Il contesto matteano, in cui รจ inserito il brano del Vangelo della settima domenica del Tempo Ordinario (Mt 5,38-48), รจ il primo grande discorso di Gesรน ai discepoli e alle folle (Mt 5,1-7,29). Esso si snoda in un crescendo, che dalle beatitudini (Mt 5,3-12) va fino alla meravigliosa parabola della casa costruita sulla roccia (Mt 7,24-27).
Allโinterno di questi due pilastri inclusivi, Gesรน presenta il suo meraviglioso insegnamento, nel quale Egli rivela unโautorevolezza del tutto straordinaria, che ha nulla a che fare con quella ostentata dai loro scribi (v. 29). Questโassoluta novitร viene espressa soprattutto in quelle che gli esegeti definiscono le antitesi, in cui Gesรน si presenta come il vero Mosรจ, che non abolisce, ma porta a compimento, la Legge. Tale perfezione si esprime in queste forti provocazioni del Signore, attraverso le quali la Legge รจ riportata alla sua essenza radicale, ossia al cuore dellโuomo. ร nel cuore che si osserva o non si osserva la Legge divina, e non nella sua mera ed esteriore applicazione. Questa radicalitร รจ data da Gesรน stesso, ossia dalla sua presenza nella storia. La sua venuta ha significato il compimento in lui dellโintera economia veterotestamentaria, riconducibile in ultima istanza alla sua stessa persona divina. Da qui deriva la richiesta di perfezione assoluta nella vita del discepolo, chiamato a confrontarsi con la perfezione stessa del Padre celeste (v. 48).
Pertanto, se la legge antica prevedeva la reazione allโinsegna del criterio della proporzionalitร (v. 38), e non della vendetta sproporzionata (cfr. Gn 4,24), in Gesรน ogni desiderio di violenza vendicatrice รจ definitivamente bandita dal cuore dellโuomo; anzi in Cristo Gesรน prevale lโottica del bene assoluto e dellโamore sproporzionato: dal criterio del โOcchio per occhio e dente per denteโ al โPorgi anche lโaltra guanciaโ (v. 39), fino al โLascia anche il mantelloโ e โfai con lui due migliaโ (vv. 39b-41).
Se nella legge antica era possibile odiare il proprio nemico, essendo vincolati ad amare solo il proprio prossimo, in Cristo Gesรน la novitร della sua persona impone la logica della caritร assoluta, fino allโamore sincero e gratuito verso il proprio nemico e persecutore. E tutto questo รจ finalizzato a diventare ed essere uomini straordinari (cfr. v. 47). ร, infatti, la straordinarietร che caratterizza la vita del seguace di Cristo. Proprio perchรฉ il cristiano riconosce la grandezza della persona di Gesรน, esattamente per questo egli eleva il suo comportamento al livello della straordinarietร dei propri gesti e delle proprie azioni. Anzi, tutta la sua vitร รจ vissuta allโinsegna dello โstraordinarioโ, perchรฉ cosรฌ si comporta il Padre celeste, che non fa differenza fra giusti e ingiusti e fra malvagi e buoni (cfr. v. 45).
ร tutta qui in definitiva la novitร dellโinsegnamento del Signore: non รจ piรน la mera osservanza della Legge che procura la salvezza, ma la motivazione ultima riconducibile al cuore dellโuomo e alla sua interioritร e intimitร .
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Signore Gesรน,
amare non รจ solo romanticismo,
non รจ sempre emozione.
ร scelta, consapevole e talvolta esigente.
Aiutaci a scegliere di amare.
Anche chi non sentiamo amabile.
Fa’ che possiamo trovare nella preghiera
la forza di allargare il cuore.
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VII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Lv 19,1-2.17-18; Sal.102; 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48
Mt 5,38-48
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAvete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dร uno schiaffo sulla guancia destra, tu pรณrgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerร ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchรฉ siate figli del Padre vostro che รจ nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete?
Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 19 – 25 Febbraio 2017
- Tempo Ordinario VII, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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