II DOMENICA DI QUARESIMA โ ANNO A
Questo episodio si colloca โsei giorni dopoโ lโannuncio della passione che Cristo fa agli apostoli in cammino con lui verso Cesarea di Filippo (Mt 16,13-16).
Lรฌ si รจ reso evidente che una mentalitร pasquale รจ ancora del tutto estranea.
Adesso Gesรน prende Pietro, Giacomo e Giovanni, gli stessi tre che poi si ritroveranno al Getsemani, e li porta sul monte; il monte รจ il luogo della rivelazione di Dio, dove Dio si comunica, si fa conoscere, dove Dio si fa vicino. Li porta sul monte affinchรฉ acquisiscano uno sguardo diverso, lo sguardo di Dio sulle cose, sulla storia, sugli eventi. Tanti Padri dicono che la Trasfigurazione consiste solo nel cambiamento avvenuto nello sguardo degli apostoli; a Cristo non รจ successo nulla, mentre sono gli apostoli che cominciano a vedere il volto del Signore cosรฌ come lui รจ veramente.
Mosรจ ed Elia sono due personaggi che a loro volta erano saliti sul monte, avevano vissuto unโintimitร con Dio. Uno rappresenta la Legge che confluisce a Cristo dove sarร compiuta, lโaltro la profezia che Cristo realizzerร nella storia.
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Metamorfosi, trasfigurazione secondo il significato etimologico stretto significa vedere oltre le forme, oltre la figura, andare oltre, uno sguardo che penetra, che vede attraverso. La cultura ha poi ridotto il significato a un cambiamento di forma ma รจ ben piรน di questo. Cristo non ha cambiato assolutamente nessuna forma. La questione รจ quella della luce, รจ lโunica cosa che fisicamente viene descritta; โFu trasfiguratoโ – cioรจ non รจ Cristo che si รจ trasfigurato, ma Egli viene trasfigurato, e: โIl volto brillรฒ e le vesti erano candide come la luceโ (Mt 17,2).ย La questione รจ di vedere le cose nella luce giusta, quando questa opacitร nostra, che รจ il corpo, questo velo che il peccato ha reso opaco, torna ad essere trasparente e fa emergere ciรฒ che รจ la veritร della persona.
Perciรฒ Pietro puรฒ dire che รจ bello essere lรฌ. Anche se non ha capito molto, ha intuito che รจ bello. E la bellezza significa proprio questo vedere dentro una cosa unโaltra piรน profonda e piรน bella, unโapertura. La seduzione della passione ti inchioda sul corpo e il corpo ti inchioda sullโio, la solitudine totale, la chiusura assoluta.
E questo รจ ciรฒ che Cristo vuole dire agli Apostoli, di guardare oltre proprio quando vedranno la sua carne martirizzata, afflitta, derelitta, derisa. Vedere lรฌ che Lui fa questo per amore del Padre, che dietro cโรจ il volto del Padre, cโรจ la figliolanza. Cristo sul monte appare vestito di figliolanza e gli apostoli riescono per un istante a vederlo come Figlio. Ciรฒ che sempre succedeva quando Lui saliva sul monte.
Ci vuole veramente uno sguardo nello Spirito, ci vuole un lavacro nello Spirito affinchรฉ siano lavati gli occhi e si possa vedere veramente.
Noi siamo rimasti un poโ vittime della convinzione che la perfezione individuale รจ la perfezione formale. Ma non giova a nulla se non cโรจ una luce che passa attraverso le opere buone. โCosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliโ (cfr. Mt 5,16).
La Trasfigurazione รจ vivere in tutto ciรฒ che si รจ questa figliolanza, questo รจ il senso. Uno puรฒ stare nel fango assoluto ed รจ immerso nella luce. Capace di vedere oltre, di vedere trasparenti le cose opache, di perdere totalmente lo sguardo passionale. Quando il cristiano รจ maturo? Quando trova Cristo in tutto, quando vede che Cristo รจ il punto di tutto. Tutto converge a Cristo ed in Cristo si apre al Padre. Un orizzonte sconfinato.
Non serve allora cercare continuamente di cambiare la nostra vita, di trovare la nostra nicchia, dove staremmo bene. No, serve invece avere quello sguardo che coglie, lรฌ dove siamo, come quella situazione รจ proprio il luogo ideale per vivere da figli.
Ognuno di noi sa molto bene dove sono le cose opache, dove cโรจ la passione che vuole inchiodarci in qualche punto: che solo io vedo, solo io sento e solo io penso.
Ecco, oggi la Festa della Trasfigurazione nel cammino quaresimale ci aiuta proprio a distogliere lo sguardo da questo e vedere come attraverso le cose, anche sporche di polvere, di ferite, di sangue, traspare una luce che non viene da questo mondo, ma dal rapporto tra il Padre e il Figlio.
P. Marko Ivan Rupnik – Fonte
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II Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: Viola
- Gn 12, 1-4; Sal. 32; 2 Tm 1, 8-10; Mt 17, 1-9
Mt 17, 1-9
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป.
All’udire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai mortiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 12 – 18 Marzo 2017
- Tempo di Quaresima II, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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