Che sia forse il Messia?
Nel brano evangelico odierno troviamo una descrizione magistrale di quello che รจ il modo in cui Gesรน entra in dialogo con lโuomo.
Anzitutto รจ lui a prendere lโiniziativa e, in una situazione di grande concretezza (รจ mezzogiorno ed รจ stanco del viaggio), chiede da bere a una donna venuta ad attingere acqua dal pozzo.
Cosรฌ facendo, egli infrange deliberatamente uno schema assai rigido della religiositร ebraica, se pensiamo che, fuori casa, un rabbino non doveva parlare mai con una donna, neppure se era sua moglie!
Non solo, ma siamo in Samaria e – come nota lโevangelista โ โnon cโerano buone relazioni tra Giudei e Samaritaniโ. Ora tutto questo suscita nella donna una reazione che รจ un misto di supponenza e disprezzo: โCosa puรฒ volere un Giudeo da una donna, e per di piรน samaritana?โ
Ma Gesรน riapre di nuovo il fronte del dialogo. Parla in maniera enigmatica di unโacqua viva che lui stesso (assetato e senza mezzi per attingere!) potrebbe darle. Afferma cioรจ di poter fare qualcosa di piรน grande dello stesso patriarca Giacobbe, il quale secondo una leggenda rabbinica aveva miracolosamente fatto salire, oltre la vera del pozzo, unโacqua sovrabbondante!
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Qui รจ evidente il duplice significato del termine โacquaโ su cui gioca lโevangelista. La Samaritana fraintende il discorso, pensa allโacqua solo in senso materiale e al dono prospettatole da Gesรน come a qualcosa di estremamente interessante perchรจ potrebbe alleviare la sua fatica quotidiana di andare ad attingere al pozzo.
Gesรน invece insiste sulla sua lunghezza dโonda e arriva a parlare di una sorgente zampillante di vita eterna. Poi, spostando il discorso alla vita privata di lei, che mostra di conoscere bene prima ancora che ella gliene parli, determina il suo stupore. La donna riconosce in lui un profeta e ne approfitta per avere un chiarimento su una disputa teologica allora vivissima tra Giudei e Samaritani circa il luogo in cui si doveva adorare Dio per conseguire la salvezza.
Gesรน risponde con autoritร mediante un insolito โcredimiโ (il cui significato รจ โabbi fiduciaโ) che precede una grande rivelazione: il dilemma ricordato dalla donna รจ ormai superato perchรฉ รจ giunto il momento dellโadorazione vera, autentica, non piรน legata a un luogo, ma โin spirito e veritร โ (v.24).
Con ogni probabilitร la donna non ha capito neppure questa risposta e contrappone a Gesรน lโautoritร piรน alta che lei conosce: il Messia atteso dai Samaritani, un profeta simile a Mosรจ, che avrebbe rivelato ogni cosa.
Siamo al punto culminante del brano. Gesรน afferma chiaramente che il Messia non รจ piรน da aspettare, ma solo da riconoscere, perchรฉ giร presente: โSono io, che ti parloโ (v.26). Egli รจ il profeta definitivo, il rivelatore, il restauratore del vero culto, lโacqua viva che puรฒ soddisfare per sempre la sete piรน profonda e drammatica che cโรจ in ogni uomo: il bisogno di dare senso e valore allโesistenza propria e del mondo.
Dalla donna รจ ormai sparita ogni supponenza e diffidenza. Per la prima volta nella sua vita lei, marchiata da un passato infamante che lโaveva costretta a celarsi dietro una corazza difensiva, si รจ trovata di fronte a qualcuno che ha fatto cadere ad una ad una le sue resistenze, perchรฉ lโha accettata per quello che era, senza giudicarla nรฉ condannarla, anzi facendo emergere una ricerca ed un bisogno di autenticitร che forse lei stessa ignorava.
Eโ anche possibile che nelle sue ultime parole fosse dissimulata una segreta speranza che proprio quellโinsolito giudeo, che aveva mostrato di conoscere il suo segreto, fosse lโatteso Messia. Lo dirร lei stessa ai suoi compaesani: โChe sia forse il Messia?โ (v.29), una domanda in forma dubitativa, ma che esprime una aspettativa fiduciosa; altrimenti ella non avrebbe di colpo abbandonato la brocca per correre a dare questo annunzio, segno che qualcosa di assolutamente nuovo e bello era entrato nella sua vita.
Possiamo supporre che la donna avrร avuto ancora bisogno di tempo per raggiungere una completa fiducia e adesione al Messia, ma il miracolo, la novitร che lโevangelista Giovanni porta alla nostra attenzione (e che Gesรน vuole per ciascuno di noi) รจ giร avvenuto: la Samaritana ora non solo conosce, ma ha ricevuto quel dono dellโacqua che รจ il senso e il valore della sua vita e che durerร per sempre.
Ileana Mortari – Sito Web
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III Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: Viola
- Es 17, 3-7; Sal.94; Rm 5, 1-2. 5-8; Gv 4, 5-42
Gv 4, 5-42
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน giunse a una cittร della Samarรฌa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesรน dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesรน: ยซDammi da bereยป. I suoi discepoli erano andati in cittร a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: ยซCome mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?ยป. I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesรน le risponde: ยซSe tu conoscessi il dono di Dio e chi รจ colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua vivaยป. Gli dice la donna: ยซSignore, non hai un secchio e il pozzo รจ profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse piรน grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?ยป.
Gesรน le risponde: ยซChiunque beve di quest’acqua avrร di nuovo sete; ma chi berrร dell’acqua che io gli darรฒ, non avrร piรน sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darรฒ diventerร in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eternaยป. ยซSignore – gli dice la donna โ, dammi quest’acqua, perchรฉ io non abbia piรน sete e non continui a venire qui ad attingere acquaยป. Le dice: ยซVa’ a chiamare tuo marito e ritorna quiยป. Gli risponde la donna: ยซIo non ho maritoยป. Le dice Gesรน: ยซHai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non รจ tuo marito; in questo hai detto il veroยป.
Gli replica la donna: ยซSignore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che รจ a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorareยป. Gesรน le dice: ยซCredimi, donna, viene l’ora in cui nรฉ su questo monte nรฉ a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciรฒ che non conoscete, noi adoriamo ciรฒ che conosciamo, perchรฉ la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed รจ questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e veritร : cosรฌ infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio รจ spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e veritร ยป. Gli rispose la donna: ยซSo che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrร , ci annuncerร ogni cosaยป. Le dice Gesรน: ยซSono io, che parlo con teยป.
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: ยซChe cosa cerchi?ยป, o: ยซDi che cosa parli con lei?ยป. La donna intanto lasciรฒ la sua anfora, andรฒ in cittร e disse alla gente: ยซVenite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?ยป. Uscirono dalla cittร e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: ยซRabbรฌ, mangiaยป. Ma egli rispose loro: ยซIo ho da mangiare un cibo che voi non conosceteยป. E i discepoli si domandavano l’un l’altro: ยซQualcuno gli ha forse portato da mangiare?ยป. Gesรน disse loro: ยซIl mio cibo รจ fare la volontร di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che giร biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perchรฉ chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. Io vi ho mandati a mietere ciรฒ per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro faticaยป.
Molti Samaritani di quella cittร credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: ยซMi ha detto tutto quello che ho fattoยป. E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase lร due giorni. Molti di piรน credettero per la sua parola e alla donna dicevano: ยซNon รจ piรน per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perchรฉ noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi รจ veramente il salvatore del mondoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 19 – 25 Marzo 2017
- Tempo di Quaresima III, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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