del mistero del suo cuore.
Prima di Cristo la religione era imperniata sulla legge. La preoccupazione di osservare dei precetti rischia di rendere il culto un fatto solo esteriore e di falsare anche la concezione di Dio. Si perde di vista la sua paternitร per sostituirla con lโimmagine di un giudice severo. Anche se nellโAntico Testamento Dio si adira e castiga lโinfedeltร del popolo, ha pure parole di tenerezza e di amore. Chiede di essere adorato col cuore e non solo con le labbra o i gesti sacrificali. Gesรน dunque rivela questo desiderio del Padre, che vuole adoratori in spirito e veritร , piuttosto che freddi esecutori dei precetti. Mostra tutta la sua tenerezza e sollecitudine verso unโumanitร sofferente e confusa perchรฉ non viene al mondo per giudicare, ma per salvare.
In mezzo allโagitazione e alle preoccupazioni della nostra vita, la sua parola ci rassicura: non sia turbato il vostro cuore, vado a prepararvi un posto. ร grazie a lui che possiamo raggiungerlo, per questo รจ la via che ci porta al Padre. La sua parola si manifesta nelle opere: รจ dunque veritร . Le opere poi sono segno di salvezza: nei miracoli, restituendo la salute del corpo, risana lโanima, egli รจ la vita. La volontร di Dio che Gesรน manifesta, รจ dunque che ogni uomo giunga alla salvezza. Per questo non dobbiamo aver paura. Se lavoriamo per il regno, per far crescere le persone, per educare alla fede, Gesรน stesso รจ con noi, benedice il nostro lavoro e moltiplica le nostre povere energie.
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Invece di aumentare le preoccupazioni, aumentiamo la preghiera!
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V Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: Bianco
- At 6, 1-7; Sal.32; 1 Pt 2, 4-9; Gv 14, 1-12
Gv 14, 1-12
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un posto, verrรฒ di nuovo e vi prenderรฒ con me, perchรฉ dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la viaยป.
Gli disse Tommaso: ยซSignore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?ยป. Gli disse Gesรน: ยซIo sono la via, la veritร e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป.
Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In veritร , in veritร io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padreยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 14 – 20 Maggio 2017
- Tempo di PasquaV, Colore – Bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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