Commento al Vangelo di domenica 5 marzo 2017 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 5 marzo 2017, prima domenica di Quaresima.

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Trascrizione del commento

I quattro monti che appaiono nel vangelo di Matteo, sono collegati, sono in relazione l’uno con l’altro: al monte delle beatitudini, corrisponderร  il monte della resurrezione, cioรจ, vivendo le beatitudini, si ha una vita capace di superare la morte; al monte delle tentazioni, dove il diavolo offre la condizione divina a Gesรน, basta che adora il potere, corrisponderร  il monte della trasfigurazione, dove Gesรน dimostrerร  che la condizione divina non si ottiene attraverso il potere, ma attraverso l’amore, attraverso il dono generoso di sรฉ. Vediamo questo capitolo quarto del vangelo di Matteo, dove vengono presentate queste tentazioni di Gesรน, che, per comprenderle meglio, dobbiamo metterle nel loro contesto, non si tratta di tentazioni, le tentazioni sembrano qualcosa che spinge al male, al peccato, nulla di tutto questo. Il diavolo, come adesso vedremo, non si presenta come un avversario di Gesรน, ma come un suo collaboratore, uno che vuole il suo successo. Vediamo.

โ€œAllora Gesรนโ€, l’allora lega il brano dell’evangelista al battesimo nello Spirito, quindi Gesรน รจ pieno dello Spirito, e lo Spirito gli รจ stato dato perchรฉ lui si รจ impegnato a manifestare fedelmente la realtร  di Dio, โ€œfu condotto dallo Spirito nel desertoโ€, il deserto richiama tante cose, richiama l’esodo, il cammino della liberazione, richiama il periodo della prova e anche richiama il luogo del potere, dove i banditi, coloro che volevano conquistare il potere, si radunavano, โ€œper essere tentato dal diavoloโ€, รจ da ricordare che il diavolo, nel vangelo di Matteo, appare soltanto in questo unico episodio.

โ€œDopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta nottiโ€, quaranta indica una generazione, l’evangelista vuol far comprendere: attenzione, questa che adesso sto presentando, non รจ un limitato periodo della vita di Gesรน, ma tutta la vita Gesรน, tutta la sua esistenza, fu sottoposto a queste seduzioni. รˆ importante che l’evangelista sottolinea che il digiuno รจ quaranta giorni e quaranta notti, per indicare che non รจ il digiuno religioso, che inizia all’alba e termina al tramonto, ma รจ una prova di forza, perchรฉ l’evangelista vuol mostrare che Gesรน รจ uguale, รจ superiore a Elia, a Mosรจ, gli altri che hanno digiunato quaranta giorni e quaranta notti.

โ€œIl tentatore gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dioโ€, il tentatore non mette in dubbio che Gesรน sia il figlio di Dio – al momento del battesimo c’รจ stata la proclamazione da parte di Dio: questo รจ mio figlio – ma lo invita, potremmo tradurre meglio per comprendere meglio: giacchรฉ sei il figlio di Dio, cioรจ sei il figlio di Dio? Allora manifesta il tuo potere, perchรฉ questa รจ l’opposizione che c’รจ nel vangelo: mentre Dio รจ amore che si manifesta nel servizio, il diavolo รจ il potere che si manifesta nel dominio. Allora questo tentatore dice: giacchรฉ sei il figlio di Dio, โ€œdiโ€™ che queste pietre diventino paneยปโ€, cioรจ usa le tue capacitร , il tuo potere, per te stesso. Ma Gesรน risponde, e risponderร  ogni volta, citando la parola del Signore: โ€œNon di solo pane vivrร  lโ€™uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dioยปโ€. Quindi Gesรน esprime la sua piena fiducia nell’azione del Padre, nel mettere in pratica la sua parola, e Gesรน, nel corso del vangelo si vedrร , non userร  le propria capacitร  per alimentare se stesso, ma lui, il figlio di Dio, si farร  pane, alimento di vita, per gli altri.

โ€œAllora il diavolo lo portรฒ nella cittร  santaโ€, sotto le vesti del diavolo qui l’evangelista sta anticipando quella che sarร  l’azione dei farisei, dei sadducei, dei dottori della legge, tutta l’istituzione religiosa. Il diavolo non si presenta come un nemico, un rivale di Dio, il peccatore, ma il diavolo c’ha i suoi adepti proprio nella casta sacerdotale al potere, che vuole detenere appunto il dominio.

Lo porta nella cittร  santa e โ€œlo pose sul punto piรน alto del tempioโ€, questo diavolo evidentemente non solo conosce la scrittura, ma conosce anche gli apocrifi, perchรฉ nel libro di Ezra, un apocrifo del tempo, si diceva che il messia si sarebbe manifestato apparendo all’improvviso sul punto piรน alto del tempio di Gerusalemme, questo nel quarto libro di Ezra, un apocrifo. Quindi il diavolo รจ un acuto conoscitore della scrittura e di tutto il resto.

โ€œE gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio,โ€ di nuovo giacchรฉ sei il figlio di Dio, l’invito del diavolo รจ lo stesso che faranno poi, quando Gesรน sarร  crocifisso, i sommi sacerdoti, gli scribi, gli anziani: se sei il figlio di Dio, scendi dalla croce, quindi manifesta il tuo potere, โ€œgรจttati giรน; sta scritto infatti: โ€œAi suoi angeli darร  ordini a tuo riguardoโ€, cioรจ gli dice: tu sei il figlio di Dio, fai quello che la gente si aspetta, la gente si aspetta che tu appari improvvisamente nel tempio, mettici un tocco di piรน, gรจttati giรน con uno spettacolo, che gli angeli ti faranno da gradini. E qui il diavolo, come dicevo perfetto conoscitore della scrittura, cita lui il salmo 91. Ma Gesรน, anche questa volta, gli risponde: โ€œnon metterai alla prova il signore Dio tuoโ€, รจ tutta una serie di richiami ad episodi della vita di Israele, della mancanza di fiducia.

La terza volta non รจ uguale alle altre: nelle prime due tentazioni o seduzioni, il diavolo ha giocato la carta del messia, la carta religiosa, ora il diavolo tira fuori l’asso dalla manica, tira fuori una carta che sa che tutti quanti cedono a questo potere, a questo fascino, il potere della ricchezza. โ€œQuesta voltaโ€, quindi non di nuovo, โ€œquesta volta il diavolo lo portรฒ sopra un monte altissimoโ€, il monte altissimo indica il luogo dove abitavano gli dรจi, cioรจ la condizione divina, cioรจ il diavolo gli offre la condizione divina. Vuoi essere colui che conquista il mondo? Vuoi essere l’atteso delle genti? Devi avere la condizione divina, e la condizione divina come si ha? Attraverso la ricchezza, attraverso il potere. โ€œE gli mostrรฒ tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: ยซTutte queste cose io ti darรฒโ€, quindi sembra quasi – e nel vangelo di Luca infatti dice: tutte queste cose sono mie – che il diavolo sia lui il detentore della ricchezza, del potere, quindi coloro che detengono ricchezza e potere, non gli viene dato da Dio, ma gli viene dal diavolo. โ€œTutte queste cose io ti darรฒ seโ€, c’รจ un piccolo particolare, โ€œse, gettandoti ai miei piedi, mi adoreraiโ€. Quindi il diavolo offre a Gesรน la condizione divina attraverso l’adorazione del potere, della gloria, e del successo. Ma, come abbiamo detto all’inizio, Gesรน risponderร  a questa tentazione portando il suo tentatore, nella figura di Pietro, l’unico discepolo al quale Gesรน si rivolgerร  chiamandolo satana, sul monte della trasfigurazione. Nel monte della trasfigurazione Gesรน dimostra che la condizione divina non si ottiene attraverso l’adorazione del potere, ma attraverso il dono generoso di se stesso.

โ€œAllora Gesรน gli rispose: ยซVร ttene, satana!โ€, lo stesso appellativo che rivolgerร  a Pietro, che sarร  il suo satana nel vangelo, quindi Gesรน lo rifiuta, โ€œSta scritto infatti: โ€œIl Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoโ€ยปโ€, รจ il pericolo dell’idolatrรฌa, qui c’รจ tutto il richiamo al vitello d’oro, alla contaminazione d’Israele con i popoli pagani. โ€œAllora il diavolo lo lasciรฒ, ed ecco degli angeliโ€, gli angeli sono i collaboratori di Gesรน, โ€œgli si avvicinarono e lo servivanoโ€, ottiene la protezione degli angeli proprio rifiutando la tentazione, la seduzione. Quindi, riassumendo, non sono tentazioni al male, ma sono seduzioni che Gesรน patirร  per tutta la sua vita, e da parte dell’istituzione religiosa, ma anche da parte dei suoi stessi discepoli.

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Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 marzo 2017 anche qui.

I Domenica del Tempo di Quaresima

Mt 4, 1-11
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino paneยป. Ma egli rispose: ยซSta scritto: “Non di solo pane vivrร  l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”ยป.

Allora il diavolo lo portรฒ nella cittร  santa, lo pose sul punto piรน alto del tempio e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietra”ยป. Gesรน gli rispose: ยซSta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”ยป.

Di nuovo il diavolo lo portรฒ sopra un monte altissimo e gli mostrรฒ tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: ยซTutte queste cose io ti darรฒ se, gettandoti ai miei piedi, mi adoreraiยป. Allora Gesรน gli rispose: ยซVร ttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”ยป.

Allora il diavolo lo lasciรฒ, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 05 – 11 Marzo 2017
  • Tempo di Quaresima I, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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